Dopo una stagione passata tra l’élite della Premier League i talenti del Southampton non sono passati inosservati. Difatti già cinque undicesimi della formazione titolare, assieme all’allenatore, sono stati ceduti in questa sessione di mercato. Come si riprenderanno la squadra e la tifoseria dopo lo “smantellamento”?
LA SCORSA STAGIONE:
La stagione 2013/14 è stata la migliore nella Premier League dei giorni nostri dopo l’altro ottavo posto ottenuto 11 anni prima. Una grande cavalcata firmata Pochettino che già aveva salvato i Saints la stagione precedente. Una stagione tutto sommato tranquilla che ha avuto il suo picco nel terzo posto dell’undicesima giornata (una sola sconfitta fino ad inizio Novembre) ed il suo punto più basso nelle nove partite successive dove il Southampton è riuscito a raccogliere solo 2 pareggi ed una vittoria, una striscia negativa frutto soprattutto del gran numero di scontri diretti con le grandi. Quando, a partire da Gennaio, le cose si sono rimesse in carreggiata le squadre in lotta per i posti utili per l’Europa erano ormai già scappate e la squadra ha chiuso la stagione all’ottavo posto. In FA Cup e League Cup invece il percorso è stato fermato dopo solo 3 partite.
CAMPAGNA ACQUISTI:
Con ben sette giocatori portati al Mondiale brasiliano (un record per la società) non si può dire che non sia stata una stagione positiva quanto meno per i singoli. I giovanissimi terzini Shaw e Chambers hanno fatto brillare gli occhi degli osservatori per tutta la stagione, la solidità di Lovren si è rivelata una carta vincente per avere la sesta miglior difesa del campionato, il capitano Lallana assieme alla vecchia volpe Lambert hanno combinato 22 gol e 16 assist ed ora tutti e cinque hanno trovato una nuova destinazione compreso l’allenatore che li ha fatti brillare, quel Pochettino che vorrebbe portare al Tottenham gli incedibili, presidente Ralph Krueger dixit, Schneiderlin e Jay Rodriguez. E in entrata? Koeman si è portato dall’Olanda già due giocatori: il nostro Graziano Pellé nel ruolo di punta centrale e Dusan Tadic come fantasista.
A centrocampo è arrivato dall’Inter Taider (un altro reduce mondiale) in uno scambio di prestiti con Osvaldo (deludente in maglia Saints). In difesa il prestito di Bertrand copre numericamente la partenza di Shaw. Mancano ancora diversi elementi, soprattutto un difensore centrale, una punta ed almeno due terzini ma i guadagni delle sopravvalutate cessioni eccellenti lasciano ampio spazio di manovra in questo ultimo mese di mercato.
PUNTO DI FORZA E PUNTO DEBOLE:
Il punto di forza del Southampton è sempre stato il vivaio, fucina di grandissimi talenti come Gareth Bale, Wayne Bridge, Theo Walcott, Alex Oxlade-Chamberlain o in ultimo Adam Lallana, Calum Chambers e Luke Shaw.
Il punto debole purtroppo è che la poca fama della squadra non permette di tenerli molto a lungo. Spetta alla società adesso investire oculatamente e dare fiducia ai propri giovani, primo su tutti Ward-Prowse destinato ad essere la sorpresa della prossima stagione.
L’ALLENATORE:
Ronald Koeman, meglio conosciuto come il difensore più prolifico della storia con 193 reti in 17 anni da professionista, ha come calciatore un palmares invidiabile: un Europeo (unico trofeo internazionale dell’Olanda), due Champions League (Ajax e Barcellona, col quale risulta il miglior marcatore del torneo), una Supercoppa Europea, quattro campionati e tre coppe in Olanda, quattro campionati ed una coppa in Spagna. Inizia la sua carriera da allenatore come vice per la Nazionale olandese prima ed il Barça poi, il suo primo incarico ufficiale arriva con il Vitesse nel 2000. In seguito continua ad allenare soprattutto in patria dove vince sia con l’Ajax sia con il PSV, ma le due annate spese all’estero non sono prive di soddisfazioni con una Supercoppa portoghese (Benfica) ed una Copa del Rey (Valencia) conquistate. Le ultime tre stagioni le passa al De Kuip dove cresce un Feyenoord ricco di talento arrivando sempre vicino alla gloria con due secondi ed un terzo posto ma senza mai portare a casa un trofeo.
LA FORMAZIONE TIPO:
Koeman, come il calcio olandese impone, è un adepto del 4-3-3 e dovrebbe riproporlo nell’Hampshire. Difficile invece almeno all’inizio rivedere il 5-3-2 del suo Feyenoord, su cui si è poi ispirato Van Gaal, vista l’assenza di giocatori adatti al ruolo. In porta giocherà ancora Boruc, davanti a lui la linea a quattro è praticamente scritta fino all’arrivo di nuovi giocatori (Van Dijk nel mirino). A centrocampo Scheiderlin davanti la difesa con Wanyama ed uno tra Taider e Ward-Prowse ai suoi fianchi in quello che potrebbe diventare un 4-2-3-1, davanti Tadic e Jay Rodriguez supporteranno Pellé.Ovviamente questa sarebbe la formazione ad oggi (7 Agosto) con una rosa ancora ampiamente da completare e lo spettro del Tottenham sugli ultimi gioielli rimasti.
LE ASPETTATIVE:
Bisogna essere obiettivi, il Southampton mirerà principalmente alla salvezza questa stagione. I tifosi sperano in un’annata tranquilla per riprendersi dall’esodo estivo dei big e magari ritrovare entusiasmo nelle coppe casalinghe, terreno di caccia aperta per ogni squadra inglese.