Un fulmine a ciel sereno. Una bomba che ha scossa nelle fondamenta il St Mary's. Il Southampton dice addio al presidente italiano tanto amato da quelle parti, che ha presentato ieri le dimissioni in seguito a divergenze neanche troppo velate con la figlia di Markus Liebherr, morto nel 2010, lasciando le redini del club a Cortese, ma la proprietà a Katharina. Fin qui tutto nella norma, perchè di queste cose nel mondo nel calcio se ne vedono ogni giorno, o quasi. Il timore della tifoseria è perdere però anche il tecnico Mauricio Pochettino e alcuni elementi di spicco del club, portati in ai Saints proprio da Cortese. Le voci parlano addirittura di immediate dimissioni presentate dall'allenatore poco prima dell'ufficializzazione dell'addio del banchiere italiano. Cortese sarebbe riuscito a convincere Pochettino a rimanere almeno fino alla partita con il Sunderland in programma sabato. Con il futuro del club appeso improvvisamente ad un filo, l'argentino potrebbe restare al St Mary's fino al termine della stagione per non abbandonare un progetto che sta riscuotendo consensi a destra e a manca e un gran senso di appartenenza nella tifoseria. La paura però serpeggia nell'ambiente Southampton perchè la Liebherr non ha alcuna esperienza di gestione di un club, e potrebbe dunque decidere di vendere la società al miglior offerente. La proprietaria si è eletta presidente non esecutivo in attesa di nominare quanto prima un direttore esecutivo che lavori con lo staff tecnico. Il futuro di molti giocatori, Lambert in prima linea sarebbe in dubbio, con l'attaccante che avrebbe dovuto incontrare proprio Cortese in queste ore per discutere dei progetti a lungo termine e il suo utilizzo in prima squadra per conquistare un posto al mondiale. Con un clima di tale indecisione, tutto pare possa essere messo in seria discussione. Non solo Lambert, ma anche Luke Shaw rimasto ai Saints solo per la presenza di Cortese che lo ha convinto a restare nonostante gli interessamenti di molti top club di Premier. Katharina pare abbia già fissato i prezzi dei cartellini di Shaw, ma anche dei giovani talenti Ward-Prowse e Chambers, confermando dunque di poterli cedere se mai arrivasse l'offerta giusta. Un incubo che si trasforma in realtà per i tifosi e una pericolosa parabola discendente per una bellissima realtà del calcio Made in Britain. Le incomprensioni tra Cortese e la figlia di Markus sarebbero nate la scorsa estate con la volontà della proprietaria di aver maggior peso nelle decisioni del club, dopo che il padre lasciò praticamente sulla fiducia il Southampton nelle mani di Nicola Cortese. Già in estate dunque c'erano stati le prime avvisaglie di un programma "oscuro" che mirava a buttar fuori dall'organigramma societario l'ormai ex presidente, con Pochettino pronto ad andarsene prima dell'inizio della stagione. Con un comunicato sul proprio sito ufficiale il Southampton nella figura di Katharina Liebherr ha comunque voluto e "dovuto", ringraziare Cortese per il lavoro svolto, sottolineando il dispiacere per il suo addio. Ipocrisia e voglia di potere. Qualcuno ci sarebbe anduto giù più duro...
Club Statement: Appointment of Chairman http://t.co/le9nkKRJgU #saintsfc
— Southampton FC (@SouthamptonFC) January 15, 2014
Katharina Liebherr: "With great regret we have accepted the resignation of Mr Cortese." #saintsfc
— Southampton FC (@SouthamptonFC) 15 Gennaio 2014