José Mourinho, si sa, il meglio di sè su una panchina lo dà al secondo anno. Al secondo anno ha vinto la Champions con l'Inter, al secondo anno ha conquistato la Liga col Real Madrid. Stesso processo sembra in atto al Chelsea, dove - dopo un anno di insediamento -, Mourinho sembra pronto a portare i suoi sul tetto d'Inghilterra e magari d'Europa. I giocatori lo sanno: questa portrebbe essere l'annata giusta. A confermarlo è, ai microfoni del Mirror, l'allenatore in seconda Steve Holland:
"L'anno scorso speravamo di poter vincere il titolo. Quest'anno ci crediamo. José ha sempre spinto al massimo in ogni giorno della sua vita e non ricordo una gara in cui non fosse convinto che fossimo capaci di fare risultato. Ma quest'anno ci crediamo di più. Sentiamo di avere una grande squadra, bilanciata, profonda. Siamo migliorati in ogni area". Emblema della crescita, il confronto con il Manchester City: "Negli ultimi anni è stato il Manchester City la squadra da battere. L'anno prima che tornasse José li abbiamo affrontati cinque volte, incluse due negli USA, e non abbiamo vinto mai. Da allora li abbiamo battuti due volte e siamo stati a cinque minuti dal farlo per la terza volta. Fisicamente, mentalmente e tatticamente la squadra è migliorata. Sentiamo di esser pronti".
Manchester City cui allenatore, Manuel Pellegrini, nei giorni scorsi ci ha tenuto a puntualizzare che domenica, contro il Chelsea: "Non è stato semplice, giocavamo contro una piccola squadra che si difende per 90 minuti. Una partita simile a quella con lo Stoke City, solo che questa siamo riusciti a pareggiarla".
Holland non ci sta e ribatte: "Noi difensivisti? In Premier abbiamo segnato 16 gol in 5 partite. Senza offesa ma il City ne ha fatti 8. José è sempre stato più astuto contro le grandi, l'anno scorso l'ha dimostrato, sono convinto che continuerà sulla falsariga".
Difensivo o non difensivo il Chelsea ha tutte le credenziali per poter fare suo il titolo, forte degli acquisti indovinati di Fabregas e Diego Costa su tutti. Ai posteri l'ardua sentenza. In Inghilterra danno come principale avversaria dei Blues proprio il City. L'Arsenal continua a non convincere del tutto, il Liverpool ha perso più di quanto si credesse cedendo Suarez e lo United è un cantiere.