Liverpool (6) – Everton (5) : Gara che vale molto, non solo il prestigio del Merseyside

Dopo la scorsa stagione, fantastica per entrambe le squadre, le due di Liverpool quest’anno erano chiamate a consolidare la propria posizione di prestigio nell’élite del calcio inglese. Invece, entrambe stanno affrontando un periodo di alti e bassi. I Reds stanno assorbendo alla “meno peggio” il dopo-Suarez, ma è non solo l’attacco a preoccupare Rodgers, bensì le dormite difensive ed un eterno Gerrard che come al solito ha iniziato il proprio campionato al piccolo trotto. Dall’altra parte l’Everton, pur cambiando meno dei rivali, ha sovvertito alcune certezze: la difesa che sembrava solida, ha iniziato ad imbarcare pericolosamente acqua, subendo ben 13 goal finora. Quello che è chiaro è che sia al Liverpool che all’Everton serve una vittoria per non vedere scappar via le contendenti ad un posto in Champions League.

Chelsea (13) – Aston Villa (10): Blues favoriti d’obbligo, ma occhio ai Villans.

Gennaio 2007. Wycombe Wanderes-Chelsea, semifinale di League Cup. José Mourinho da una parte e …..Paul Lambert dall’altra. Fu questo il primo incontro fra i due e le sorprese non mancarono, in quanto la squadra di Lambert – all’epoca militante in League Two, la quarta serie inglese – riuscì a fermare il Chelsea sull’1-1 nella gara d’andata salvo poi crollare a Stamford Bridge per 4-0. Da allora, tante cose sono cambiate ed è curioso vedere i due tecnici lottare per il primato in Premier League. Si perché nonostante i Blues siano chiari favoriti, l’Aston Villa rappresenta un duro scoglio, specie per il rendimento esterno avuto finora. Gara contro l’Arsenal a parte, la difesa ha goduto fin qui del lavoro svolto da Roy Keane ed i miglioramenti si sono visti. Batterla non sarà facile.

Crystal Palace (5)- Leicester (8) : Una gara da Over, ma solo sulla carta

Fra le sorprese di questa Premier League, il Leicester merita un capitolo speciale. Sulla carta il calendario era tremendo, e l’unico incontro un po’ più accessibile era in trasferta al Britannia Stadium, un fortino - da quando lo Stoke è in Premier – dove nemmeno le grandi d’Inghilterra hanno avuto mai vita facile. Invece, i Foxes hanno strabiliato tutti, giocando a viso aperto con tutti e conquistando ben 8 punti. Paradossalmente, la gara del Selhurst Park potrebbe nascondere insidie non previste per gli uomini di Pearson. Il Leicester ha infatti quasi sempre lasciato l’iniziativa all’avversario e ha fin qui agito maggiormente in contropiede. Lo stesso ha fatto il Crystal Palace, però. Le loro gare hanno un media di 3.6 (Palace) e 3.4 (Leicester) gol a partita, il che significa che dovremmo aspettarci un sacco di gol, ma considerate le simili caratteristiche di approccio, gli scommettitori potrebbero rimanere delusi da un pomeriggio ricco di sbadigli.

Hull City (6)- Manchester City (8): Tourè chiamato a dare un segnale

Bisogna andare indietro fino alla stagione 2006/07 per vedere un Manchester City nelle retrovie dopo cinque gare. All’epoca la squadra non aveva ancora beneficiato dell’arrivo degli sceicchi ed il fatto che Bernando Corradi fosse il centravanti di quel City e Joey Barton il leader del centrocampo, spiega il perché dopo 5 giornate i Citizens avessero solo 4 punti ed alla fine conclusero al 14° posto. Il “magro” bottino degli uomini di Pellegrini in questa stagione è invece spiegabile con l’imprevista sconfitta casalinga per mano dello Stoke ed un eccessivo periodo di carburazione di alcuni giocatori, primo su tutti Yaya Tourè. L’ivoriano - affetto anche da problemi personali come la scomparsa del fratello Ibrahim lo scorso giugno - sembra il lontano parente di quello che ha segnato 20 gol la scorsa annata, dove prese letteralmente per mano i Citizens nei momenti difficili . Quello visto all’opera finora è invece un giocatore con le gambe pesanti e con i 31 anni che forse stanno iniziando a farsi sentire. A Pellegrini non mancano le alternative, ma è chiaro che Tourè è ancora il giocatore che sposta gli equilibri nella sua squadra.

Manchester United (5) - West Ham (7): Piove sul bagnato in casa Van Gaal

Con Smalling, Evans e Jones infortunati, più Blackett squalificato, la difesa del Manchester United subirà un nuovo restyling. Stavolta toccherà ad uno fra Tom Thorpe (21 anni) e Paddy McNair (19) affiancare Rojo e formare la coppia centrale, a meno che Fletcher non venga retrocesso in difesa con Blind confermato come mediano. Per Thorpe e McNair potrebbe trattarsi dell’esordio con i Red Devils, visto che entrambi furono convocati, ma non utilizzati, per la sciagurata partita di League Cup dove lo United fu spazzato via per 4-0 dal MK Dons. Con questo preambolo, che gara sarà? Sicuramente lo United farà la partita cercando di tenere gli Hammers più lontano possibile dall’area, ma i recenti miglioramenti mostrati dal West Ham suggeriscono che non sarà una partita facile per gli uomini di Van Gaal.

Southampton (10) – QPR (4) : I Saints e la maledizione del secondo posto

Dalle parti del St. Mary's faranno certamente scongiuri, ma una delle costanti di questa Premier League è la maledizione che vede la seconda in classifica crollare subito dopo essere salita alla ribalta. E’ successo sabato scorso all’Aston Villa, crollato sotto il colpi dell’Arsenal mentre lo Swansea, dopo la sconfitta di Stamford Bridge contro il Chelsea, ha perso in casa proprio contro il Southampton che così è salito al secondo posto. Posizione che gli uomini di Koeman vorranno cementare, specie contro un avversario, il QPR, dal disastroso rendimento esterno. Ma in Premier mai dire mai…

Sunderland (4) – Swansea (9) : Quando una vittoria, Gus?

Una sola sconfitta in cinque gare: solo Chelsea ed Arsenal, imbattute, hanno fatto meglio del Sunderland. Ma quando si guarda la casella delle vittorie, quella dei Black Cats è clamorosamente vuota. E’ proprio questo che manca al Sunderland: una vittoria per tirarsi su dai bassi fondi. Non è un mistero che i problemi di Gus Poyet risiedano al centro dell’attacco: Altidore che ha segnato mercoledì in League Cup il suo primo gol dopo 30 (!) partite di secca, Wickham che ne ha fatto uno ad agosto, sempre in League Cup, mentre Fletcher è totalmente a secco. Le reti fin qui sono arrivate solo da parte dei centrocampisti, Larsonn, Rodwell, Adam Johnson e Cattermole , più un fortuito autogol nel rocambolesco pari contro gli Spurs.

Arsenal (9) –Tottenham (7): Rispetto, ma solo a parole. In campo saranno scintille

Dimenticatevi Mourinho ed i suoi discorsi ad effetto buoni solo per chi ancora crede alle barzellette dell’allenatore portoghese. L’approccio di Wenger e Pochettino al North London Derby è stato pacato e pieno di rispetto. Wenger ha parlato di come agli Spurs serva un nuovo stadio per competere in termini finanziari con le altre squadre, mentre Pochettino ha dichiarato la propra stima verso il collega francese ed il lungo periodo in carica con i Gunners. Un approccio pacato, ma solo sulla carta. A Londra il derby è sentitissimo, specie fra i tifosi. Le due aree sono confinanti e nelle ultime stagioni la sfida ha visto entrambe le squadre competere per un posto in Champions League. Sia Tottenham che Arsenal hanno però stentato un po’ più del previsto in questo avvio di stagione, ed un risultato positivo nel NLD potrebbe essere la medicina che cura tutti i mali.

West Brom (5) – Burnley (3): Meglio la Ryder Cup o il Super Sunday?

Qualcuno, scherzando, avrà sentenziato che la gara è stata proposta di domenica in quanto l’unica in programma in grado di togliere meno spettatori possibili all’altro evento in programma in Gran Bretagna, ovvero la Ryder Cup di golf. Battute a parte, il Super Sunday di questa settimana potrà sembrare una sfida “minore, ma in realtà la gara ha una importanza mostruosa per le due compagini. Il WBA si presenta dopo la vittoria del White Hart Lane ed è desideroso di mettere un altro mattone in classifica, mentre il Burnley è disperatamente alla ricerca di un successo. La squadra di Dyche ha mostrato fin qui una bella organizzazione, ma ha peccato in fase realizzativa. Con Vokes e Ings fuori causa, saranno in grado Jutkiewicz e Sordell a trovare il goal?

Stoke City (5) – Newcastle (3): Provaci ancora Emmanuel

Pardew potrà aver non perso in due gare a fila – pari con l’Hull sabato e vittoria in League Cup contro il Crystal Palace – ma la strada per fare pace con i tifosi è ancora tutta in salita, anche se, come evidenziato la scorsa settimana, le colpe non sono tutte le sue. Tra i peccati della gestione del Newcastle c’è infatti quello delle numerose partenze e di conseguenza dei tanti arrivi (più o meno di qualità) a colmare i vuoti. La logica vuole che le squadra vadano incontro ad un periodo di transizione ed i nuovi giocatori ad un tempo di adattamento più o meno lungo. Il centravanti francese Emanuel Rivière - arrivato dal Monaco dopo aver realizzato 10 gol la scorsa stagione - è una delle tante facce nuove. L’attaccante è stato sempre schierato titolare fin qui, ma è riuscito a sbloccarsi solamente mercoledì contro il Crystal Palace in League Cup. Con Papiss Cissè ancora convalescente, le speranze di risalire la china passano attraverso i gol di Rivière.