Da giorni si aspettava l'ufficialità ed oggi pomeriggio alle 14:00 è arrivata dal sito del Manchester United. Louis van Gaal è il nuovo allenatore dei Red Devils. Ha firmato un triennale a partire dalla stagione 2014-2015. Prende il posto di Ryan Giggs, che diventerà l'assistente allenatore. Al sessantaduenne olandese l'arduo compito di ripetere i risultati raggiunti da Sir Alex Ferguson, dopo l'anno sabbatico che lo United si è voluto prendere affidando la panchina ad un inesperto David Moyes, licenziato prima della fine del campionato. Di sicuro van Gaal avrà più polso ed esperienza nella gestione di uno spogliatoio di una squadra che ha dovuto fare a meno quest'anno di un'icona di riferimento come quella dell'ex allenatore scozzese. Chi meglio di lui, uno che in carriera si è seduto su panchine importantissime, dall'Ajax che lo ha lanciato e dove ha vinto praticamente tutto (3 campionati (94-95-96), 3 supercoppe d'Olanda (93-94-95), 1 coppa d'Olanda (93), 1 coppa UEFA (92), 1 Champion's League (95), 1 supercoppa Europea (95) ed una coppa Intercontinentale (95)), al Barcellona (dove c'era Jose Mourinho tra i suoi assistenti), al Bayern di Monaco che fu sconfitto dall'Inter nella finale di champion's del 2010. 

"E' sempre stato un desiderio per me lavorare in Premier League, e lavorare come manager per il Manchester United, il più grande club del Mondo, mi rende veramente orgoglioso. Ho allenato da avversario all'Old Trafford e conosco che tipo di atmosfera incredibile c'è al suo interno e quanto sia grande la passione e la conoscenza dei proprio fan. Questo club ha grandi ambizioni; Anche io ho grandi ambizioni. Sono sicuro che inisieme faremo la storia" ha dichiarato van Gaal. Al neo coach è stato chiesto anche in che modo intende far giocare e convivere campioni come Rooney, Mata e Van Persie, ma non ha voluto commentare. Possiamo però immaginare che come al solito, a differenza di uno schema classico, che dipende dai giocatori a disposizione e non è sempre adattabile, il suo modulo è considerabile più come una "filosofia"; l'allenatore deve quindi dimostrarsi flessibile nell'effettuare le scelte (e lo stesso van Gaal nell'arco degli anni ha applicato diversi schemi, il 4-3-3 con l'Ajax, il 4-1-4-1 al Barcellona, 4-4-2 con l'AZ Alkmaar ed il 4-2-3-1 col Bayern Monaco). Ha sempre ritenuto che l'assetto mentale della squadra sia fondamentale, affermando che esso dipende dal rapporto tra giocatori ed allenatore; quest'ultimo deve porsi nei confronti dei primi come un "punto focale", mantenendo, al pari dei suoi calciatori, una "mentalità aperta", al fine di ottenere un risultato comune mediante il lavoro collettivo. La sua concezione calcistica si basa inoltre sulla preparazione tattica: ogni calciatore deve sapere quale posizione occupare sul rettangolo di gioco, come aiutare i propri compagni e come battere l'avversario. Tutto ciò richiede disciplina. Ed è a tal proposito che si affiderà come assistente a Ryan Giggs, uno dei giocatori più intelligenti che il gioco abbia mai avuto. A tal proposito, il mago gallese ha detto : "Sono eccitato dalla possibilità di avere una possibilità di dare una mano come assistente. Louis van Gaal è un allenatore di fama mondiale e so che imparerò molto da lui e dai suoi metodi di allenamento. Infine sono contento di continuare a dare il mio apporto al Manchester United, che rappresenta una parte fondamentale della mia vita".

Van Gaal inizierà a lavorare con la squadra ed i giocatori non appena finito il Mondiale in Brasile con l'Olanda. Ma già dai primi incontri che ha avuto con la dirigenza, ha iniziato a dare le prime indicazioni per rinforzare la squadra, e di certo non ha fatto nomi di seconda scelta. A tal proposito la famiglia dei Glazer, proprietari del Manchester, hanno rassicurato il neo allenatore mettendogli a disposizione circa 150 milioni di sterline (180 milioni di euro). Le prime indiscrezioni che trapelano da Manchester, parlano di una richiesta di due difensori, un terzino, due centrocampisti ed un attaccante. Partiamo dalla difesa : l'addio di Vidic e Ferdinand, non graditi all'allenatore per questioni anagrafiche, lasciano due grandi vuoti. I nomi che si fanno per sostituire i due sono quelli di Mats Hummels del Borussia Dortmund e di Mehdi Benatia della Roma, protagonista con la squadra di Garcia di una stagione stratosferica. Per quanto riguarda il nome del terzino, lo United ha provato ad inserirsi nella corsa a Bacary Sagna, in scadenza con l'Arsenal, ma l'offerta di 8 milioni da parte dei cugini del City sarà difficilmente superabile. L'alternativa a Sagna, che a questo punto diventa il primo nome sulla lista è Luke Shaw del Southampton, per il quale servirebbe un'offerta prossima ai 30 milioni di euro. A centrocampo tutte le piste portano a Kevin Strootman, pupillo di van Gaal. Ma l'infortunio dell'olandese, i dubbi sul suo recupero e la valutazione eccessiva, frenano l'affare. Si seguono anche Marco Reus e Toni Kroos. Per l'attacco il sogno è Edinson Cavani, che al Paris Saint Germain si è spesso pestato i piedi con Ibrahimovic, e vorrebbe cambiare aria. Trattativa tutt'altro che facile se consideriamo che per Cavani furono pagati al Napoli i 63 milioni della clausola rescissoria. Di certo con il budget di cui si parla non si avrenno problemi a scegliere i giocatori adatti dai quali ripartire per la ricostruzione un progetto che ha subito una brusca frenata e che vuole ripartire nel più breve tempo possibile. E Van Gaal sembra proprio l'uomo giusto ad attuarlo.