Ci sono partite che nascono per essere raccontate come romanzi: Newcastle - Manchester City di oggi è una di queste. Gol lampo e capolavori annullati, insulti e falli omicidi, recuperi record (7 minuti!) e colpi del ko in extremis. Al St. James' Park si è visto di tutto. Quello che conta è vedere chi c'è in testa alla classifica stasera. E la certezza è che il Manchester City vince e convince anche soffrendo. Il costo di questa vittoria lo stabiliranno gli acciacchi di Tourè e Nasri.
PRONTI, VIA, GOL - Il Newcastle è privo di mezza difesa: Coloccini ai box e Debuchy squalificato. Il City recupera tutti gli indisponibili e Pellegrini deve solo rimpiazzare l'affaticato Nastasic con Zabaleta. Hart torna tra i pali, e se continua a parare come oggi, può stare sicuro di aver relegato Pantilimon in panca fino al termine della stagione. Bastano 8 minuti ai Citizens per sbloccare il match: Gouffran si perde Kolarov, Silva lo serve col contagiri ed il serbo accomoda un traversone basso a centro area, che Dzeko spinge in porta con veemenza. Sembra il preludio ad una nuova goleada in salsa Citizens.
Non sarà così: il City potrebbe sì raddoppiare subito (due buone occasioni per Negredo), ma al 34' Tiotè impatta il match con una bordata da fuori area. La gioia dei padroni di casa dura una trentina di secondi. Perché il sinistro terra-aria dell'ivoriano si infila alle spalle di Hart, ma sulla traiettoria del pallone c'è molta confusione. Tre uomini del Newcastle sono in offside e, secondo il guardalinee, Gouffran (che si abbassa per non essere colpito dalla sfera) è in posizione attiva, anche se non ostacola la visuale di Hart. Jones annulla: putiferio sugli spalti, in campo ed anche a bordocampo. Pardew si imbestialisce prima con la terna, poi con Pellegrini. E le telecamere lo pizzicano in un intraducibile fucking old cunt ai danni del tecnico del City. Insulto da consegnare agli annali della Premier League.
FALLI, GIALLI E (QUASI) ROSSI - - Il finale di tempo si infiamma più agonisticamente che tecnicamente ed iniziano a piovere cartellini. Al rientro in campo il St. James' Park seppellisce di fischi la terna arbitrale e fa capire che sarà una ripresa infuocata. Negredo spreca altre due volte l'occasione dello 0-2, poi inizia il monologo del Newcastle. Le Magpies affittano un monolocale al limite dell'area dei Citizens e non mollano di un centimetro. Tourè lascia il campo nuovamente acciaccato - condizioni da valutare - e Hart fa i miracoli per tre volte nel giro di dieci minuti: due volte si oppone a Cabaye dalla distanza, una volta - quella decisiva - a Rémy, liberato da uno sciagurato testa contro testa di Kompany e Zabaleta. Il francese si fa ipnotizzare in uno contro uno ed il portiere inglese blinda porta e posto da titolare.
Al 74' altro fattaccio: Yanga-Mbiwa entra da dietro su Nasri e rimedia solo un giallo, ma il fallo è da rosso diretto. Il 24enne centrafricano rifila prima un calcio col destro all'avversario, poi lo stende con una entrata omicida di sinistro all'altezza del ginocchio. Il franco-algerino finisce a terra con il volto tra le mani e deve abbandonare il campo.
Finale non per deboli di cuore. Traversa di Fernandinho, salvataggio a porta vuota di Taylor su Negredo (a Krul battuto), colpo di testa in mischia di Rémy che attraversa tutta l'area piccola. Sette minuti di recupero e, al quinto, Negredo si ritrova in contropiede da solo di fronte al portere avversario. Riesce a sbagliare anche questa, ma il rimpallo lo premia, ed accomodare in porta il pallone dello 0-2 è la più dolce delle fatiche. Pellegrini riconquista la vetta in attesa dell'impegno dell'Arsenal di domani. Una battaglia è vinta, ma il prezzo da pagare nell'ottica della guerra, considerando le condizioni di Tourè e soprattutto di Nasri, potrebbe essere stato altissimo.