Non è più il Liverpool della S&S, lo si sa, ma questa sera ad Anfield Road si è vista una squadra che non è così lontana da quella dello scorso anno, ed è merito soprattutto dell'attacco: il finale del Monday Night della giornata numero 19, che chiude il girone d'andata di questa stagione di Premier League, è di 4-1 in favore dei Reds, che battono, convincendo anche sul piano del gioco, uno Swansea arrivato nel Merseyside con un atteggiamento troppo rinunciatario, se si escludono i pochi minuti successivi al primo gol di Lallana. Proprio l'ex Southampton è il protagonista del match, che firma una doppietta e, come spesso gli capita, corre per tutto il tempo in cui è sul rettangolo di gioco, inseguendo palloni che sembrano persi e pressando chiunque. Solita gran partita anche di Sterling e Coutinho, che non vedono però il loro nome nel tabellino dei marcatori, dove ci sono Moreno, Shelvey (nella porta sbagliata) e Sigurdsson, autore del gol che ha ridato speranza ai Cigni. 14 trasferte ad Anfield per i gallesi, il bilancio è di 10 sconfitte e 4 pareggi.
I Reds ottengono forse la loro miglior vittoria stagionale senza contare sul loro capitano Steven Gerrard, lasciato a riposo in vista dei tanti impegni. Al suo posto in mediana ci si affida a Henderson e Leiva, mentre c'è spazio per Emre Can (nell'insolito ruolo di centrodestra di difesa), e anche per il duo spagnolo Manquillo-Moreno sulle fasce, per il classico 3-4-2-1 dove l'attacco non si cambia. Monk invece schiera quasi la miglior formazione possibile, con un paio di ritocchi (Ki e Montero dalla panchina), ma senza troppi cambiamenti: davanti c'è ovviamente Bony, miglior marcatore della Premier League nell'anno solare 2014.
Il primo tempo vede la squadra di Rodgers giocare indubbiamente meglio, creando le migliori occasioni, anche se quelle da segnalare sono realmente poche: la migliore è sicuramente una doppia chance capitata prima a Sterling e poi a Coutinho, su cui Fabianski è pronto a respingere. Resta piuttosto passiva la squadra di Monk, allievo del suo collega che siede sull'altra panchina questa sera, visto che l'attuale allenatore degli Swans è stato il capitano dello Swansea nel 2011, quando la squadra guidata proprio da Rodgers conquistò la promozione in Premier. Il gol del vantaggio arriva al 33' grazie a uno spunto di Alberto Moreno, che parte come al solito da sinistra, si accentra, poi allarga la sfera per Henderson sulla destra: l'inglese alza la testa e di prima intenzione rimette la palla a centro area dove proprio lo stesso spagnolo si fa trovare pronto per realizzare il gol del vantaggio per il Liverpool. Ottima partita in generale dell'ex Siviglia, soprattutto in fase di spinta. Non si può dire altrettanto di Manquillo sulla destra, anche se la parziale giustificazione del fatto che l'ex Atletico non sia un vero esterno di centrocampo sta piuttosto in piedi. Nel finale cerca il raddoppio Coutinho con una grande azione personale, su cui Fabianski però si fa trovare, coprendo il primo palo.
Fuochi d'artificio in apertura di ripresa: Reds in campo con il solito, ottimo piglio, Swans troppo passivi e rinunciatari, e soprattutto deconcentrati a tratti.
Scacciata la paura del pareggio, che avrebbe avuto dell'incredibile, riprende a fare gioco il Liverpool, i tre davanti si intendono bene e fanno girare palla velocemente e proponendosi: al 61' Coutinho si inventa un super assist per l'accorrente Lallana, che dopo un paio di tocchi allargandosi, incrocia cinicamente con il sinitro non dando scampo a un incolpevole Fabianski. Il portiere polacco può ancora solamente guardare al 69', quando è Shelvey, suo