LE SQUADRE:

Dopo una prestazione deludente di quasi tutte le seconde linee del Tottenham in Europa League contro il Besiktas, Pochettino per affrontare la sua ex squadra decide di tornare all’undici di base sceso in campo settimana scorsa nel derby contro l’Arsenal. La prima punta sarà quindi ancora Adebayor sebbene il giovane Kane, unica nota positiva del giovedì europeo, scalpiti.

Tutto invariato anche per il Southampton, gli uomini di Koeman vengono da quattro vittorie consecutive in Premier (sei se si contano le partite di League Cup) ed all’inizio di questa giornata si trovavano addirittura in seconda piazza. Occhi ovviamente puntati su Graziano Pellè: il pugliese, già a quota 4 in campionato, è carico dopo la prima convocazione in Nazionale.

PRIMO TEMPO:

Cortissima la cosiddetta fase di studio. La prima grande chance della gara infatti arriva subito (3°) quando su calcio d’angolo di Lamela un liberissimo Vertonghen riesce a sorprendere Forster di testa, il suo lob viene però respinto sulla linea da Bertrand. Seguono cinque minuti di pressing forsennato del Tottenham, il Southampton regge anche se con molta fatica e decide di affidarsi ai lanci lunghi in direzione di Pellè. Al 8° è proprio il neo-azzurro che ricevuta palla sulla destra scambia con Tadic e s’invola verso la porta avversaria. La palla crossata sul secondo palo è delle più invitanti per Mané, aiutato dal liscio di Naughton, ma il senegalese - troppo lento nel controllo - riesce solo a sparare addosso al terzino Spurs da posizione favorevolissima. Al 12° ancora Saints e ancora combinazione Pellé-Mané, l’attaccante italiano lancia in profondità il numero 10 che però si vede respinto il cross in mezzo. Anche il Tottenham sceglie le palle lunghe verso il proprio centravanti ma la difesa biancorossa è attenta a salire e lascia Adebayor più volte in fuorigioco. Al 21° l’indemoniato Mané riesce a mettere un’altra palla rasoterra dentro l’area avversaria ma la mischia non sorride a Schneiderlin il cui tocco finisce fuori dallo specchio.

Il possesso palla è ben ripartito, anche se il Southampton sembra saperlo gestire meglio soprattutto in fase offensiva. Ma il leitmotiv della prima mezz’ora è sicuramente il pressing molto alto di entrambe le squadre. S’accende poi al 25° Lamela: l’argentino partito dalla destra con una grande calvalcata si sovrappone ad Eriksen in posizione centrale ed arrivato al limite dell’area incrocia bene con il sinistro ma la palla finisce di un nulla fuori. Al 31° Naughton è costretto a lasciare il campo in seguito ad un contrasto durissimo con Bertrand, al suo posto il 20enne Dier. La partita continua ad essere piacevole tra scambi veloci, Eriksen-Lamela asse caldissimo, e chiusure puntuali, con Schneiderlin e Wanyama sugli scudi. Al 37° a confermare il dominio territoriale Tottenham un’azione fotocopia a quella che aveva portato al tiro Lamela libera Eriksen (servito proprio dall’ex romanista) per il sinistro da fuori, il tiro non è irresistibile ma Forster non è sicuro e la sua parata fa scivolare la palla lentamente in angolo. Un brivido di troppo.

Ma il vantaggio è nell’aria ed infatti tre minuti dopo (40°) il danese non perdona il portiere inglese concludendo con un destro chirurgico dal limite uno scambio al bacio tra Adebayor e Chadli: il togolese si libera bene sulla sinistra e serve il belga in area che con un delizioso tocco di prima appoggia ad Eriksen, il talento cresciuto all’Ajax non ci pensa due volte e con un rasoterra di destro buca la porta avversaria. I guai per Koeman non sono finiti visto che qualche minuto dopo (43°) con un contropiede perfetto Chadli riesce ad involarsi verso la porta avversaria imbeccato da Adebayor, salta Fonte e batte Forster in uscita ma il diagonale finisce beffardo sul palo. Il Southampton la può riaprire al 46° ma la punizione di Tadic, sebbene deviata, viene controllata facilmente a terra da Lloris. Dominio dei padroni di casa e vantaggio meritato visto come i biancorossi siano stati schiacciati nella loro metà campo nell’ultimo quarto d’ora, ma risultato ancora apertissimo

SECONDO TEMPO:

Il copione non cambia al rientro delle squadre in campo con il Tottenham in possesso palla, a tratti delizioso, ed il Southampton a fare della forza fisica la qualità per cambiare l’inerzia del match. I londinesi sembrano poter controllare bene il match e decidono allora di puntare sulle azioni ragionate piuttosto che sulle ripartenze fulminee del primo tempo, ed allora i Saints riescono ad essere più incisivi in attacco anche se Tadic sbaglia diverse volte l’ultimo tocco. All’ora di gioco prima azione degna di nota con il cross di Clyne messo in angolo da Kaboul, il corner non porta risultati ed anzi ricorda ad Eriksen e Chadli come si arriva in porta con tre tocchi, il belga potrebbe ancora arrivare a tu per tu con il portiere ma questa volta il difensore, Bertrand, non si fa saltare e devia il suo tiro in angolo. Al 63° la rimessa laterale di Bertrand toccata da Pellè viene spazzata malissimo da Kaboul, l’occasione è ghiotta per Wanyama che di prima intenzione spara in porta ma Lloris è ancora decisivo con una gran parata.

Momento strepitoso per il portierone francese. Andamento lento e gioco duro contraddistinguono la prima metà del secondo tempo dove non succede molto. Al 75° occasione per il Tottenham, Lamela pesca Adebayor in area fermato forse con un fallo da Alderweireld poi la palla finisce sui piedi proprio dell’argentino che però circondato da quattro difensori perde il controllo della sfera. Koeman effettua un cambio tattico inserendo Shane Long  (77°) al posto di Wanyama passando quindi al 4-2-3-1 sperando di poter arrivare più facilmente a Pellè ormai isolato da 45 minuti. Anche Pochettino decide di cambiare ma il suo è compresibilmente un cambio in ottica difensiva con l’inserimento di un box-to-box come Dembelé (82°) al posto di un trequartista puro come Eriksen, ora tutti i belgi in campo. All'84° la più grande occasione della gara per gli ospiti viene divorata da Mané che servito nell’area piccola da Bertrand svirgola con il piattone a porta spalancata, l’errore è imperdonabile e lo stesso senegalese stenta a crederci.

Ma l'incredibile gol mancato scuote anche il Tottenham che spaventato non riesce più a ripartire consentendo così l'assedio degli ospiti che però nonostante un grande cuore non concretizza le tante mezze occasioni create nel finale. Il risultato finale di 1-0 è giusto per quanto visto soprattutto nel primo tempo.

Il Tottenham si rilancia così in classifica agganciando Manchester United e Swansea in quarta piazza a quota 11 punti. La squadra di Pochettino affronterà dopo la sosta i campioni del City e questa vittoria è decisamente il modo migliore di preparare il big match. Dalla sua il Southampton (13pt) interrompe una striscia positiva di 5 partite  ma nonostante la sconfitta Koeman e co. hanno ancora la migliore difesa del campionato e restano sul podio anche se scendono al terzo posto superati dal Manchester City.