ARSENAL - MANCHESTER CITY 2-2
Nel lunch match di giornata, l'Arsenal ed il Manchester City si sono divise un punto. Punto inutile, perché i Citizens gareggiavano per una vittoria per spazzare via le incertezze ed i dubbi dopo la clamorosa sconfitta con lo Stoke City in casa ed i Gunners volevano conquistare la seconda win in quattro partite. Da una parte, Wenger fa debuttare Welbeck (prende il palo dopo 11') e recupera in extremis Aaron Ramsey, dall'altra Pellegrini deve fare a meno di Jovetic e Fernando ma fa esordire con la nuova maglia Frank Lampard. Alla mezz'ora si aprono le danze con Jesus Navas che scappa via in contropiede e crossa per Agüero che a sua volta indirizza la palla nell'angolino basso a destra. L'Arsenal pareggia al 63°, con Wilshere che su assist di Ramsey infila la sfera sotto la traversa. Una manciata di minuti e Sanchez ripete la prodezza del numero #10 dei Gunners e porta in vantaggio i suoi (azione nata dal cross di testa di Wilshere). L'Arsenal vede il successo ma la verità é che a sette minuti dalla fine incassa la rete di Demichelis, si salva prima con una parata d'istinto di Szczesny su Dzeko e poi in occasione della rete annullata di Nasri, suda quando Kolarov prende il palo, ed infine, nei sei minuti di recupero, Koscielny sfiora l'autogol. Attenzione, queste incertezze in Champions non le perdonano.
CHELSEA - SWANSEA 4-2
La solitudine dei numeri primi. Mourinho ha bramato la vetta e l'ha ottenuta. Sconfitto lo Swansea, ex capolista col Chelsea, lo Special One si gode il primo posto in solitaria. I suoi Blues hanno una marcia in più di tutti gli altri, ma sopratutto Diego Costa, che non ha una marcia in più ma un vero e proprio motore in dotazione rispetto al resto dei giocatori di Premier: tre goal in ventidue minuti. Rem(o)untada. Sì, perché lo Swansea era riuscito a passare in vantaggio grazie all'autogol di John Terry ma al termine del primo tempo e nei successivi minuti del secondo, Diego Costa ha ribaltato la gara. A chiuderla definitivamente é stato il quarto gol, firmato dal neoacquisto Loic Remy. A nulla é bastato il 4-2 di Shelvey all'86°.
CRYSTAL PALACE - BURNLEY 0-0
Partita equilibrata al Selhurst Park. Non ci sono stati particolari eventi degni di nota salvo il rigore conquistato (regalato da Jedinak) dalla squadra neopromossa e poi sbagliato da Arfield. Zaha e Gayle non riescono a salvare Warnock questa volta: il primo é autore di un buon primo tempo, in cui si fa parare un gol quasi fatto a tu per tu con il portiere, il secondo gioca una partita incolore. Con questo punticino il Crystal Palace si accomoda al diciassettesimo posto con 4 punti ed il Burnley nella zona rossa (sedicesimo posto) con la stessa cifra di punti.
SOUTHAMPTON - NEWCASTLE 4-0
Ci sono volute quattro partite ma Graziano Pellé si é sbloccato definitivamente dopo la rete alla scorsa, e come lo ha fatto: due gol e un assist. Al sesto minuto l'italiano sblocca il punteggio e firma l'1-0 di testa su cross di Bertrand. Al 19° raddoppia ipnotizzando Krul e mandando con freddezza il pallone in rete ma qui c'è una menzione speciale per il sensazionale passaggio di Dusan Tadic. Il Newcastle risponde con Moussa Sissoko che con un gran tiro colpisce solo il palo e poi nella ripresa con Rivière che non trova il tempo e lo spazio giusto per coordinarsi. Successivamente si assiste al monologo del Southampton: rete del 3-0 di Cork ed al 94° Pellé serve uno splendido filtrante per Schneiderlin (uno dei pochi rimasti al Southampton quest'estate) che non sbaglia. 4-0 e triplice fischio finale.
STOKE CITY - LEICESTER CITY 0-1
Prima vittoria per i Foxes di Pearson, non una vittoria qualsiasi ma una vittoria speciale. Correva l'anno 2008 e Stoke e Leicester si scontravano in Championship. La partita finì 0-0 e regalò la promozione allo Stoke e la retrocessione al Leicester. A mettere la firma sulla prima vittoria in Premier League delle Volpi é Leo Ulloa, al suo terzo gol in quattro partite: cross di Konchesky per l'ex Brighton in area piccola e palla all'angolino destro. Revenge.
SUNDERLAND - TOTTENHAM 2-2
Neanche con Ricky Alvarez (brutto esordio), acquisto delle ultime ore della deadline day, é arrivata una win per il Sunderland. E' vero che l'asticella si é un po' alzata e l'avversario di oggi era il Tottenham di Pochettino ma che ai Black Cats manchi un centravanti é la scoperta dell'acqua calda. Dopo due minuti Chadli si trova al posto giusto al momento giusto: il portiere respinge il tiro di Adebayor e Nacer è sulla traiettoria della palla. L'1-1 porta il nome di Adam Johnson che con una bella giocata personale batte Lloris. E', come da copione, il Tottenham a fare la gara. A fine partita gli Spurs conteranno 15 tiri (di cui 6 in porta) contro i 7 dei padroni di casa. Fa e disfa il Tottenham, segna il vantaggio e segna il pareggio: al 48° Eriksen infila nell'angolino basso la palla dell'1-2, all'82° il giovane Kane, sfortunatamente, devia la palla nella propria porta. Una cosa é certa, Connor Wickham, per quanto promettente sia, non può essere il serial scorer che porta il Sunderland alla salvezza. Mercato sbagliato?
WEST BROMWICH ALBION - EVERTON 0-2
La bella notizia del pomeriggio per i tifosi Toffees é sì la vittoria in casa del WBA ma sopratutto la porta imbattuta. Dopo aver subito 10 gol in tre partite, Howard riesce a non far passare nessun pallone alle sue spalle, seppur sudando. L'estremo difensore dell'Everton deve compiere una gran parata su Samaras nel finale. Altra buona notizia: il gigante Lukaku ha bucato la rete. Eppure il West Bromwich (o meglio, il piccolo talento Berahino, fenomeno con l'Inghilterra U21) ha impegnato spesso e volentieri tutta la difesa avversaria senza trovare mai il gol. Al 52° Naismith aggancia un buon pallone ma spreca l'occasione del 2-0 calciando sopra la traversa. Niente paura, Mirallas poco dopo é più freddo di lui e non sbaglia: spacca la difesa, raccoglie un ottimo passaggio di Baines, carica il tiro e punta l'angolino sinistro. “Don't worry Steven, ci ho pensato io a fare il 2-0”.
Questa la classifica in attesa del Liverpool (che é impegnato ora sul campo dell'Aston Villa), del Manchester United e del Monday Night: