Manchester United – Stoke City
Il Manchester United alla ricerca del quarto successo consecutivo contro lo Stoke City. Dopo la sconfitta nel derby, sono arrivate tre vittorie consecutive per lo United, che adesso sembra aver finalmente ingranato. Dopo la bella vittoria dell’Emirates Stadium contro l’Arsenal, i Red Devils hanno avuto facilmente la meglio sull’Hull City, vincendo e convincendo con il risultato di 3-0. Lo Stoke arriva al match di questa sera con il morale sotto i piedi, vista la sconfitta rimediata nei minuti finali a Liverpool. Continua la stagione altalenante dei ragazzi di Mark Hughes, che stazionano a metà classifica con 15 punti.
Van Gaal dovrà fare a meno di Angel Di Maria, uscito per una possibile contrattura muscolare già al 13° minuto della sfida contro l’Hull City. A giocarsi il posto del centrocampista argentino saranno Janzuay ed Herrera. Il manager olandese dovrebbe riproporre il 4-2-3-1 che tanto ha fatto bene nelle ultime giornate, utilizzando un minimo di turnover. in avanti potrebbe trovare spazio dal primo minuto Falcao. Schema speculare per Mark Hughes, che dovrà fare a meno di Sidwell, uscito infortunato da Anfield Road. Uno tra Adam ed Ireland prenderà il posto del centrocampista infortunato, per il resto non dovrebbero esserci cambi rispetto alla formazione che per poco non ha strappato un punto al Liverpool.
Leicester – Liverpool
Periodo nero per il Leicester, fanalino di coda della Premier. Dopo la vittoria pazzesca sullo United, le “volpi” hanno conquistato soltanto 2 punti in ben 8 partite giocate. E domani sera arriva un Liverpool affamato al Walkers Stadium. I ragazzi allenati da devono assolutamente cambiare marcia, anche se la classifica è davvero cortissima: ci sono solo 5 punti tra l’ultima e la dodicesima in classifica. Il Liverpool è riuscito finalmente a ripartire vincendo con un gol di Glen Johnson contro lo Stoke. Rodgers, sempre sulla graticola, deve bissare assolutamente il successo di sabato, soprattutto per il morale della squadra. Pearson dovrebbe schierare gli stessi undici che hanno perso contro il QPR, ma che non avevano meritato di uscire senza neanche un punto dal Loftus Road. Nei Reds dovrebbe esserci qualche cambio rispetto a sabato, con Gerrard nuovamente in campo dall’inizio e Lallana a prendere il posto di Coutinho, con Lambert punto fermo in avanti.
Swansea – QPR
Dopo essere tornato finalmente alla vittoria, il QPR se la vedrà con l’ostico Swansea. I gallesi, fermati sabato sull’1-1 dal Crystal Palace, vogliono assolutamente la vittoria per continuare ad alimentare quel sogno chiamato Europa che dista soltanto 3 punti. Per il QPR, penultimo ad 11 punti, la vittoria arrivata sul Leicester è stata une vera e propria boccata di ossigeno: ma adesso non bisogna fermarsi. Redknapp sembra aver trovato finalmente la quadratura del cerchio, ed ha trovato in Austin l’uomo della provvidenza. Garry Monk dovrebbe confermare la formazione di sabato, con il probabile impiego dal primo minuto dell’ex Lione Gomis. Per quanto riguarda invece il QPR, Austin resta il punto fermo dell’attacco, con uno tra Vargas e Mutch a fargli da supporto. Per il resto Redknapp dovrebbe dare fiducia alla squadra che ha battuto il Leicester.
Burnley – Newcastle
Buon momento per il Burnley, che nelle ultime 3 giornate ha collezionato ben 7 punti. Il pareggio con l’Aston Villa con un pizzico di fortuna sarebbe potuto tramutarsi nel terzo successo consecutivo, ma i ragazzi di Sean Dyche non si sono persi d’animo, e adesso puntano il prossimo rivale, il Newcastle. I Magpies hanno interrotto la loro serie di vittorie consecutive sul campo del West Ham, fermandosi a 5 successi, e adesso vogliono accorciare sul quarto posto, distante solo 3 punti. Dyche, ancora alle prese con i problemi di realizzazione (solo 9 gol segnati in 13 partite) dovrebbe affidarsi al suo 11 migliore, schierando il solito 4-4-2 con Ings confermatissimo in avanti, dopo il gol del pareggio di sabato pomeriggio. Alan Pardew dovrà fare a meno di Sissoko espulso contro gli Hammers, e dovrebbe confermare l’ormai collaudato 4-2-3-1, con uno tra Cisse e Perez in attacco. Potrebbe rivedersi nell’11 titolare Cabella, in panca sabato.
Crystal Palace – Aston Villa
Anche se siamo soltanto a dicembre, tra Crystal Palace ed Aston Villa sarà una vera e propria sfida salvezza. Entrambe le squadre sembrano essersi leggermente riprese rispetto a qualche settimana fa, ma se non cambieranno ruolino di marcia, lotteranno fino a fine stagione per non retrocedere. Entrambe le squadre vengono da un pareggio per 1-1, ma non hanno entusiasmato. I Villans hanno bisogno del miglior Benteke per uscire dalla crisi: sono soltanto 3 i punti raccolti nelle ultime 9 giornate, troppo poco per salvarsi. I ragazzi di Warnock vogliono bissare il successo sul Liverpool, e si affidano a Gayle, Chamakh e Jedinak.
