Newcastle - Chelsea (sabato, 13.45)
Si parte subito con la prima della classe che visita St.James'Park. Un tranello mica male per i Blues tritatutto che hanno disinegrato anche l'ostacolo Tottenham nell'infrasettimanale, battendolo 3-0. Con appena due giorni di riposo, l'armata di Mourinho affronta i Magpies di Pardew che fino a due settimane fa sembravano imbattibili. Cinque vittorie filate in Premier League per i bianconeri prima che il West Ham ed il Burnley li costringessero ad appena un punto in due gare. Il Chelsea andrà a caccia della 15° gara senza sconfitte in Premier League (la 18° contando anche la scorsa stagione) e la 21° in generale (la 23° se si conta anche la scorsa stagione). Se però è vero che i Blues hanno sempre vinto in casa in Premier League quest'anno, è anche vero che le tre battute d'arresto (pareggi con Manchester City, Manchester United e Sunderland) sono arrivate tutte in trasferta. L'ultima gara fuori casa, quella con il Sunderland, è stata anche la prima volta senza nemmeno un gol segnato dai Blues in stagione.
Contro il Tottenham Matic ha beccato il quinto giallo della stagione: ciò significa squalifica e quindi primo minuto da saltare per il serbo in questa Premier League. Al suo posto Ramires, se si sceglie l'uomo con più spessore tecnico, oppure Obi Mikel, se si opta per il doppione - fisicamente parlando - di Matic stesso. Davanti torna Diego Costa: panchina per Remy e Drogba. Dietro dubbio Cahill, toccato duro con il Tottenham ed uscito per Zouma: non dovesse farcela sono pronti Filipe Luis (con Ivanovic al centro) e lo stesso Zouma. Pardew invece dalla squalifica riavrà Colback - pronto a far coppia con Abeid o Tioté - e Moussa Sissoko, pronto ad occupare il ruolo di trequartista. Sulle ali tre nomi per due maglie: Cabella, Gouffran e Sammy Ameobi. Cissé è invece in vantaggio nel ballottaggio con Ayoze, dopo la sostituzione dello spagnolo all'intervallo con il Burnley. Dietro Coloccini è tornato ad allenarsi e sarà del match. Steven Taylor, Mike Williamson e Dummett le tre opzioni per accompagnare l'argentino. Dummett è anche in ballottaggio con Haidara per il ruolo di terzino sinistro. In porta ancora out Krul.
Stoke City - Arsenal (sabato, 16.00)
Trasferta anche per l'altra big londinese, l'Arsenal, che rincorre la zona Champions (-3 dal Manchester United quarto). Visita ad uno Stoke City in calando che viene da tre sconfitte consecutive, ultima quella ad Old Trafford, dove i Potters, secondo molti, avrebbero meritato il pareggio. Ma tant'è: ora la squadra di Hughes - che in casa ha fatto appena 7 punti ed ha fallito con Burnley e Leicester - si trova al 15° posto, ad appena +3 sulla relegation zone. Serve una scossa. I Gunners invece cercheranno la terza vittoria consecutiva dopo quella in settimana contro il Southampton all'ultimo respiro e l'altrettanto di misura vittoria sul campo del WBA. Due ritorni dai rispettivi infortuni come quelli di Giroud e Koscielny hanno senz'altro contribuito a far tornare l'Arsenal ad alti livelli: il primo è stato il principale fautore dell'1-0 di Sanchez mercoledì, il secondo ha contribuito al terzo clean sheet consecutivo se si tiene conto della vittoria di Champions League con il BVB.
Arsenal che avrà problemi a sinistra dove Nacho Monreal si è fermato e Gibbs non è al meglio. In porta ci sarà ancora Martinez anche se Szczesny, al pari di Debuchy, è tornato ad allenarsi con la squadra. A centrocampo uomini contati visto il dubbio Rosicky e gli infortuni di Arteta, Ozil e Wilshere: Ramsey e Flamini mediani con Santi Cazorla dieci. Esterni Sanchez più uno fra Oxlade-Chamberlain e Welbeck, quest'ultimo spodestato dal ruolo di centravanti titolare dal ritorno di Giroud. Walcott sempre infortunato. Nello Stoke City difesa tipo. A centrocampo problemino per Ireland ma c'è abbondanza: per il ruolo di trequartista sono comunque pronti Bojan ed Adam. Più dietro Sidwell si gioca la maglia con Cameron. Davanti solito ballottaggio fra Diouf e Crouch, con il primo impiegabile anche come ala destra nel caso Assaidi non convincesse come sostituto di Walters. A sinistra Arnautovic rimpiazzerà l'infortunato Moses.
