Ci sono giocatori che sembrano legati alla cultura del passato: le vecchie bandiere. Quelle che non riescono a giocare in un posto dove non si sentano a casa. Questo è il caso di Daniel Agger, cui ritorno in patria, più precisamente al Brondby è stato oggi ufficializzato. Il difensore centrale ha preferito tornare al punto di partenza piuttosto che intraprendere una nuova esperienza a Napoli, a Londra (sponda Arsenal), a Barcellona (dove poi gli hanno preferito Vermaelen) o a Manchester (da van Gaal). Dopo ben otto stagioni passate ad Anfield Road, con la maglia del Liverpool a fargli da seconda pelle (il tatuaggio dell'acronimo Y(ou'ull)N(ever)W(alk)A(alone) sulle nocche lo testimonia), fa ritorno al Brondby che lo aveva ceduto al Liverpool per 8.76 milioni di euro nell'estate del 2006. Il ritorno nella Superligaen danese viene a costare 4 milioni di euro alla squadra giunta quarta lo scorso anno in campionato.
Dopo anni ed anni di fidata compagnia a capitan Carragher, Agger, era diventato partner di Skrtel nell'ultimo paio di stagioni prima che - la rivedibile coppia centrale priva di una guida - accogliesse Sakho l'estate scorsa. Il francese ha pian pianino sfilato la maglia da titolare ad Agger, finito anche dietro Kolo Touré nelle gerarchie di Rodgers. L'acquisto di Lovren quest'estate (sebbene Kolo Touré sia stato ceduto) ha complicato ulteriormente i piani di Agger che ha così deciso di fare le valigie.
Se ne va da Liverpool dopo la bellezza di 232 presenze e di 14 reti di cui 23 ed 1 l'anno scorso. Approda al Brondby per proseguire una storia durata troppo poco viste le appena 3 presenze con la casacca gialloblu, nonostante a Brondby sia praticamente cresciuto (ha militato due anni in Primavera). Il 29enne centrale opta per il ritorno da campione (ricordiamo che è capitano della Nazionale con cui somma 10 reti e 65 presenze) in patria piuttosto che posticipare il rientroda vecchio stagionato.
E' stato finalista della Champions 2006/07 e campione della coppa di Lega nel 2011. Mancheranno il suo carattere, la sua irruenza ed i suoi rimproveri, in quel di Melwood. Al Brondby sarà titolare e capitano indiscusso, ritroverà altre due vecchie glorie europee come Elmander e Kahlenberg ma dovrà rinunciare all'Europa: il Brondby è stato infatti eliminato al terzo turno preliminare dell'Europa League. Si dovrà limitare a rincorrere la vittoria del Campionato.
Queste le parole rilasciate dal giocatore:
"Il Liverpool è stato una grandissima parte della mia vita e di quelle dei miei familiari. Questo addio è estremamente difficile. Non avrei mai lasciato questo posto per nessun altro, e questo è stato provato dalle mie azioni negli anni scorsi. Ho rifiutato diverse offerte da club di Premier e da club europei. Poi è sorta l'opportunità di tornare al Brondby, a questa età mi è sembrata la decisione giusta da prendere. Voglio ringraziarei tifosi del Liverpool per l'incredibile supporto nei miei confronti, il calore e la generosità di spirito mostrate alla mia famiglia. Questa è stata casa nostra ed un posto dove siamo stati felici e ci siamo sistemati. In ogni caso, recentemente ho cominciato a sentire gli effetti del giocare regolarmente in un campionato che chiede così tanto fisicamente come la Premier League [...]. Il club è speciale e rimarrò un tifoso di esso per tutta la mia via. Guardo ad ogni partita che ho giocato ad Anfield come un privilegio."
Ha aggiunto Rodgers: " Auguriamo a Daniel ed alla sua famiglia cose buone per il futuro. Abbiamo discusso del suo futuro con Agger durante la chiusura della scorsa stagione e so che è una decisione che ha raggiunto dopo tante riflessioni. Daniel ama Liverpool ed i tifosi del club. Ha una connessione unica con loro. Da parte di tutti a Liverpool, ringrazio Daniel per i suoi servizi alla squadra e spero che finisca la sua carriera in Danimarca in bellezza."