Un solo inequivocabile verdetto in questa 25esima giornata di Championship. Il Leicester vuole la Premier. Lo dicono i numeri, lo dice la forza di un gruppo solido, di un allenatore, Nigel Pearson, mai come quest'anno concreto a spettacolare. Lo dice la prestazione del King Power Stadium con il Derby County. Lo sottolinea il 4-1 e la disarmante facilità con cui i Rams non sono stati messi sotto, incapaci di reagire alle folate di genio di Nugent e compagni. Un gioco spettacolare, incredibilmente facile da attuare e pure cosi letale. Lo si può ammirare nell'azione dell'1-0 con cui De Laet riceve da Nugent prima di arrivare al limite dell'area a sferrare un sinistro "possente" alle spalle dell'incolpevole Grant. Lo dice il 2-0, da una rimessa di Schmeichel, la forza e l'astuzia di Vardy che controlla, gestisce il pallone, fa ammattire la difesa e scarica a Nugent la sfera per il raddoppio. Poco male se il Derby va in gol con un colpo di testa del capitano Buxton deviato in porta da De Laet, che nonostante lo sfortunato autogol, lascia kilometri indietro, come quelli che macina sulla fascia destra, la croce, rimanendo solo delizia per chi lo applaude dalle tribune. Che le Foxes possano essere quest'anno di un altro pianeta lo dice la reazione rabbiosa, la semplicità di arrivare in area, di saltare sistematicamente l'avversario, guadagnarsi un rigore, che ancora Nugent trasforma. E' la cronaca del match, la storia della partita. Distanze ristabilite, Derby definitivamente collassato. Poi il poker di Vardy, una rasoiata dopo l'ennesima giocata, fatta di grinta, quella grinta propria di un ragazzo, Nugent, troppo spesso nella sua carriera lontano dagli altari del massimo campionato inglese, fatta eccezione per l'esperienza a Portsmouth. E' arrivato il momento della rivincita. Non solo per David, ma per tutta una città e il suo movimento calcistico. L'obiettivo è a portata di mano. Il KP Stadium ci crede.
Da un bomber all'altro. Danny Ings, talento limpidissimo, e come tutti i talenti di cristallo fragile all'inverosimile. Quest'anno i fantasmi sembrano aver definitivamente abbandonato l'attaccante classe '92. Lui non ci pensa e a suon di gol tiene in piedi le speranze promozione del suo Burnley. La coppia gol con il gallese Vokes può far invidia a qualche club di Premier. Dyche si gode i suoi attaccanti e ringrazia. Un gol a testa serve a superare il trasferta lo Yeovil, a cui non basta la rete di Keiffer Moore per far punti. Vincono i Clarets, vincono i Rangers. Prova solida quella del Qpr sull'ostico campo dell'Ipswich Town. Kranjcar, O'Neil e Armand Traore i marcatori. Poco roba quest'oggi l'Ipswich capace di andare in gol con Smith e poco altro. Le prime tre non si fermano e scavano l'ennesimo solco con il quarto posto. Detto del Derby tornato frastornato da Leicester, i Rams possono sorridere ugualmente perchè alle loro spalle si ferma anche il Nottingham fermato sull'1-1 da un buon Bolton. Del solito Paterson, eroe di Fa Cup, il vantaggio del Forrest. Matt Mills riesce ad acciuffare il pari a quindici minuti dal fischio finale. Fattore campo rispettato a Ewood Park con il Blackburn che supera 1-0, gol di Gestede, l'altalenante Doncester. I Rovers saranno impegnati nel replay di Fa Cup all'Etihad con il Manchester City questa sera. Stesso punteggio a sud. Brighton per la precisione. Per i Seagulls decisiva la rete di David Lopez. Tanto basta per avere la megliodel Birmingham all'Amex Stadium. Ancora risultato minimo, ancora massimo risultato con il minimo sforzo. Questa volta tocca all'Huddersfield che rovina l'esorido in panchina di Holloway, superando il Millwall con la marcatura del neo acquisto Nakhi Wells, arrivato dal Bradford in quella che è l'operazione più onerosa della storia dei Terriers.
Prosegue senza pause apparenti la rinascita del Middlesbrough. La cira Karanka funziona. A farne le spese questa volta il malcapitato Blackpool costretto ad inchinarsi a Bloomfield Road. Eroe di giornata Carayol autore della doppietta che decide il match. Bene dalle parti del Riverside, altrettanto bene al DW Stadium di Wigan dove i Latics allungano la serie positiva con Uwe Rosler in panca, infliggendo un facile quanto pesante 3-0 al Bournemouth, prossimo avversario del Liverpool in Fa Cup. Fortune, Jordi Gomez e un autogol di Ward firmano il tabellino. Cade rovinosamente in casa il Watford. Passa il Reading di Adkins che ringrazia il gol in apertua di Gorkss, mettendo cosi fine all'imbattibilità dell'ex Varese Sannino che durava da quattro partite. Rinviata infine Charlton-Barnsley, classica sfida salvezza, per l'inagibilità del The Valley.