Chi non conviene sul fatto che la Premier sia il miglior campionato del mondo, esca fuori. Anche oggi Pochettino e Pellegrini sembra abbiano mandato i loro ragazzi in campo e li abbiano raccomandati di far divertire il pubblico. Consiglio compreso e messo in pratica alla grande.
DUE RETI IN DUE MINUTI - Pronti, via, gol. Bastano quindici minuti alle squadre per sbloccare il match: al minuto 13 Agüero, con un destro imprendibile, batte Lloris (ci potrebbe essere una svista del guardalinee perché Lampard era in posizione di fuorigioco passivo e ciò probabilmente non ha permesso a Lloris di vedere la palla calciata dall'attaccante del City), subito dopo i Citizens concedono un contropiede agli Spurs che impattano con Eriksen. A fermare i botta e risposta tra le due compagini è l'infortunio alla coscia di Lampard, che si accascia ed è costretto a lasciare il suo posto a Fernandinho. Ma sono solo pochi secondi di stop perchè subito i padroni di casa prendono coraggio e cercano il 2-1, e per dieci minuti riescono anche a mantenere il dominio della gara, ma non andrà così, almeno non per i primi quarantacinque minuti. Il City raddoppia al 20° – grazie alla gentile concessione da parte dell'arbitro di un rigore inesistente - con Agüero (freddissimo sul dischetto) e rischia di chiuderla quando Kaboul commette nettamente fallo in area e regala un altro penalty ai padroni di casa. Agüero questa volta calcia debolmente e si fa ipnotizzare da Lloris. Ci riprova su ribattuta con una mezza rovesciata ma il portiere francese gli dice ancora di no. A questo punto il campo si trasforma nel terreno di un incontro Western che vede da una parte l'affamato Agüero e dall'altra il salvatore Lloris. La gara si infiamma, el Kun tenterà poco dopo la botta dai 30 metri ma troverà la saracinesca della porta degli Spurs sempre chiusa.
CALA IL SIPARIO - Al 57° Sagna allarga al limite dell'area il braccio deviando il tiro di uno degli Spurs. L'azione è sospetta, il pubblico di casa non si risparmia i fischi. Ma l'ago della bilancia, l'uomo che sposta gli equilibri é David Silva: scoccata l'ora di gioco, il canario confeziona un assist, figlio di un quadrilatero di passaggi perfetti dei giocatori del Manchester City, per Agüero che non arriva sul pallone ma sfiora solamente. Pochi minuti dopo, doppia occasione per i ragazzi di Pochettino: come se la partita non fosse abbastanza vivace di suo, ecco che Demichelis sgambetta in area e concede il penalty. Soldado perde il treno decisivo, la palla che avrebbe riaperto la partita, e Hart risponde a Lloris: si stende sulla destra e devia la palla. Lo stesso Soldado ci riprova, stesso angolo, su cross di Eriksen ma Hart fa il miracolo per la seconda volta e gli nega il 2-2. Al 66° l'arbitro interrompe di nuovo la gara, rigore e rosso: Fazio, da dietro, trattiene Agüero che come un'aquila che rincorre la preda, si stava gettando in picchiata nell'area piccola per raccogliere ed insaccare un pallone di Navas. Questa volta Lloris non può niente, il tiro del Kun è perfetto. Si ammutolisce la curva degli Spurs. Suona la dolce sinfonia della fine. Ora si attendono solo i tre fischi finali. Ed invece è solo l'inizio del monologo del Manchester City: dopo qualche minuto di tranquillità, il predatore Agüero sigla il 4-1 con una giocata magistrale. L'argentino rientra sul sinistro e manda la palla all'angolino opposto, Milner proseguendo regala un controllo magico, cucchiaio di Jovetic, palo di Milner, tacco di Navas. Il solito spettacolo della compagnia di Pellegrini, dubitavate?
Il City si porta ora a 17 punti, a -2 dal Chelsea impegnato alle 16:00 sul campo del Crystal Palace. Il Tottenham, invece, perde l'occasione di agganciare i Citizens e si siede al sesto posto con 11 punti. Questa la classifica in attesa delle gare delle 16:00 e di quelle della domenica:
Il video dei gol: