Sarà una partita di grandissimo valore per entrambe le squadre quella che andrà in scena domani sera a Wembley: a contendersi la FA Cup, il trofeo più antico d'Inghilterra, saranno Arsenal e Hull City.
Una finale che forse in pochi avrebbero pronosticato, ma, si sa, nella coppa nazionale può succedere di tutto, e anche quest'anno le sorprese non sono mancate, come l'eliminazione del Manchester City per mano del Wigan, giusto per citare la più clamorosa.
Le finaliste sono squadre con grossissime motivazioni, anche se diverse, oltre ad avere una storia e una tradizione differente: l'Arsenal gioca per tornare alla conquista di un trofeo che manca da oltre 9 anni, mentre l'Hull City proverà a portare a casa il primo titolo della sua storia.

NOVE LUNGHISSIMI ANNI - Wenger non ha certamente avuto vita semplice in questi ultimi tempi. Dopo aver portato la squdra che era di Henry, Pirès e Ljungberg ai vertici del calcio europeo, perdendo anche la finale di Champions League nel 2006 contro il Barcellona di Ronaldinho, l'allenatore francese è stato bombardato dalle critiche, reo di allenare una squadra "inconcludente": i Gunners hanno infatti passato nove anni senza mai riuscire a vincere nulla, centrando sempre l'obiettivo minimo a ogni stagione, cioè il quarto posto. Certo, è comunque un merito riuscire a essere sempre tra le top four (dalla stagione 1997/98 ha sempre disputato la Champions League), ma nove anni senza un trofeo, per una squadra che ha un passato glorioso ed è presenza fissa nella prima divisione inglese dal 1919, sono decisamente troppi.
Le occasioni non sono comunque mancate: oltre alla già citata finale di Champions League del 2006, l'Arsenal ha perso anche due finali di Coppa di Lega Inglese (Capital One Cup, prima Carling Cup), nel 2008 contro il Chelsea e nel 2011 contro il Birmingham, squadra che a fine stagione sarebbe poi retrocessa.
Quest'occasione non può sfuggire dalle mani di Wenger, un'altra sconfitta sarebbe l'ennesimo boccone amaro da ingerire per i tifosi, che vorrebbero finalmente poter dire che la loro squadra, oltre ad essere bella, è anche vincente.

SCRIVERE LA STORIA - Per l'Hull City è la prima finale di coppa della propria storia, fatta soprattutto di tanti campionati di terza e quarta divisione. La prima promozione in Premier League è arrivata nel 2008, ma solo due anni dopo la squadra è tornata nella serie inferiore, per poi riuscire a risalire nuovamente proprio l'estate scorsa. Inoltre i Tigers hanno vissuto un periodo di crisi finanziaria negli anni '90 che stava per portare al fallimento della società, salvo poi riuscire ad uscirne tramite diverse cessioni.
Ora la squadra vive un momento economico positivo, sotto la proprietà dell'egiziano Assem Allam, che ha permesso acquisti come quelli di Huddlestone e Jelavic, giocatori che hanno dato tantissimo alla causa dell'Hull City, che ora vuole stabilirsi in Premier League per qualcosa in più di due soli anni.
Inoltre, per la prima volta nella loro storia, la prossima stagione i Tigers giocheranno una competizione europea: infatti il raggiungimento di questa finale ha permesso loro di qualificarsi per l'Europa League.

FATTORE EMIRATES - Nel cammino verso questa finale non si può certo dire che l'Arsenal abbia avuto sfortuna: il sorteggio è infatti stato sfavorevole per quanto riguarda le avversarie, ma benevolo nel fattore campo. All'Emirates sono passate infatti squadre come Liverpool, Tottenham ed Everton, e tutte quante sono state sconfitte con prestazioni comunque convincenti: 2-0 agli Spurs nel terzo turno, 2-1 ai Reds negli ottavi e 4-1 ai Toffees nei quarti. Ai sedicesimi, sempre all'Emirates, i Gunners hanno invece scherzato per 4-0 il Coventry. Appena i Gunners hanno lasciato la loro casa, per andare a Wembley a giocarsi la semifinale contro il Wigan, sono sopraggiunte le difficoltà: ai rigori è stato un eroico Fabianski a regalare la finale all'Arsenal.

CALENDARIO FAVOREVOLE - Anche l'Hull City ha avuto fortuna, oltre ovviamente bravura, nel cammino che l'ha portato fino a Wembley: l'unico avversario di prima divisione con cui ha dovuto vedersela è stato il Sunderland, già finalista di Capital One Cup, battuto senza problemi al KC Stadium con un netto 3-0. Per il resto, solo avversarie di serie minori: in ordine, i Tigers hanno dovuto affrontare Middlesbrough, 2-0 in trasferta, Southend, altro 2-0 lontano da casa, Brighton, 1-1 in trasferta e 2-1 nel re-match in casa, il già citato Sunderland e infine lo Sheffield United in semifinale, battuto per 5-3 in una partita splendida.

QUI ARSENAL - Wenger deve fare i conti, come al solito, con gli infortuni: out Vermaelen, Chamberlain, Walcott e Gnabry. Il primo dubbio che si deve porre l'allenatore francese è quello del portiere: il titolare Szczesny o il sempre presente in FA Cup, ed eroe della semifinale, Fabianski? Probabilmente opterà per il primo, reputato comunque più affidabile, ma non sorprendiamoci se dovessimo vedere in campo il secondo. La difesa dovrebbe essere formata da Sagna a destra, Mertesacker e Koscielny al centro, con un dubbio tra Gibbs e Monreal a sinistra, con l'inglese comunque in vantaggio. Dal centrocampo in su, pochissimi dubbi: Arteta sarà affiancato dal ritrovato Ramsey, con Cazorla, Ozil e Podolski alle spalle di Giroud.

QUI HULL CITY - Steve Bruce non potrà contare sulla coppia di attaccanti formata da Jelavic e Long, che hanno già giocato in questa competizione con le maglie di Everton e West Bromwich, quindi non possono essere utilizzati. Aluko, Chester e Brady hanno recuperato dagli infortuni ma difficilmente saranno in campo dal primo minuto. L'Hull giocherà con il 3-5-2: tra i pali ci sarà il rientrante McGregor, linea difensiva con Bruce, Davies (votato giocatore dell'anno per i Tigers) e Figueroa; sugli esterni agiranno Elmohamady e Rosenior, con Meyler, Huddlestone e Livermore a comporre la line mediana; davanti sarà Fryatt ad affiancare Sagbo.

STATISTICHE E NUMERI

  • Per Wenger si tratta della decima finale della sua gestione, la sesta di FA Cup, trofeo che l'Arsenal ha vinto quattro volte con il tecnico francese e 10 nella sua storia, su 18 finali totali disputate.
  • L'Hull City raggiunge la sua prima finale e diventa la 57esima squadra a disputare la finale del trofeo.
  • In coppa ci sono 5 precedenti tra le due squadre: il bilancio è di 2 vittorie per l'Arsenal, 2 pareggi e una vittoria dell'Hull City.
  • Negli ultimi 7 anni in finale sono stati segnati 11 gol, e tutte le partite sono finite con un solo gol di margine.
  • L'unica squadra a vincere la FA Cup giocando per la prima volta la finale è stato il Wigan nel 2013, che ha battuto il Manchester City.
  • Matt Fryatt dell'Hull City ha segnato 10 gol in 13 presenze da titolare in FA Cup.
  • Olivier Giroud dell'Arsenal è andato a segno 5 volte nelle ultime 6 partite di FA Cup in cui è sceso in campo, 3 di questi 5 sono arrivati dopo essere subentrato.
  • I precedenti stagionali in campionato sorridono all'Arsenal: 2-0 all'Emirates Stadium e 0-3 al KC Stadium le due vittorie dei Gunners.

L'ARBITRO - Il fischietto designato per questa semifinale sarà Lee Probert, al suo esordio in una finale di FA Cup, dopo essere stato il quarto uomo nel 2011, nella sfida tra Manchester City e Stoke City, vinta dagli Sky Blues con una rete di Yaya Tourè. Vi riportiamo un curioso episodio di cui Probert, è stato protagonista, nella partita tra Wigan e Fulham della stagione 2012/13, quando Sidwell e Watson entrarono in tackle su di lui: