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Dopo una partita estenuante, l'Olanda guadagna l'accesso ai quarti di finale del Mondiale di Brasile 2014. Sfiderà la vincente della partita di stasera tra Costa Rica e Grecia. Seguitela ancora con noi su Vavel Italia. Un ringraziamento a tutti i lettori che ci hanno seguito anche oggi. Da Andrea Bugno e dalla redazione di Vavel, buon proseguimento di serata.

La partita è esplosa nella ripresa. Nella prima parte di gara c'erano state le emozioni, ma niente gol, che arrivano nella ripresa. Dos Santos dopo 4 minuti porta in vantaggio il Messico. Gli olanadesi non riescono a pareggiare, Ochoa è insuperabile. Due i miracoli del portiere "disoccupato". Poi all'88 dopo un rinvio sbilenco della difesa, Sneijder pareggia la partita con un tiro a volo di destro perfetto. Poi la magia del singolo. Robben supera due avversari, poi tiene il pallone in campo con un miracoloso controllo di sinistro e sposta la palla proprio un attimo prima dell'arrivo di Marquez. Rigore che Huntelaar, non un secondo giocato prima in questo Mondiale, realizza come passeggia nel parco fuori casa sua. 2-1. PARTITA PAZZESCA! Un'intensità selvaggia per 90 minuti. Bellissima!

La delusione di Ochoa.

La disperazione dei messicani dopo l'eliminazione.

Questo inece il gol del pareggio all'88 di Sneijder.

Ecco il rigore di Huntelaar che è valso la qualificazione.

La festa olandese a fine partita

Vengono premiati gli sforzi finali degli olandesi che negli ultimi 10 minuti ribaltano una partita che era pressocchè finita. Dopo il pareggio di Sneijder, Robben inventa un'azione delle sue sulla fascia destra. Marqeuz lo atterra, in quello che è l'unico errore del suo Mondiale. Realizza Huntelaar. Assurda anche la sua storia. Non ha praticamente mai giocato in questo Mondiale e decide la partita. Il Messico esce a testa altissima. Per la sesta volta di fila viene eliminato agli ottavi di finale. Ci alziamo in piedi, per applaudire l'uscita dal Mondiale della squadra di Herrera!

FISCHIO FINALEEEE!!! FISCHIA PROENCA!!! L'OLANDA E' NEI QUARTI DI FINALE!!! MESSICO ELIMINATO PER LA SESTA VOLTA DI FILA NEGLI OTTAVI! IMMERITATAMENTE!

96 - Ultima chance per Aquino, cross bloccato da Cillessen

Spiazzato Ochoa, in 5 minuti l'Olanda ribalta la gara e, probabilmente, manda a casa il Messico.

HUNTELAAAAAAAAAAAAAAAARRRR HUNTELAAAAAARRRR 2-1 OLANDA!!!! RIMONTA PAZZESCAAAAAAAA!!!

Huntelaar dal dischetto

RIGORE PER L'OLANDA!!! GUADAGNATO DA ROBBEN. Ammonito MARQUEZ!

90 - 6 minuti di recupero.

88 - Dopo il calcio d'angolo, respinta della difesa sui piedi di Sneijder,tiro perfetto di destro al volo nell'angolino. Ochoa non può nulla. Pareggio Olanda.

SNEIJDERRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR SNEIJDERRRRRRRRRRRR!!! 1-1

87 - Depay dalla sinistra, cross debole, poi Kuyt dalla parte opposta, ancora angolo.

86 - Riparte il Messico. Rimessa laterale guadagnata da Hernandez.

85 - ANCORA OCCASIONE PER L'OLANDA! ANCORA OCHOA MA ERA FUORIGIOCO!

84 - Forcing finale olandese, provano a sfruttare Huntelaar di testa.

82 - Robben stoppa una palla difficilissima e guadagna un fallo preziosissimo.

81 - L'Olanda non riesce a ripartire, inizia ad innervosirsi.

78 - Salcido in percussione centrale, tiro di destro, palla alta.

Si riprende.

L'Olanda ha a disposizione soltanto 15 minuti per evitare l'eliminazione. Ochoa sembra insuperabile. Aiutato anche dalla fortuna, ma almeno due parate sono autentici MIRACOLI!!!

74 - Esce VAN PERSIE, dentro Huntelaar. Clamorosa scelta di Van Gaal!!! Secondo time out a Fortaleza. Partita FANTASTICA!!!

73 - ROBBENNNNN, ANCORA OCHOA CON UNA PARATA CLAMOROSA!!! Insuperabile il portiere messicano. Fuori Peralta, dentro Hernandez

72 - Sneijder dalla distanza. Alto sulla traversa difesa da Ochoa. Stanno per entrare Hernandez e Huntelaar.

Ecco l'incredibile parata di Ochoa.

70 - Grande uno-due Kuyt-Robben sulla destra, angolo ancora per gli olandesi.

69 - Ammonito Aguilar dopo un fallo su Depay. Punizione per l'Olanda.

68 - Reclama il rigore Robben dopo una serpentina sulla destra. Non c'è rigore, Robben scivola e perde l'equilibrio

66 - La squadra di Van Gaal si schiera adesso con un 4-2-3-1 con Martins Indi e Kuyt terzini.

65 - Angolo Olanda. Continua il forcing degli orange.

62 - ancora Olanda, ancora Robben dalla destra, si accentra e crossa per Sneijder che non arriva sul pallone.

Due cambi nel frattempo : Depay per Verhaegh e Aquino per Dos Santos.

59 - Contropiede Olanda. Da Sneijder a Robben, ne salta due, palla ancora a Sneijder, sinistro deviato in angolo

Parata di faccia di Ochoa, dopo la respinta, il pallone colpisce il palo. Anche fortunato il Messico

L'esultanza di Herrera dopo il gol del vantaggio.

57 - MIRACOLO DI OCHOAAAAAAA!!! Da un calcio d'angolo dalla destra, colpo di testa di De Vrij. Assurda parata!!!

55 - ANCORA PERALTA!!! Buon destro dal limite dell'area di rigore, para Cillessen. Esce Verhaegh entra Depay.

Il fantastico gol di Dos Santos.

54 - Robben sulla destra guadagna un angolo. Blind dopo una respinta lunga di Marquez, palla a lato.

52 - Reazione Olanda. Van Persie si guadagna una punizione dai 30 metri. Sneijder sulla palla. Respinge la barriera

50 - Ancora Messico. Punizione dalla destra, Marquez la sfiora, palla alta.

48 - Prodezza di Dos Santos, stop di petto dopo una respinta di un difensore, sinistro perfetto dove Cillessen non può arrivarci. Primo gol Mondiale. La reazione di Herrera è fantastica!!!

DOSSS SANTOOOOOOOOOOOOOOOOSSS!!! UN GOL PAZZESCOOOOOOOOOOO MESSICO IN VANTAGGIO!!!!!!!!

47 - Fallo a centrocampo di Vlaar su Peralta.

46 - PARTITI! E' INIZIATA LA RIPRESA!

Entra Reyes per Moreno. In quell'occasione sul finire del primo tempo, forse Marquez commette fallo su Robben in area di rigore. Poteva starci il rigore.

Nonostante la marcatura a uomo dell'Olanda, gli scambi veloci tra i centrocampisti e gli attaccanti messicani stanno mettendo in grande difficoltà la squadra olandese, che non riesce a ripartire e trovare spazi. Sicuramente dovrà aprirsi un pò di più nella ripresa se vorrà qualificarsi ai quarti. Ma non sarà facile. Questo Messico è davvero una squadra difficile da metter sotto.

Bella, bellissima partita a Fortaleza. Il caldo sembra non influire le prestazioni dei protagonisti del match, soprattutto sui messicani. Almeno quattro le occasioni per la squadra di Herrera, un paio con il suo omonimo in campo, altre due con Layun e Dos Santos. Il Messico riesce a trovare più facilmente la via della porta a difesa schierata, con scambi veloci tra gli attaccanti e gli inserimenti di Guardado ed Herrera. L’Olanda non riesce a trovare spazi nella difesa chiusa dei messicani. Uniche occasioni per Van Persie, attraverso dei lanci lunghi a scavalcare la linea difensiva di Marquez e compagni, sempre perfetti in chiusura. Van Gaal non riesce a trovare, per ora, contromisure agli attacchi della squadra di Herrera, che però non è riuscita a capitalizzare le azioni create.

49 - Non ce la fa Moreno, infortunatosi nell'intervento su Robben. FISCHIO FINALE DI PROENCA!

47 - OCCASIONISSIMA PER L'OLANDA!!! Errore di Rodriguez in disimpegno, Van Persie si invola, serve Robben, ma il pallone è corto e favorisce il ritorno di Moreno.

45 - 4 minuti di recupero, 3 per il cooling break

42 - ANCORA MESSICO VICINO AL GOL : break di Peralta che serve Guardado, allunga il pallone per Dos Santos. Parata di Cillessen sul destro dell'ex Barcellona.

41 - Rodriguez ferma Van Persie in angolo.

39 - Olanda in avanti. Martins Indi dentro per Kuyt, Marquez fa buona guardai. L'Olanda fa molta fatica a difesa schierata.

36 - Sempre Layun dalla sinistra dopo una buona azione di Peralta, cross debole che è preda di Cillessen

35 - Si riprende con il Messico in attacco.

31 - Ecco il "cooling break". Time out a Fortaleza per il caldo. Partita sospesa per tre minuti. Ritmi altissimi nonostante il caldo. Prima mezz'ora tutta di marca messicana che sfiora il gol in due occasioni. L'Olanda per ora riparte in contropiede.

28 - Dos Santos nel traffico trova il sinistro che viene bloccato a terra da Cieleesen

27 - OCCASIONE PER VAN PERSIE!!! Palla a scavalcare la difesa messicana di De Vrij, stop perfetto di sinistro del centravanti che però di destro mette a lato.

26 - Ritmi che si abbassano a 4 minuti dal primo break. 25 minuti di un'intensità pazzesca. Grande partita del Messico

24 - Salcido dalla distanza, Cillessen in angolo.

L'occasione di Miguel Herrera che fa la barba al palo.

20 - Olanda che riparte, cross di Robben per Wijnaldum che di testa non impensierisce Ochoa.

19 - ANCORA HERRERA!!! Palla alle spalle della difesa, il centrocampista messicano anticipa Vlaar, ma viene chiuso in angolo. Non c'è un attimo di tregua.

18 - Risponde l'Olanda. Robben serve la sovrapposizione di Verhaegh sulla destra, cross per Van Persie che commette fallo su Marquez.

17 - HERRERA VICINISSIMO AL VANTAGGIO!!! Ancora azione spettacolare del giocatore del Porto che crossa per Dos Santos in area, sponda per Peralta che appoggia ancora all'indietro. Tiro di poco a lato!!! CLAMOROSA OCCASIONE!

16 - Ripartenza Olanda con il solito Robben che spezza un raddoppio ed attacca l'area di rigore, chiude Marquez in fallo laterale! Bella partita

Molto bene il Messico nel primo quarto d'ora, l'Olanda si chiude nella propria metà campo provando a ripartire. Messicani arrembanti.

14 - ANCORA LAYUN!!! Grande spunto del terzino che brucia Verhaegh, mette al centro ma nessuno pronto a realizzare.

13 - Primo errore di Vlaar, ne approfitta Peralta. Ma il suo cross non arriva a Dos Santos.

11 - Van Gaal dimostra ancora una volta la sua duttilità, non sostituendo De Jong con De Guzman, ma con Martins Indi. Blind va a centrocampo.

Primo cambio per l'Olanda. Infortunio muscolare per De Jong. Entra Martins Indi.

9 - Primo spunto di Robben fermato dal fallo di Salcido. Sneijder sulla palla

7 - Ancora Messico, palla dentro di Herrera per Peralta, esce malissimo Cillessen, nessun messicano è pronto ad approfittarne.

5 - Ancora LAYUN!!! Tiro di destro di poco largo alla sinistra del portiere olandese. Grande azione di Herrera che dopo aver saltato tre giocatori ha aperto per il suo trezino sinistro.

3 - Scambio velocissimo tra Sneijder e Robben sulla sinistra, il cross dell'ex interista è troppo lungo per Van Persie.

2 - Prima conclusione del match è del Messico con Layun che dalla sinistra si accentra e conclude di destro. Palla di poco alta.

1 - L'Olanda si schiera inizialmente con il 3-5-2, con Kuyt largo sulla sinistra. Inizia con un lungo possesso palla.

18.01 - PARTITI!!!

18.00 - Huddle per i messicani che si caricano prima del fischio di Proença.

17.58 - Proença esegue tutti i riti del caso, con Marquez e Van Persie che scelgono la squadra che darà l'inizio alla partita. Si aspetta soltanto il calcio d'inizio.

17.54 - Tutto pronto per gli inni nazionali. Ricordiamo che alla mezz'ora delle due frazioni si interromperà il match per consentire ai giocatori di fare una pausa per dissetarsi.

17.52 - Squadre che fanno il loro ingreso in campo. Il boato del pubblico del Castelao accompagna i protagonisti del match.

17.48 - Ad un quarto d'ora dall'inizio della partita, le ultime spiegazioni tattiche e gli ultimi incoraggiamenti di Herrera nello spogliatoio messicano

17.43 - Le squadre tornano negl spogliatoi, per prepararsi alla gara. Vincerà lo splendido attacco degli orange (10 gol) o la tenacia difensiva dei messicani (1 gol subito) ????

17.40 - Per il Messico, la possibilità di qualificarsi per la terza volta nella propria storia ai quarti di finale di un Mondiale.

17.37 - Olanda - Messico sarà anche la sfida tra due compagni di squadra, il Manchester United : Van Persie - Hernandez.

17.34 - Robin Van Persie è il miglior marcatore di tutti i tempi della nazionale olandese, con 46 gol. Staccati Huntelaar, Robben e Sneijder tra quelli in attività

17.28 - Mentre le squadre si riscaldano sul campo, tutto pronto negli spogliatoi per il ritorno dei protagonisti per vestire le casacche ufficiali di gara.

17.25 - Messico in campo per il riscaldamento

17.22 - Arriva l'ufficialità e la conferma che ci sarà il "cooling break", la pausa o time-out che dir si voglia, a metà delle due frazioni di gioco. Temperatura che si aggira sui 32-33 gradi, 75% di umidità.

17.20 - Si inizia a riempire il Castelao, con i colori verdi e arancio dei 65000 spettatori che coloreranno le tribune dello stadio di Fortaleza

17.18 - Il Messico si affida alla spina dorsale che tiene assieme una squadra molto compatta : Ochoa, Marquez, Guardado, Peralta. Sembra una squadra che sa soltanto difendersi, ma che quando contrattacca fa male con la velocità dei suoi attaccanti, Dos Santos su tutti.

17.16 - Olanda che scenderà in campo con la possibilità di cambiare modulo a partita in corso. Può giocare con il classico 3-5-2 con il quale dovrebbe partire, per poi cambiare in un più offensivo 4-3-3 con Kuyt e Robben ai lati di Van Persie con Verhaegh che scalerebbe come terzino destro e Blind sulla sinistra. Van Gaal non sorprende mai e vuole essere pronto a qualsiasi evenienza.

17.10 - Molto particolare la situazione contrattuale del portiere del Messico, Ochoa. Svincolatosi dall'Ajaccio, nel quale ha giocato nella stagione scorsa, non gli è stato rinnovato il contratto ed è quindi in cerca di squadra. Di sicuro dopo le prestazioni di questo Mondiale non avrà problemi a trovarne una.

17.05 - Il tifo dei messicani fuori allo stadio di Fortaleza, pronti ad entrare.

17.00 - Da qualche minuto gli olandesi sono sul prato del "Castelao" di Fortaleza

16.56 - In Messico sta nascendo la "Herrera-mania". Il modo nel quale esulta l'allenatore del Messico (nel caso del video è il gol vittoria al Camerun) è stato preso di mira anche dalla Coca Cola per uno spot.

16.53 - Tutto confermato per Herrera che aveva detto anche in conferenza che avrebbero giocato gli stessi 11 che hanno battuto la Croazia.

16.50 - Van Gaal cambia leggermente modulo rispetto alle prime due partite, confermando il 4-3-3 o 4-5-1 che ha battuto il Cile : come terzino destro agirà Verhaegh al posto di Janmaat (seguito dal Napoli). A sinitra ci sarà Blind. I due centrali sono Vlaar e De Vrij. A centrocampo Wijnaldum preferito a De Guzman, mentre Kuyt darà una mano a Robben e Van Persie davanti.

16.47 - Torna in campo Robin Van Persie, assente nell’ultima gara del girone di qualificazione a causa della squalifica maturata per le due ammonizioni delle prime due partite. Il centravanti del Manchester United ha messo a segno fino ad ora 3 gol nelle due partite giocate. Doppietta fantastica (con uno dei gol più belli del Mondiale in tuffo) all’esordio che ha contribuito, assieme a quella di Robben, ad affondare la Spagna e gol nella vittoria per 3-2 contro l’Australia.

