Tre gol ed i primi tre punti in casa per Allardyce. Il West Ham tenta l'impresa e risce a piegare il Liverpool. Liverpool che soffre dal primo minuto ma che prova a reagire nel finale, trascinato da Sterling, prima che la barca affondi completamentamente con la terza rete degli Hammers, rete che archivia la pratica.
Con l'infortunio di Sturridge Rodgers schiera un 4-3-3 ed affida le chiavi dell'attacco alla coppia made in Italy Mario Balotelli e Fabio Borini (rispolverato dopo le cinque panchine consecutive assaggiate in questo inizio di campionato). Sulla destra Manquillo sostituisce Glen Johnson (infortunio alla coscia/fianco) e Lucas Leiva Allen (problemi al ginocchio, non c'è una data precisa per il suo ritorno). Più numerose le assenze ad Upton Park per i padroni di casa: Allardyce deve fare a meno di O'Brien (infortunio al ginocchio), Nolan (fastidio alla spalla), Jarvis (stesso problema di G.Johnson) e Carroll (infortunio alquanto grave visto che tutti gli altri - escluso O'Brien - saranno disponibili già da domani secondo Physioroom.com mentre non c'è una data specifica per la quale potremo rivedere l'attaccante). Schiera perciò un modulo a specchio con Adrian tra i pali; Demel, Tomkins, Reid e Cresswell a comporre la linea difensiva; Kouyate, Noble e Song (ex Barcellona) a centrocampo; Downing, Sakho ed Enner Valencia in attacco.
Allardyce non cambia nulla nel secondo tempo anche perché l'impressione é che il West Ham possa impegnare ancora il Liverpool. Rodgers invece preleva uno spento Lucas Leiva per Lallana. Lo spavento per gli Hammers arriva al 61' con Borini che cerca il destro a giro sul palo lontano ma manda leggermente alto. Poco dopo Adrian deve dire per due volte no agli avversari: prima una palla potente di Borini gli rimbalza all'ultimo davanti e con qualche affanno la controlla e poi deve deviare un interessante tiro di Balotelli. L'intensità, la voglia di non deludere, crescono nel Liverpool e nell'affamato ventre del mohicano Sterling che come un'onda s'infrange sempre sugli sconosciuti e duri scogli della difesa avversaria del West Ham. Ma per Allardyce la partita è già bella che finita ed il tecnico insierisce nel finale un quinto difensore (Collins) e si priva della velocità di Enner Valencia passando al 5-4-1 con Downing-Noble--Kouyate-Amalfitano a comporre la linea del centrompo Sakho come unica punta. Ed invece arriva il 3-1 a due minuti dalla fine, figlio di una ripartenza micidiale dei padroni di casa e firmato Amalfitano - al suo primo gol con la maglia del West Ham - che anticipa Mignolet e chiude di punta. Cala il sipario. Una parte di Londra festeggia, Liverpool invece china la testa.
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