Davide contro Golia. Una storia che si ripete costantemente soprattutto in Fa Cup. Questa volta però ha vinto Golia. Troppe sono state le due categorie di differenza tra gli uomini di Martinez ed il modesto Stevenage, comunque aggressivo per tutti i 90 minuti. Quattro reti e nessuna difficoltà, nonostante la formazione rimaneggiata schierata dal tecnico spagnolo: l'unica nota stonata del pomeriggio è stato l'inortunio di Oviedo. Un' altra grave perdita in vista della lotta per la qualificazione in Europa.
Bene anche lo Stevenage, che nonostante tutto mette anima e cuore in un match difficile sin dai primi minuti: dopo le imprese negli anni passati contro il Newcastle erano loro i candidati migliori per il Giant - killing del quarto turno, ma questa volta i biancorossi non sono riusciti ad annientare lo strapotere dei ragazzi di Liverpool.
Una buona vittoria in chiave Europa e la consapevolezza di poter far bene anche nella competizione più antica di Inghilterra. Il gioco anglo-spagnolo dei Toffee Men sembra essere uno dei più efficaci in questo momento.
PRIMO TEMPO - Iniziano con il piede giusto i padroni di casa che sfiorano addirittura il vantaggio con Zoko: la poca precisione sotto porta pesa e non poco. Dopo qualche grattacapo iniziale Naismith sblocca subito il match semplificando le cose: nella mischia in area di rigore il numero 14 è il più veloce di tutti, fulminando Day con un tiro velenosissimo. 1-0 e partita subito in discesa per gli ospiti. Lo Stevenage prova a reagire, ma la superiorità tecnica nella linea mediana da parte di Oviedo e Barry fa la differenza. Dopo 21' arrivano le brutte notizie per Martinez: Oviedo si infortunia dopo uno scontro di gioco ed è costretto ad abbandonare il terreno.
Dopo pochi minuti i padroni di casa si affacciano in avanti e fanno tremare i tifosi dei Toffees: calcio di punizione dal limite dell'area. Sul pallone va Morais, ma Robles si supera deviando in angolo. Dopo la reazione dello Stevenage, calano i ritmi e le occasioni da rete latitano: sono questi i momenti in cui la differenza di categoria viene annullata, anche perchè la tenacia messa in campo dal Boro riesce ad oscura i limiti tecnici. Al 30' arriva la doccia fredda per i biancorossi grazie ancora a Naismith: Osman lancia in profondità il numero 14 che si infila tra le maglie avversarie e di punta supera l'incolpevole Day. Timida la reazione da parte di Morais e compagni, che nella fase finale non riescono mai a superare il centrocampo. Termina 2-0 il primo tempo, dopo l'abbondante recupero concesso dall'arbitro Taylor.
SECONDO TEMPO - Seconda metà di gioco avara di emozioni al Broadhall Way: nei minuti iniziali i biancorossi provano a riaprire la partita, ma sia il campo in condizioni pessime, che la sfortuna, evitano il possibile ritorno. Dopo 8' Mirallas prova a svegliare i 7000 spettatori con una conclusione dalla distanza, ma Day non si fa sorprendere e regalara un ottimo intervento agli obiettivi dei fotografi. Passa 1' e arriva la terza rete di giornata: lo stesso Mirallas tenta la rovesciata dopo una mischia in area. Il pallone calciato diventa un assist involontario per Heitinga che deve solo spingere la sfera oltre la linea di porta.
Il rassicurante vantaggio spegne gli animi di tutti e il match scivola via fino al 70' quando Zoko tenta di anticipare Robles: conclusione di punta e palla che esce di un soffio. C'è tempo per vedere anche la quarta rete dell'Everton: all' 84' Gueye aggancia un pallone vagante in area, mandando fuori tempo tutta la difesa avversaria. A pochi passi dalla porta, il neo entrato conclude e supera di nuovo Day. Nel finale ci prova ancora lo Stevenage con una mischia in area: la palla resta li e dopo l'ennesima conclusione Robles spazza via, mantenendo inviolata la propria porta.
Vittoria meritata, per alcuni scontata. Ma in questi casi mai cantar vittoria prima di scendere in campo. "Le partite di calcio si vincono sul campo, non sulla carta". Una gran verità, soprattutto quando si parla di Fa Cup. Martinez e i suoi hanno seguito in pieno il consiglio e hanno spazzato via lo Stevenage: ora non bisogna festeggiar troppo, anche perché mercoledì c'è un nuovo turno di campionato e la corsa all'Europa è ancora aperta. Un vecchio volpone come Roberto queste cose le sa benissimo. Come il fatto che in 90' tutto può succedere