Chelsea - West Bromwich Albion (sabato, ore 16.00)
Il dodicesimo turno apre con la capolista Chelsea che proverà a conservare l'en-plein casalingo cercando la sesta vittoria su sei incontri per allungare ancora sugli inseguitori. Un vero e proprio assolo quello dei Blues di Mourinho che hanno già dato 4 punti al secondo sorprendente Southampton e ben 8 al reale inseguitore, il Manchester City. Dopo neanche 11 turni sembrano già tagliate fuori dalla corsa al titolo le altre big Arsenal, Liverpool e Manchester United rispettivamente a 12, 15 e 13 punti dalla vetta, più di un punto perso a partita per una Premier League sempre più a senso unico. Partita proibitiva per il WBA che naviga comunque in acque relativamente tranquille ed il quale non è certo obbligato a fare punti a Stamford Bridge per continuare la marcia-salvezza.
Chelsea (4-2-3-1): Courtois; Ivanovic, Terry, Cahill, Azpilicueta; Matic, Fabregas; Willian, Oscar, Hazard; Diego Costa.
WBA (4-2-3-1): Foster; Wisdom, Craig Dawson, Lescott, Pocognoli; James Morrison, Gardner; Brunt, Sessegnon, Dorrans; Berahino.
Everton - West Ham
Everton (4-2-3-1): Howard; Coleman, Jagielka, Distin, Baines; Osman, McCarthy; Naismith, Barkley, Eto'o; Lukaku.
West Ham (4-3-1-2): Adrian; Jenkinson, Collins, Winston Reid, Cresswell; Song, Noble, Kouyatè, Downing; Diafra Sakho, Enner Valencia.
Leicester - Sunderland
Leicester (4-4-2): Schmeichel; Schlupp, Wasilewski, Morgan, De Laet; Cambiasso, Drinkwater, James, King; Vardy, Ulloa.
Sunderland (4-1-4-1): Pantilimon; Reveillere, O'Shea, Brown, Vergini; Cattermole; Adam Johsnon, Jordi Gomez, Seb.Larsson, Wickham; StevenFletcher.
Manchester City - Swansea
Qualcosa non gira nei Citizens quest'anno ed i risultati lo dimostrano: fuori dalla Capital One Cup ad opera del Newcastle, in lotta per il secondo posto in Champions ma ultimi nel girone ed a otto punti di distanza dalla vetta. La squadra gioca poco e non rende ,incappando spesso e volentieri in stop pesanti ed inaspettati, chiedere a Stoke City, West Ham, QPR e CSKA. Agüero tiene a galla la barca ma ci si chiede dove sarebbe il City se i gol e la forma del bomber argentino non servissero a coprire i numerosi errori della retroguardia. Lo Swansea parte per l'Etihad con la consapevolezza di affrontare sì una squadra forte, ma non in salute, e che con un pizzico di fortuna si possa uscire dalla partita con qualcosa in più di una sconfitta. La squadra di Monk ha equilibri e gioca un calcio divertente e dinamico ed il quinto posto (quarto, pari punti col West Ham) fino ad ora conseguito ne è una prova importante.
Man City (4-2-3-1): Hart; Sagna, Demichelis, Mangala, Clichy; Fernando, Fernandinho; Jesus Navas, Yaya Tourè, NAsri; Aguero.
Swansea (4-2-3-1): Fabianski; Angel Rangel, Bartley, Ashley Williams, Neill Taylor; Ki, Shelvey; Routledge, Sigurdsson, Montero; Bony.
Newcastle - QPR
Dopo la terribile partenza il Newcastle è rinato. Quattro vittorie nelle ultime 4 con altrettanti clean sheet per i Magpies che si ritrovano così a due lunghezze dall'Europa che conta. Il St.James' Park sta tornando ad essere un fortino ed ospitare un QPR in lenta ripresa ma comunque abbordabile può aiutare a continuare la striscia di vittorie consecutive che avvicinerebbe ancora di più a posizioni più prestigiose sul tabellone. Nei guai invece la squadra di Redknapp, penultima in graduatoria ma capace di buone prestazioni nelle ultime quattro uscite dove ha sì guadagnato solo 4 punti ma affrontando squadre come City, Chelsea e Liverpool.