16.42 - Arriva la formazione del Messico : Ochoa, Rodriguez, Salcido, Marquez (c), Herrera, Layun, Dos Santos, Moreno, Guardado, Peralta, Aguilar.

16.40 - Ecco la formazione ufficiale dell'Olanda di Van Gaal : Cillessen; Verhaegh, De Vrij, Vlaar, Blind, Kuyt; De Jong, Wijnaldum, Sneijder; Van Persie, Robben

16.35 - Ecco il tweet dell'allenatore dei messicani, Herrera, appena arrivato allo stadio.

16.32 - Già da 10 minuti circa i messicani sono arrivati allo stadio di Forteleza, pronti per il sopralluogo sul campo da gioco.

16.30 - Benvenuti alla diretta live della prima partita di giornata degli ottavi di finale dei Mondiali di Brasile 2014. Nella parte alta sulla destra del tabellone, si affrontano a Fortaleza, Olanda e Messico. Gli olandesi, primi del girone B, hanno vinto le 3 partite del girone, mentre i messicani, hanno eliminato la Croazia battendola nello scontro diretto dell’ultima giornata del girone A. Arbitro del match sarà il portoghese Pablo Proença, uno dei migliori fischietti in circolazione.

16.20 - Nonostante il suo “difensivismo”, l’Olanda ha il miglior attacco del Mondiale. 10 gol fatti in 3 partite a fronte di 3 subiti (due contro l’Australia per mancanza di concentrazione). Ed una capacità di difendere gli spazi davanti al portiere non concedendo quasi mai chiarissime occasioni da gol agli avversari di turno, difendendo in maniera aggressiva, dura e compatta. Unisce la rigorosa disciplina tattica degna di noi italiani, ai lanci per i funamboli d’attacco che son capaci di creare qualsiasi cosa in qualunque occasione. Robben è in uno stato di forma eccellente, molto vicino a quello ammirato lo scorso anno con il Bayern che portò sul tetto d’Europa con le sue magie, e spera di bissare quella vittoria con quella del Mondiale di quest’anno.

16.10 - Proprio Robben ha parlato ai microfoni della Fifa prima degli ottavi di finale : “Quando vinci, l’atmosfera in ritiro è fantastica. Eravamo in un gruppo difficilissimo, e molte persone ci davano già per eliminati. Ci abbiamo sempre creduto ed abbiamo iniziato a giocare in un modo del tutto nuovo. Abbiamo preso confidenza con i nuovi ruoli in campo, allenandoci duramente, provandoli durante le amichevoli. Per la maggior parte di noi erano movimenti e cose nuove da fare sul campo, ma ci abbiamo lavorato duramente. Quattro anni fa perdere la finale è stato un colpo durissimo, il momento più difficile della mia carriera, ma è bellissimo avere la possibilità di rifarci quattro anni dopo. Ed una piccola rivincita l’abbiamo già avuta. Possiamo vincere, abbiamo una grande squadra e c’è un ottimo feeling tra di noi. La strada è ancora lunga, pensiamo prima al Messico, poi a quello che verrà. Sarà una partita difficile, sono un’ottima squadra, difficilissima da battere, ma ci riusciremo”.

16.00 - L’Olanda può essere considerata una “sorpresa” di questo Mondiale brasiliano. Reputata come una squadra alla frutta dopo la finale persa quattro anni fa contro la Spagna e, soprattutto, dopo l’eliminazione ai gironi nell’europeo di due anni fa quando perse anche dalla non temibilissima Danimarca, è stata rifondata da uno dei Gran Maestri del calcio europeo, Louis Van Gaal. Dopo il disastro Van Marwijk, accettare una sfida come questa poteva essere molto pericolosa, ma uno dei geni del calcio moderno lascia sempre a bocca spalancata per le sue scelte e per i suoi risultati. La sua reputazione di allenatore all’avanguardia per le sue idee di calcio offensivo più che di contenimento, è stata stravolta, cosi come i risultati degli ultimi anni. Ha cambiato anche la mentalità di una squadra abituata a guardare avanti piuttosto che pensare a non prenderle. Ed è proprio questa la grande vittoria del neo allenatore del Manchester United. La squadra scende in campo con un 5-3-2, che possiamo vedere anche come un 3-4-1-2 in fase di possesso palla con Sneijder che prende il solito ruolo di trequartista dietro le punte quando c’è da innescare Robben e Van Persie. Ma è la fase difensiva a destare scalpore. La novità è il ritorno ad un calcio considerato oramai vecchio : la marcatura a uomo a tutto campo. Una sorta di “match – up” cestistica, dove sia i centrocampisti, che i difensori di turno (dipende dalla zona di competenza) seguono gli avversari letteralmente “a uomo”, fino alla fine del taglio, facendo adattare a zona gli altri del reparto.

Probabile formazione : Cileesen, Janmaat, Blind, De Vrij, Vlaar, Kuyt, De Jong, De Guzman, Sneijder, Van Persie, Robben

15.55 - Non propriamente l’“Arancia Meccanica” dei nostri padri, ma ugualmente e tremendamente efficace. Se quella squadra di quarant’anni fa era considerata “rivoluzionaria” per il gioco offensivo e spettacolare, che puntava tutto sul genio di Johan Cruijff, oggi gli “orange” sono altrettanto rivoluzionari per l’applicazione tattica che sembrava stridente con la loro mentalità storica. L'allenatore olandese non è nuovo, però, a questo tipo di tattica, già utilizzata quando era alla guida della grande Ajax della metà degli anni '90. La necessità di Van Gaal era quella di proteggere due centrali di non enorme affidamento ai grandi livelli internazionali (De Vrij e Vlaar) e di supportare De Jong in fase di contenimento. Ne è nata una squadra da trincea, in cui veramente tutti contribuiscono alla fase difensiva, anche gente come Sneijder e Robben solitamente refrattaria ai ripiegamenti difensivi. E’ assurdo pensare a Sneijder (Mourinho lasciava come unico uomo offensivo al quale affidare le ripartenze) che segue l’uomo fino al limite della propria area di rigore. Le motivazioni, come quelle che diede Mou a quell’Inter, sono tutto nel calcio.

15.50 - Il Messico, dal suo canto, non ha un cannoniere principe, ma si affida ad un collettivo ben messo in campo, con un’organizzazione tattica degna di una big europea. L’allenatore dei messicani, Herrera, uno dei personaggi più simpatici di questi Mondiali per i suoi modi di incitare i ragazzi e di esultare, schiererà il solito 5-3-2, con Dos Santos e Peralta che come al solito partiranno titolari, con “El Chicharito” Hernandez che inizierà dalla panchina, ma anche questa non è più una novità. Il leit motiv delle partite degli uomini di Herrera è più o meno sempre lo stesso, messo in risalto dalla partita disputata proprio a Fortaleza contro il Brasile. I 5 difensori, molto chiusi e stretti tra di loro puntano ad imbrigliare gli attaccanti avversari in una specie di morsa con la linea dei centrocampisti che tende a stringere molto verso la linea dell’area di rigore, cercando di chiudere gli spazi ai fraseggi ed alle combinazioni palla a terra, per poi ripartire in velocità negli spazi offerti loro delle difese avversarie, con la velocità di Guardado e Dos Santos e con le doti di finisseur di Peralta. Questa la difficoltà incontrata dagli uomini di Scolari nella partita del girone. Gli olandesi, però, hanno dimostrato nel corso del torneo di poter trovare la via del gol anche attraverso lanci lunghi dal centrocampo (come in occasione del pareggio di Van Persie contro la Spagna), cercando di scavalcare la linea di difesa con dei tagli alle spalle dei centrali. Quindi molta attenzione per Marquez nel guidare i suoi uomini a tener sì alta la linea di difesa, ma anche a non esporsi troppo ai tagli in profondità di Robben e Van Persie stesso.

Probabile formazione : Ochoa, Layun, Moreno, Marquez, Rodriguez, Aguilar, Guardado, Vazquez, Herrera, Dos Santos, Peralta