Liverpool - Sunderland
Terza prova del nove in una settimana per il Sunderland che dopo Chelsea e Manchester City vola a Liverpool per affrontare i Reds sabato. La squadra di Rodgers ha vissuto un'ottima settimana con le due vittorie consecutive contro Stoke City e Leicester che hanno riportato serenità a Melwood. Rodgers avrà a disposizione una sfida non impossibile per incassare la terza vittoria consecutiva dopo non averne trovate affatto nelle precedenti cinque gare. I Black Cats invece, dopo aver bloccato il Chelsea sullo 0-0, si sono sciolti dinanzi al Manchester City perdendo 1-4. La vittoria manca dal 3 Novembre ed è necessaria per dare un'impennata alle ambizioni salvezza: dalla relegation zone il Sunderland dista infatti appena due punti.
Rodgers potrebbe spedire ancora una volta in panchina Steven Gerrard, in vista del doppio confronto con Basilea e Manchester United. Se così fosse vedremmo Henderson insieme a Lucas Leiva ed uno fra Allen ed Emre Can. Davanti potrebbe essere il turno di Coutinho e Lallana (Sterling a riposo) dietro Borini (anche Lambert potrebbe rifiatare. Sturridge e Balotelli ancora out). In difesa quattro terzini su cinque sono a disposizione: vasta scelta fra Manquillo, Johnson, José Enrique ed Alberto Moreno. Al centro ancora titolare Kolo Touré insieme a Skrtel. Poyet ha lasciato capire come pare sia intenzionato a far riposare i più usurati fra i titolari: Altidore potrebbe scalzare St.Fletcher così come Bridcutt potrebbe farlo con Cattermole e Jordi Gomez con Seb.Larsson. Per il resto Adam Johnson non dovrebbe farcela: Ricky Alvarez o Buckley al suo posto. Wickham potrebbe esser costretto agli straordinari. In difesa uomini contati: Coates non può giocare contro i detentori del proprio cartellino, Roberge, van Aanholt e Billy Jones sono out per infortunio.
Tottenham - Crystal Palace
Non può davvero sbagliare il Tottenham che dopo il 3-0 subìto dal Chelsea è chiamato a fare tre punti contro il balbettante Crystal Palace di Warnock, capace di vincere appena una partita delle ultime otto. Le Eagles hanno perso la seconda delle ultime tre partite casalinghe in settimana, quando l'Aston Villa ha confermato di essersi ripreso proprio a Selhurst Park. Prima della sconfitta con i Villans era però arrivato un promettente 1-1 in casa dello Swansea. Ancor prima il 3-1 ai danni del Liverpool. Ecco perché Warnock non si dà per vinto e punta a strappare il pareggio agli Spurs, che contano tre vittorie nelle ultime cinque partite ma che a White Hart Lane sono usciti vincitori appena tre volte su sette. Ciò che però sembra mancare al Crystal Palace per salvarsi è un bomber: il WBA ha Berahino così come il Leicester ha Ulloa (in reatà due bomber a secco da un po'), il Burnley ha Ings, il QPR ha Austin. Lo stesso Warnock pare essersene accorto e dopo la sconfitta con l'Aston Villa ha esclamato "Ci servirebbe un Benteke" oltre ad aver ammesso di aver cercato di comprare Harry Kane, attaccante avversario oggi, in estate.
Nel Tottenham conferme per Chiriches e Davies nonostante il ritorno di Naughton (Rose e Walker ancora infortunati) mentre al centro Fazio sembra aver scalzato Kaboul nelle gerarchie. In mezzo probabili avvicendamenti fra Chadli e Lennon (il secondo ha deluso nelle ultime due partite) e fra Soldado e Lamela (si torna al 4-4-2 con Eriksen largo dopo il 4-2-3-1 visto con il Chelsea). In mediana riposo per Mason? Nel caso coppia Bentaleb-Capoué con Paulinho e Dembele alternative. Nel Crystal Palace Gayle non sta bene e Fraizer Campbell prenderà il suo posto davanti. A destra solito ballottaggio fra Zaha e Puncheon mentre a centrocampo McArthur sostituirà ancora una volta l'infortunato Ledley. Dietro Hangeland-Dann visti gli infortuni di Mariappa e Delaney.
Hull City - WBA
Scontro salvezza fra Hull City e WBA. Le Tigers hanno fermato una emorragia che durava dal 1° Novembre, riuscendo ad ottenere un pareggio in casa dell'Everton dopo quattro sconfitte consecutive. Quello che Steve Bruce definisce il mese della verità deve cominciare con una vittoria contro un WBA che viene da quattro sconfitte di fila ed in settimana le ha prese in casa dal West Ham nonostante il primo segnato gol in quattro match. Due mesi di Novembre da buttare hanno ridotto Hull City e WBA a lottare per la salvezza. La squadra di Bruce è 16°, davanti al terz'ultimo Burnley solo per diffenrenza reti, mentre quella di Irvine si trova un punto appena più in alto.