West Brom – West Ham
Sfida intrigante quella tra West Brom e West Ham. I padroni di casa hanno bisogno assolutamente di punti, soprattutto dopo le tre sconfitte consecutive, mentre gli Hammers sono ancora con il vento in poppa, infatti con la vittoria sul Newcastle si sono portati al 5° posto, ad un solo punto dallo United quarto. Bisogna anche dire che i ragazzi di Irvine nelle ultime due giornate hanno giocato con Arsenal e Chelsea, meritando anche qualcosa in più degli 0 punti raccolti, soprattutto con i Gunners. Non dovrebbe farcela Pocognoli, infortunatosi nel match di sabato: possibile l’impiego di Samaras dal primo minuto a supporto di Berahino. Allardyce, ancora privo di Sakho, dovrebbe riabbracciare Enner Valencia, anche se Carrol non ha affatto dispiaciuto contro il Newcastle. Per il resto tutti a disposizione di Big Sam, che proverà a portare a casa altri 3 punti per continuare a sognare.
Arsenal – Southampton
Insieme a Chelsea – Tottenham è sicuramente il match più interessante della 14^ Giornata. L’Arsenal non può permettersi di perdere ulteriormente terreno dal terzetto di testa: infatti proprio il Southampton è distante 6 punti. Tre punti fondamentali quelli raccolti dai Gunners contro il West Brom, dove è risultata decisiva una rete di Welbeck dopo un’azione spettacolare di Cazorla. Ammirevole, invece, il cammino dei Saints fino a domenica, quando hanno dovuto arrendersi al City di Aguero in una partita dove il maggior tasso tecnico degli Sky Blue ha fatto la differenza. La squadra di Koeman resta sicuramente la sorpresa di questo inizio di stagione, con la miglior difesa della Premier, e un attacco invidiabile, rimasto a secco in sole tre circostanze. Wenger, con un Giroud ritrovato, dovrebbe affidarsi al solito 4-2-3-1, con Gibbs che scalpita per ritrovare un posto da titolare; sulla tre-quarti potrebbe essere il turno di Chamberlain, con Welbeck che potrebbe agire anche da prima punta. Koeman dovrebbe concedere un turno di riposo a Schneiderlin, uscito malconcio nel match con il City, con l’inserimento di Cork al suo posto; in avanti spazio al Long per uno tra Tadic e Davis.
Chelsea – Tottenham
Match clou della 14^ Giornata di Premier è sicuramente Chelsea – Tottenham. Sarà sicuramente una partita spettacolare, una sfida nella sfida inoltre quella tra Mourinho e Pochettino. Il Chelsea, imbattuto da inizio campionato, sabato pomeriggio si è fermato sul campo del modesto Sunderland, pareggiando per 0-0, in una delle più opache prestazioni dall’inizio di questa stagione. Lo Special One dovrà fare anche a meno del suo cannoniere Diego Costa (11 reti in 11 partite per lui), squalificato. Di fronte ci saranno gli agguerriti Spurs, che ieri hanno avuto la meglio per 2-1 sull’Everton in una partita avvincente decisa da una rete di Soldado, salendo così a 20 punti in classifica. Jose Mourinho non dovrebbe rinunciare a nessuno dei suoi titolari, escluso Costa come detto in precedenza: solito modulo per i Blues, che in questa circostanza potranno contare sull’esperienza di Drogba lì davanti, con il talento e la tecnica di Hazard, Oscar e Fabregas in mezzo al campo. Pochettino si schiera in maniera speculare, con un classico 4-2-3-1 con Soldado unica punta ed Eriksen, Kane e Lennon a supporto con Lamela che scalpita per una maglia da titolare. Tutti confermati in difesa ed in mediana.
Sunderland – Manchester City
Ultimo match, ma sicuramente non per importanza, è Sunderland – Manchester City. I Balck cats, fermi a 14 punti, sono riusciti nell’impresa di fermare la capolista Chelsea, con una prestazione solida, dando l’impressione di non essere una squadra che lotta per la salvezza. Poyet ha fatto un buon lavoro sabato, in una vera e propria partita a scacchi con Jose Mourinho. Di fronte si troveranno il Manchester City con il morale a mille. Dopo la rimonta pazzesca arrivata in Champions contro il Bayern Monaco, i Citizens sono riusciti a battere il Southampton per 3-0 con una prestazione davvero superlativa, riuscendo a superare gli stessi Saints e agguantando il secondo posto alle spalle dei Blues. Vista la concomitanza con Chelsea – Tottenham, per il City è obbligatorio vincere, potendo eventualmente approfittare di un passo falso della squadra dello Special One e di un eventuale regalo degli Spurs. Poyet conferma in blocco la formazione di sabato pomeriggio, con Ricky Alvarez pronto a subentrare. Pellegrini, privo di Mangala espulso contro il Southampton, si affida anche in parte al turnover: si rivede Demichelis al centro della difesa a far coppia con Kompany, in mediana si giocano tre posti Fernando, Fernandinho e Toure, con Nasri e uno tra Milner e Navas sugli esterni. Occhio a Jovetic che potrebbe giocare in coppia con Aguero dal primo minuto.