Newcastle (4-2-3-1): Krul; Janmaat, Dummett, S. Taylor, Haidara; Anita, Colback; Cabella, Moussa Sissoko, Sammy Ameobi; Ayoze Perez.
QPR (4-4-2): Green; Isla, Caulker, Dunne, Yun;
Edu Vargas, Sandro, Henry, Fer; Austin, Zamora.
Stoke City - Burnley
Al Britannia Stadium un tranquillo Stoke ospita il fanalino di coda cercando i 3 punti arrivati solo due volte su cinque tra le mura amiche. Il Burnley deve iniziare a correre prima che sia troppo tardi ed ha centrato la prima vittoria della stagione proprio nello scorso turno, battendo per 1-0 l'Hull City. La zona salvezza dista due punti ma tornare da Birmingham a mani piene risulta davvero difficile per una squadra tecnicamente non sufficientemente attrezzata. Si sa però che il sudore e la corsa, spesso, sono più utili nella corsa alla salvezza. Lo Stoke nono è alle prese con l'ennesimo campionato da metà classifica sebbene, vincendo lo scontro, si porterebbe a ridosso dei posti europei.
Stoke (4-2-3-1): Begovic; Bardsley, Muniesa, Shawcross, Muniesa; Sidwell, N'Zonzi; Walters, Bojan, Moses; Mame Biram Diouf.
Burnley (4-4-1-1): Heaton; Trippier, Shackell, Duff, Ward; Boyd, Marney, Jones, Arfield; Barnes; Ings.
Arsenal - Manchester United (sabato, ore 18.30)
Arsenal (4-4-2): Szczesny; Chambers, Nacho Monreal, Mertesacker, Gibbs; Oxlade-Chamberlain, Ramsey, Arteta, Santi Cazorla; Welbeck, Sanchez.
Man Utd (4-1-4-1): Lindegaard; Valencia, Blackett, Smalling, Shaw; Carrick; Di Maria, Rooney, Fellaini, Januzaj; Van Persie.
Crystal Palace - Liverpool (domenica, ore 14.30)
Crystal Palace (4-4-1-1): Speroni; Mariappa, Delaney, Dann, Ward; Zaha, Jedinak, McArthur, Bolasie; Chamakh; Campbell.
Liverpool (4-3-3): Mignolet; Glen Johnson, Lovren, Skrtel, Alberto Moreno; Henderson, Gerrard, Emre Can; Coutinho, Balotelli, Sterling.
Hull City - Tottenham (domenica, ore 17.00)
Hull (3-4-1-2): McGregor; Dawson, Curtis Davies, Chester; Elmohamady, Huddlestone, Livermore, Robbie Brady; Diamè; Herandez, Jelavic.
Tottenham (4-4-2): Lloris; Eric Dier, Vertonghen, Kaboul, Rose; Eriksen, Mason, Capoue, Chadli; Adebayor, Kane.
Aston Villa - Southampton (lunedì, ore 20.45)
Trasferta insidiosa a Birmingham per la seconda della classe che affronta però un Aston Villa in caduta libera. Dopo la partenza a razzo solo un punto ed un goal in sette partite con la squadra che staziona pericolosamente appena al di sopra della zona retrocessione. Assenza di gioco e fragilità difensiva per il Villa che conta il peggior attacco della categoria con appena 5 reti all'attivo. Situazione opposta per il Southampton, 5 reti al passivo in undici gare e secondo miglior attacco della serie con 23 reti in attivo. Non è obiettivo dei Saints finire in alto, ma buttare tutto come lo scorso anno dopo una partenza del genere sarebbe davvero un grosso peccato.
Aston Villa (4-3-3): Guzan; Lowton, Senderos, Vlaar, Cissokho; Westwood, Cleverley, Carlos Sanchez; N'Zogbia, Agbonlahor, Weimann.
Southampton (4-3-3): Forster; Clyne, Alderweireld, Fonte, Bertrand; Schneiderlin, Wanyama, Steven Davis; Mane, Pellè, Tadic.