L'Hull City dovrà fare a meno anche di Diamé, che si è appena iscritto alla lista degli infortunati gravi insieme a Snodgrass. E vista l'assenza per squalifica di Gaston Ramirez Steve Bruce deve sperare che Abel Hernandez ritorni in tempo dell'Uruguay per fare coppia con Jelavic. Altrimenti lì davanti con il croato ci sarà Aluko. Probabile sia riproposto il 4-4-1-1. In difesa Bruce, Chester e Curtis Davies si giocano una maglia. A destra Rosenior-Elmohamady sarà la catena prescelta mentre a sinistra Robertson terzino con uno fra Quinn e Meyler più alto. Nel WBA assenti Yacob e Brunt: per la sostituzione del primo no problem in quanto James Morrison è tornato disponibile e fare coppia con Garnder. L'assenza del secondo costringerà invece Irvine a passare al 4-4-2 con Berahino ed Anichebe davanti e Sessegnon più largo. Tornato anche Pocognoli che si riprende il ruolo di terzino sinistro. Ancora niente da fare per Jonas Olsson.
QPR - Burnley
Altro match salvezza della 15^ Giornata è QPR –Burnley, squadre distaccate di una sola lunghezza nei meandri della classifica. I londinesi guidati da Redknapp, peggior difesa della Premier, arrivano al match di domani dopo la sconfitta di Swansea, e hanno assoluto bisogno di mettere punti in cascina, quantomeno in casa. Ma di fronte si troveranno un Burnley agguerrito, che nelle ultime 4 giornate ha totalizzato ben 8 dei 12 punti racimolati fino a questo momento in campionato.
Harry Redknapp probabilmente si affiderà ad un 4-4-2 con due punte, affiancando Zamora all'inamovibile Austin. Vargas verrà dirottato sulla fascia destra, con la possibilità di formare un tridente offensivo. In difesa rientra Dunne dal primo minuto con Onouha che si gioca un posto da titolare con Isla. Per il resto formazione invariata rispetto a martedì sera. Sean Dyche si affiderà al solito 4-4-1-1, ma dovrà fare a meno di Ward, uscito infortunato contro il Newcastle, con Shackell che prenderà il suo posto. Per il resto nessun cambio rispetto all’11 che per poco non ha avuto la meglio sui Magpies.
Manchester City - Everton (sabato, 18.30)
Match clou del sabato sarà sicuramente City – Everton. Dopo la schiacciante vittoria contro il Southampton, i Citizens sembrano non volersi affatto fermare, e nonostante il match decisivo che disputeranno mercoledì a Roma, scenderanno in campo per mettere a segno la quarta vittoria consecutiva, sperando in un passo falso della capolista Chelsea al St James’ Park. Poi con un Aguero in uno stato i forma superlativo sembra tutto facile per gli Sky Blu. A fronteggiare la seconda forza della Premier ci sarà l’Everton, non in un perfetto stato di forma. Nelle ultime due giornate i Toffees hanno racimolato un solo punto, perdendo contro il Tottenham e pareggiando con l’Hull City. Ci si aspettava molto di più dai ragazzi di Roberto Martinez, che stazionano a metà classifica con 18 punti.
Manuel Pellegrini lascia a riposo Kompany in vista del match di Champions di mercoledì, e al suo posto schiera il rientrante Mangala. Probabile l’impiego di Kolarov dal primo minuto per far rifiatare Clichy. In mediana spazio all’inamovibile Toure affiancato da Fernando. Sugli esterni si giocano due posti Milner, Navas e Nasri, con uno tra Dzeko e Jovetic in avanti a supportare Super Aguero. Martinez dovrà fare a meno di McCarthy, infortunatosi contro l’Hull, e dell’ancora convalescente Naismith. Difesa e centrocampo confermati rispetto al turno infrasettimanale, mentre in avanti dovrebbe esserci spazio per Eto’o, con Mirallas, Osman e Barkely a contendersi gli altri due posti nel terzetto a supporto dell’unica punta Lukaku.
West Ham - Swansea (domenica, 14.30)
La domenica di Premier si apre con le due squadre, che oltre al Southampton, forse hanno più sorpreso in questo inizio di stagione. Il West Ham, attualmente quinto alle spalle dello United con 24 punti, ha ottenuto due vittorie importantissime nelle ultime due giornate, a dimostrazione di quanto di buono stia facendo mister Allardyce. Il collettivo costruito quest’estate da Garry Monk, dopo un periodo di appannamento, è tornato a giocare un buon calcio, e martedì se ne sono visti i frutti: vittoria e gran partita dello Swansea contro il modesto QPR. Sarà sicuramente una partita spettacolare, dove nessuna delle due squadre si accontenterà di portare a casa il pareggio.