15.40 - Per i messicani ha parlato il centrocampista Guardado, autore di uno dei tre gol contro la Croazia : “Abbiamo già giocato tre partite molto difficili, in particolare contro il Brasile, altra squadra favorita come l’Olanda. Ma non abbassiamo le nostre pretese e le nostre aspettative, vogliamo scrivere la storia del Messico. La chiave dei nostri successi sembra il modo in cui ci difendiamo, ed in parte è vero, ma è molto importante che ognuno di noi porti a termine il proprio compito, non soltanto i difensori, ma anche noi centrocampisti e gli attaccanti. Partiamo da loro, passando da noi tre a centrocampo ed alla fine abbiamo i 5 difensori che proteggono Ochoa, che sta giocando un Mondiale eccellente”. Capitolo a parte lo dedica al suo capitano, Marquez : “La leadership di Rafa è totale. Parla sempre faccia a faccia con ognuno di noi e ci aiuta molto. Quando vedi un ragazzo di 35 anni che ha vinto tutto, sacrificarsi nel modo in cui lo fa lui, al suo quarto Mondiale, è esemplare. Non c’è molto da dire, e solo guardarlo è abbastanza per darci le giuste motivazioni. Siamo orgogliosi di averlo con noi come capitano”. Sull’avversario odierno : “Sicuramente gli renderemo la vita difficile. E gli faremo vedere che il Messico non è la vittima di turno. Lotteremo fino all’ultimo pallone per un posto nei quarti di finale, ed è quello che vogliamo”.

15.30 - Oltre alla polemica sull’orario e sul clima che incontreranno a Fortaleza, il Maestro olandese ha parlato anche degli avversari : “Abbiamo avuto l’occasione di riguardare a fondo le tre partite che il Messico ha disputato finora e il loro tipo di gioco mi è sembrato molto chiaro. Il loro modo di vedere il calcio è molto simile a quello incontrato contro il Cile, che abbiamo già battuto. Probabilmente hanno un atteggiamento ancor più difensivo, tengono più uomini dietro la palla, ma in generale la loro tattica e la loro applicazione mi ricorda quella dei cileni. E’ difficile giocare contro avversari così, che si chiudono e ripartono in velocità. Il Messico non è facile da superare”.

15.20 - 6 i precedenti tra le due squadre. 3 vittorie olandesi a fronte di 2 messicane. Incontri quasi sempre in equilibrio, quasi mai con una vittoria schiacciante di una o dell’altra squadra. 3-1 e 2-1 nel ’60 e ’61 per i messicani, che da allora non hanno più battuto gli “orange”, che si sono imposti nel ’98 per 3-2, nel 2006 per 2-1 e nel 2010 ancora con lo stesso punteggio. Tutte partite giocate in amichevole, mai in una competizione ufficiale. Oggi sarà la prima volta.

15.10 - "Far disputare una partita in queste condizioni non mi sembra normale - dice Van Gaal - e l'umidità è talmente alta che condizionerà la partita. I messicani saranno più abituati di noi a situazioni del genere, e mi ricordo che una volta, giocando proprio in Messico con l'Ajax in condizioni climatiche come queste, i miei non riuscivano neppure a raggiungere la palla. Una cosa è certa: ci vorranno i timeout, e noi se sarà il caso li chiederemo. In una partita del genere un calciatore può arrivare a perdere 4 chili e, se non beve molto, si disidrata e gli vengono le allucinazioni. Comunque rimaniamo fiduciosi di poter fare una grande partita. Capisco le ragioni, ma se questa decisione è stata presa forse qualcosa non va". Queste le parole di Van Gaal prima del match che decreterà la squadra che nei quarti di finale affronterà la vincente di Costa Rica – Grecia.

15.00 - Si gioca allo stadio “Castelao” di Fortaleza. Qualche polemica da parte di Van Gaal nei confronti della Fifa per aver scelto questa location per la partita. Situata nella parte alta del Brasile, un po’ più a nord di Recife (dove la nostra nazionale ha patito il caldo dell’ora di pranzo contro la Costa Rica per intenderci), è uno dei posti più umidi del paese. La temperatura durante la gara dovrebbe aggirarsi attorno ai 32 gradi, il che permetterebbe alle squadre di chiedere il famoso time out a metà delle frazioni di gioco, ma soprattutto l’80% di umidità che potrebbe condizionare i ritmi del match. Costruito nel 1973 è stato ristrutturato in vista dei Mondiali brasiliani, aumentandone la capacità fino a contenere circa sessantamila spettatori. Quattro le partite disputate finora allo stadio Castelao : Uruguay – Costa Rica, Brasile – Messico, Germania – Ghana e Grecia – Costa d’Avorio. Chiuderà i battenti ospitando il primo match di quarti di finale tra i padroni di casa del Brasile e la Colombia di uno scatenato James Rodriguez.