Dopo un avvio di stagione da incubo il Manchester United cerca il riscatto dopo la sosta delle nazionali. Di fronte un Queens Park Rangers che veniva dalla prima vittoria in campionato e che voleva quindi conferme. La partita però è a senso unico dal primo all'ultimo minuto e grazie ad una prestazione da incorniciare di Di Maria ma di tutta la squadra in generale gli uomini di Van Gaal portano a casa 3 punti vitali.
LE SQUADRE
Il Manchester United di Van Gaal dopo un inizio di campionato quanto meno titubante scende in campo con un 4-3-1-2 abbastanza quadrato. Tante le assenze per il tecnico olandese che deve fare a meno di Smalling, Jones, Carrick, Fellaini e Young. La linea difensiva vede il reintegrato Rafael ed il debuttante Rojo sugli esterni con Evans e Blackett a difesa di De Gea. Il centrocampo è diretto da Blind, anche lui alla prima con la nuova squadra, con ai suoi fianchi Herrera e Di Maria mentre Mata agisce a supporto della coppia Rooney-Van Persie, inizia solo dalla panchina Falcao.
Il Queens Park Rangers si presenta all’Old Trafford con il 4-3-3. In difesa lo juventino Isla ed il capitano Hill ad agire da terzini mentre l’ex Rio Ferdinand, che prima della gara riceve una targa alla carriera in maglia Red Devils da Sir Bobby Charlton, e Caulker chiudono il quartetto che protegge Green. In mediana debuttano Sandro e Kranjcar ad accompagnare l’olandese Fer mentre davanti Hoilett e Philips agiscono ai lati di Austin.
PRIMO TEMPO
Pronti via ed il centrocampo a "diamante" di Van Gaal sembra molto confuso, nonostante ciò all'ottavo minuto già un'occasione per Mata che sparacchia alto con il destro (non il suo piede) un cross di Herrera. Poi con il passare dei minuti i ruoli si delineano meglio ed il possesso palla dei padroni di casa è fluido ed anche molto bello da vedere. Quadrato e compatto dietro la linea della palla invece il Queens Park Rangers che non riesce però quasi mai a ripartire: le ali dei londinesi potrebbero fare molto male ai terzini offensivi dello United ma i due non si accendono, soprattutto Hoilett pare un fantasma, di conseguenza Rafael e Rojo hanno vita facile ed anzi riescono più volte a trovare il fondo. Al 16°proprio su di un cross di Rojo Herrera viene ostacolato da Van Persie in area in quella che poteva essere l'azione buona per il vantaggio. Ma l'1-0 è nell'aria ed è Di Maria a trovarlo grazie ad una precisa ma non irresistibile punizione dalla trequarti: l'argentino con il suo sinistro a rientrare cerca la testa di una torre, Green temendo una spizzata resta tra i pali ed è proprio il mancato intervento di un attaccante a beffare il portiere che decide d'intervenire troppo tardi e vede la palla infilarsi alla sua destra. A partire da quel momento è un monologo di Di Maria che delizia il pubblico con giocate e cavalcate contro le quali i difensori avversari possono poco o nulla. In mezzo a questo "Di Maria-show" una follia di De Gea rischia di guastare la festa a chi ormai gridava già vittoria: il portiere spagnolo alla mezz'ora esce dalla sua area per anticipare Phillips lanciato a rete ma marcato da Rojo, lisciando l’intervento De Gea sposta il terzino argentino consentendo al giocatore del QPR di sparare verso la porta sguarnita ma fortunatamente per lo United il tiro è debole e Evans riesce a spazzare prima della catastrofe. Dopo il grande pericolo i tifosi possono al 35° tirare un sospiro di sollievo grazie ancora una volta ad un'invenzione di Di Maria: El Fideo parte dalla sua trequarti ed arriva fino all'altezza del vertice alto dell'area di rigore avversaria dove serve Rooney che incrociava la sua corsa, il tiro del capitano è rimpallato e la palla torna sui piedi del numero 10 che decide allora di servire l’accorrente Herrera che con un destro chirurgico dal limite batte Green: 2-0 e partita praticamente chiusa. A mettere la parola fine sull'assegnazione dei 3 punti ci pensa al 44° proprio Rooney che finalizza con un destro piazzato ma non irresistibile un delizioso scambio tra Van Persie e Herrera.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa Redknapp inserisce Traoré al posto di Hill, in grandissima difficoltà nei primi 45 minuti, e viene da chiedersi perché il francese (con un passato anche alla Juve) non sia partito titolare. Il terzino è il più reattivo dei suoi nei primi minuti ed una sua incursione sulla fascia mancina per poco non riapre la partita, fortunatemente per i tifosi di casa il tiro di Kranjcar arrivato a rimorchio viene respinto da De Gea. Poco dopo una mischia in area per poco non favorisce Rooney che respinge involontariamente un tiro di Mata e poi non riesce ad anticipare Green. Ancora pericoloso quindi Traoré che questa volta decide per la penetrazione centrale, arrivato in area il suo passaggio per Austin è murato da Evans. Decide allora di accellerare ed al 57° è ancora Di Maria a propiziare la rete, questa volta con un assist al bacio per Mata che deve solo controllare per trovarsi a tu per tu con il malcapitato Green. Facile per lo spagnolo concludere a rete fissando lo score sul 4-0. C'è ancora tempo per stropicciarsi un'altra volta gli occhi dopo l'ennesima giocata di Angel Di Maria che con un tocco sotto riesce a piazzare il pallone sul sinistro di Van Persie, purtroppo l'olandese non riesce ad imprimere forza alla sfera ed il tiro esce troppo debole per impensierire il portiere avversario. Al 67° è il grande momento di Radamel Falcao che debutta prendendo il posto di Mata, il colombiano si piazza di fianco a Van Persie e Rooney si sposta nel ruolo del fantasista, il vertice alto del rombo di Van Gaal. A un quarto d'ora dalla fine arriva l'ultimo squillo del QPR dopo più di venti minuti passati ad assistere come spettatori non paganti allo spettacolo offerto da un Manchester finalmente convincente. Peccato però che la difesa se attaccata possa ancora facilmente andare in difficoltà, ce lo dimostra l'insicurezza di Blackett che su un retropassaggio di Rojo lascia scorrere il pallone senza rendersi conto di avere alle spalle Edu Vargas (entrato da poco al posto di un impalpabile Austin), il cileno tira a botta sicura dal limite dell'area ma il suo destro finisce largo. All'82° standing ovation per Di Maria che esce come Man of the Match tra gli applausi di tutto lo stadio. A partita ormai decisa i Red Devils provano più volte a far segnare Falcao ma prima Green sul tap-in e poi un passaggio sballato di Van Persie, che favorisce però Januzaj murato dal portiere avversario, rimandano l'appuntamento a data da destinarsi.
Dopo questa convincente vittoria il Manchester United scala la classifica portandosi con i suoi 5 punti al nono posto in compagnia di Everton e Leicester, proprio le volpi saranno esattamente fra una settimana il prossimo avversario di Di Maria e co., ma ancora lontanissimo dal Chelsea che viaggia a punteggio pieno. La strada per diventare una ragionevole contender è ancora lunga ma sicuramente questo pomeriggio i Red Devils hanno fatto il primo passo nella direzione giusta. Dal canto suo il Queens Park Rangers resta nelle retrovie, solo di una lunghezza sopra la zona retrocessione, e seppure sia solo l'inizio di questo campionato la sensazione è che la squadra di Redknapp avrà bisogno di molta più cattiveria per potersi salvare.