Diafra Sakho e Alex Song si sono finalmente allenati per tutta la settimana e dovrebbero rientrare in gruppo, anche se Allardyce, con ogni probabilità, confermerà la squadra che si è imposta martedì contro il West Brom. In difesa rientra Reid dopo il turno di squalifica, ed affiancherà Tomkins, autore del gol vittoria nell’ultima giornata. Unico dubbio che assale Big Sam, è se far giocare o meno dal primo minuto Valencia. Nel caso in cui l’attaccante ecuadoregno dovrebbe partire dal primo minuto Amalfitano andrà in panca. Per quanto riguarda lo Swansea, Monk perde il solo Taylor squalificato, mentre Fernandez e Tate sono ancora indisponibili. Confermato in toto il 4-2-3-1 che ha battuto il QPR, con l’ inserimento di Tiendalli nello spot di terzino sinistro, e con il probabile rientro di Shelvey dal primo minuto.
Aston Villa - Leicester (domenica, 17.00)
Sono ben 6 i punti nelle ultime 4 partite dall’Aston Villa, dopo aver collezionato ben 6 sconfitte consecutive, e non pensate sia un caso che il tutto è coinciso con il ritorno di Benteke. L’attaccante belga sta trascinando i Villans, e anche nell’ultima giornata è stato decisivo: una sua pregevole marcatura ha permesso all’Aston Villa di imporsi sul campo del Crystal Palace, e di portarsi così a 16 punti in classifica. Morale sotto i tacchetti invece per il Leicester, che non riesce più a guadagnare punti: sono soltanto 2 i miseri punti conquistati nelle ultime 9 giornate di campionato. Di questo passo la squadra di Pearson sarà forse la prima a dire addio alla Premier.
La lista degli infortunati dell’Aston Villa è interminabile, ma Paul Lambert non si è lasciato prendere dallo sconforto, e anche in questa giornata punterà tutto sul terzetto d’attacco Benteke – Agbonlahor – N’Zogbia. Con Ron Vlaar, Philippe Senderos e Nathan Baker ancora out, saranno Jores Okore e Ciaran Clark a comporre la difesa. Con Morgan squalificato e Nugent in dubbio, sono poche le mosse a disposizione di Pearson, che si affiderà al solito 4-4-2: Moore prenderà il posto di Morgan, mentre i restanti 10 saranno gli stessi che martedì si sono dovuti arrendere al Liverpool.
Southamtpon - Manchester United (lunedì, 21.00)
Chiude la 15^ Giornata di Premier League un Monday-night match a dir poco spettacolare. A scontrarsi saranno la terza e la quarta forza del campionato. Le squadre stanno vivendo un momento diametralmente opposto: i Saints, ancora terzi a 26 punti, arrivano alla sfida con lo United dopo aver raccolto un punto nelle ultime 3 partite, e ben due sconfitte con City ed Arsenal; i Red Devils di Van Gaal, complice anche un po’ di fortuna, stanno vivendo il momento migliore dall’inizio della stagione, e hanno inanellato un ruolino di 4 vittorie consecutive, portandosi ad un solo punto dal Southampton. La squadra di Koeman, oltre ad aver evidenziato dei limiti nella sconfitta contro il Manchester City, è stata anche molto sfortunata contro l’Arsenal nell’ultima giornata, dove un gol di Sanchez nel finale ne ha decretato la sconfitta. Dovranno cambiare marcia Pellé e compagni se provare ad avere la meglio sullo United. Red Devils a dir poco galvanizzati dalle 4 vittorie consecutive: se le prime tre sono state meritate, non si può dire altrettanto dell’ultima arrivata contro lo Stoke, dove solo i miracoli di De Gea e un salvataggio di Young sulla linea di porta nel finale, hanno permesso a Van Persie e compagni di portare a casa il bottino pieno. Sarà una vera e propria partita di scacchi tra i due manager olandesi, dove nessuno vorrà cedere il fianco al rivale!
Koeman è alle prese con varie defezioni: Dusan Tadic, Jack Cork e Toby Alderweireld sono in forte dubbio, e Scheneiderlin non dovrebbe neanche essere a disposizione del tecnico olandese. Spazio quindi ad un 4-4-2 più corto, con Pellé ed uno tra Long e Mane in avanti, e Tadic e Davis sulle fasce. In mediana sarà Cork ad affiancare il Kenyano Wanyama. Dubbi di formazione anche per Van Gaal, con Di Maria e Rooney ancora in dubbio, ma il capitano dei Red Devils potrebbe farcela a scendere in campo. Confermatissimo in avanti Van Persie dopo le ultime ottime prestazione, con Herrera e Mata a supporto. Difesa e centrocampo confermati dopo i successi ottenuti recentemente.