Tornare a vincere. Non solo un imperativo, ma un credo collettivo. O ancor meglio una speranza per cercare di arrivare almeno quarti e non buttare al vento un campionato che fino a Gennaio stava facendo sognare tutti i suppoters dell'Arsenal. Giocatori e allenatore recepiscono il messaggio e sfoderano una prestazione da grande squadra: 3-1 in rimonta, contro un West Ham fisicamente e psicologicamente rinvigoriti rispetto al girone d'andata. Una vittoria sofferta, ma comunque meritata. Cinque partite come cinque finali: una banalità che va però ripetuta, soprattutto in questo pazzo campionato.
Primo Tempo
Partono forte gli uomini di Allardyce, mettendo in difficoltà i Gunners: Downing e Jarvis fanno ciò che vogliono sulle fasce, con Kallstrom e Koscielny decisamente poco reattivi. I padroni di casa soffrono: lenti e poco aggressivi, gli uomini di Wenger risentono dei 120' di sabato contro il Wigan. La prima occasione però capita sui piedi di Giroud: il numero 12 trova la conclusione, ma Adrian riesce a respingere. A 5' dal termine passa in avanti il West Ham: difesa imprecisa e Jarvis che ne approfitta della serie di rimpalli per portare in vantaggio i suoi. Reazione di rabbia da parte dei biancorossi che provano subito a riprendere il match: dopo 4' ci pensa Podolski a raccogliere l'assist di Cazorla e a pareggiare i conti. Il primo tempo si conclude sul punteggio di 1-1.
Secondo Tempo
Nella seconda frazione il West Ham ci prova con il solito Downing, che però non inquadra lo specchio. Al 10' della ripresa si fanno vedere i padroni di casa dalle parti di Adrian e alla prima vera occasione il punteggio cambia di nuovo: Vermaelen trova Giroud con un passaggio chirurgico; aggancio fantascientifico e conclusione di prima intenzione. 2-1 e Gunners avanti. Gli Hammers sembrano subire il contraccolpo psicologico, con l'Arsenal che preme per cercare di chiudere il match. Ci prova Podolski su calcio di punizione, ma Adrian respinge ancora alla grande. Anche Cazorla prova la conclusione dalla distanza: palla di poco a lato. Superate le difficoltà, gli ospiti provano una timida reazione: tra i più attivi Diame che cerca la percussione centrale, senza trovare però esiti positivi. Al 78' arriva la doccia gelata per gli Hammers: Ramsey trova Podolski, che di prima intenzione fulmina Adrian con un tiro violentissimo. 3-1 e partita virtualmente chiusa. I "martelli" provano a buttarsi in avanti, rischiando molto, ma la difesa avversaria chiude bene e riparte in velocità. Gli ultimi minuti scorrono senza ulteriori azioni degne di nota: tre punti conquistati e Gunners di nuovo in corsa per un posto in Champions League. Ora tocca all'Everton: domani c'è il recupero contro il Crystal Palace. Per una volta, tifare per una squadra rivale, non costa nulla.