Dopo il week end magico e sorprendente di FA Cup, ladies e gentlemen ritorna prepotente la Barclays Premier League. 21esima giornata in Inghilterra e riflettori puntati sulle prime della classe che si daranno battaglia per la corsa al titolo in trasferta. Occhio anche alle sfide nelle retrovie, con almeno quattro squadre che si sfideranno per garantirsi punti utili alla corsa per non retrocedere in Championship.

Partiamo con ordine e dalla prima partita in programma nel lunch match. Al Kc Stadium di Hull, i Tigers ospitano il Chelsea, terza forza del torneo, e reduce da quattro vittorie consecutive, compresa quella di coppa a Derby. La squadra di Bruce ha subito appena sei gol tra le mura amiche nei precedenti 10 incontri, e potrebbe ottenere un altro scalpo illustre dopo quello dei Reds. Ancora out Aluko e Fyatt, Bruce potrebbe recuperare almeno Brady, ma dovrà fare a meno per quattro settimane del difensore McShane. Mourinho sarà costretto a schierare un undici senza la certezza Ivanovic e senza Lampard. Rimane il dubbio Bertrand. Manca dal 1988 la vittoria per l'Hull contro i Blues, che nelle ultime nove non hanno mai perso. All'andata 2-0 per i padroni di casa con reti di Oscar e proprio Frank Lampard.

Alle 16 in campo a White Hart Lane il Tottenham di Sherwood che proverà a risalire la china ospitando il Crystal Palace, nell'ennesimo derby londinese. Sotto la guida di Tony Pulis le Eagles hanno cominciato a viaggiare a ritmi importanti anche in trasferta, riuscendo ad eliminare il West Bromwich dalla coppa proprio con un copaccio esterno. Ancora fuori Jerome Thomas e Hunt, recuperabili Guediora e e Murray. La cura Sherwood per il dopo Villas-Boas, ha rigenerato l'abiente Spurs e un bomber dimenticato come Adebayor, riuscendo a vincere tre volte nelle ultime quattro, e battendo lo United all'Old Trafford. Defoe, sempre più vicino agli States salterà la partita per infortunio. Indisponibile anche Sandro, perno di centrocampo, anche se le sue condizioni sono da valutare fino all'ultimo e non è da escludere un recupero lampo. Stesso discorso per Holtby e Townsend. A Selhrst Park fu 1-0, rigore di Soldado e tutti a casa. C'è da scommettere che sarà tutt'altra partita domani.

Cerca punti europei l'Everton di Martinez che al Goodison ospita il Norwich di Hughton. In casa i Toffees sono una macchina che rasenta la perfezione con 21 punti in dieci partite. I Canaries non espugnano Liverpool dal lontano '93 e sono alla ricerca di punti buoni per allontanarsi dai bassifondi della classifica. Livello di attenzione massima per l'Everton perchè la squadra di Hughton non perde da cinque trasferte. Preoccupano le assenze per i padroni di casa con Barkley, Distin, Jagielka e Baines tutti da valutare. Il Norwich può sorridere per i ritorni di Bassong, Johnson e Hoolahan, ma arriverà al Goodison senza Tettey, Turner, Howson e soprattuto Pilkington. Kevin Friend l'arbitro della sfida.

Sfide salvezze in Galles e a Londra, con il Cardiff del neo allenatore Solskjaer che proverà a invertire la rotta verso la deriva, cercando di vincere la prima con il disastrato West Ham. Un incubo bello e buono quello che stanno vivendo gli Hammers reduci dal 5-0 di Fa Cup con il Nottingham, e dalla lezione tennistica rimediata all'Etihad con il City. Recuperato Nolan dopo il problema al polpaccio, ancora assenti Carroll, Tomkins, Collins, Vaz Te e Reid. In casa Cardiff c'è ottimismo dopo il successo di coppa al St James', e dopo l'acquisto del norvegese Eikrem, pupillo di Solskjaer già ai tempi dello United con le riserve. Al Craven Cottage il Fulham se la vedrà con il fanalino di coda ammazza grandi Sunderland. I Black Cats hanno vinto la semifinale di andata con lo United, ma sono stati capaci di mettere ko anche i Citizens sul proprio campo. Il cambio in panca e l'arrivo di Meulesteen hanno saputo ridare vigore al Fulham che sta proponendo nelle ultime settimane un calcio più offensivo e concreto. La figuraccia di Hull e il 6-0 subito, sono stati un boccone amarissimo da mandar giù, eppure la reazione è stata immediata. Ancora out il perno di difesa Hangeland, O'Shea invece, potrebbe tornare titolare per la squadre di Poyet dopo la spezzone di partita con i Red Devils in settimana. Sfida da non perdere.

Souhampton-West Bromwich chiude il programma delle 16. Al St Mary's si affrontano due squadre in crisi profonda. Peccato per i Saints capaci di impressionare in lungo e largo nella prima parte di stagione. La pressione ai piani alti ha fatto mancare il fiato ai ragazzi terribili di Pochettino che sono crollati negli ultimi mesi, stabilendosi al nono posto a quota 27. Basti pensar che dal primo novembre è arrivata appena una vittoria in Premier. I Baggies sono riusciti ad evitare il tracollo sotto la guida temporanea di Downing, conquistando sei punti in quattro partite. L'ufficialità di Pepe Mel alla guida del Bromwich dopo l'esonero di Clarke, costringerà il buon Downing a guidare la squadra all'ultima panchina da head coach. All'andata Lambert decise una partita equilibrata con un rigore negli ultimi minuti. Osvaldo fuori per squalifica sarà l'unico grattacapo per Pochettino per potrà scegliere la formazione migliore da mandare in campo. Buone notizie anche per il West Bromwich che potrà contare sui rientri di Mulumbu, Anichebe e Jones. Il chiacchierato Long, quasi certa la sua partenza in questa sessione di mercato,dovrebbe partire dalla panchina.

All'Old Trafford ore 18:30 il remake della sfida di Fa Cup tra Manchester United e Swansea. Tutti sanno come è finita settimana scorsa, i Red Devils questa volta non possono sbagliare. Ci sono in ballo punti preziosi per la rincorsa al quarto posto, e Moyes vuole una reazione rabbiosa. Un inizio di 2014 da incubo per lo United sconfitto ben tre volte, sempre 2-1, e ko in casa addirittura in quattro occasioni nelle ultime sei uscite. Rooney dovrebbe tornare in azione, ma la tegola Van persie è un rebus ancora senza risposte. Evans e Jones sono da valutare, zero possibilità per Nani e Fellaini. Laudrup sa di aver scritto la storia vincendo al Teatro dei Sogni, ma il suo Swansea non può stare tranquillo perchè la classifica è ancora traballante. Michu, Vorm, Hernandez e Lamah salteranno la seconda trasferta a nord ma sono vicini al ritorno. La vittoria per i cigni manca dal 4 dicembre, 3-0 al Newcastle. Da quel momento appena tre punti in saccoccia in sei partite. Il secondo colpaccio di fila pare un utopia, ma mai come questa volta è necessario.

Domenica in campo le big. Il Manchester City farà visita al Newcastle al St James' per strappare momentaneamente la vetta della classifica. La squadra di Pellegrini è imbattuta da tempo immemore, ed è reduce dalla vittoria per 6-0 in coppa con il West Ham. Prove di forza continue, che ribadiscono che la vetta solitaria sarà semplicemtne una questione di tempo. Occhio ai Magpies, due sconfitte nelle ultime due di Premier, e costretti a salutare anzitempo la Fa Cup. La classifica della squadra di Pardew è comunque positiva, ma per non sprecare un buon avvio di stagione, occorrerà far punti da subito. Negredo e soci non sembrano l'avversario più adatto, soprattuto dopo le ultime prove e i miglioramenti lontani dall'Etihad. La difesa in trasferta è ancora un rebus, ma se in attacco ne fai uno in più dell'avversario e fai bottino pieno, allora di problemi all'orizzonte non ce ne sono. All'esordio fu 4-0 per i Citizens e tutti a casa. Per un finale diverso ci vorrà la partita perfetta.

Alle 17 in campo il Liverpool che dovrà far punti per non perdere il posto Champion sul campo dello Stoke. Non una gita di piacere negli ultimi anni la sfida ai Potters per i Reds, che nei precedenti cinque incontri hanno vinto appena una volta e in coppa di lega. Ben tre le scofitte e un pareggio targato 2010. Dal 2000 in poi in Premier mai una vittoria per gli ospiti. Il dato può preoccupare non poco Rodgers, fresco di multa per le esternazioni del dopo City-Liverpool rivolte all'arbitro Mason. Buone notizie dopo mesi da incubo dall'infermeria. Dovrebbe tornare disponibile Sturridge, magari dalla panchina, e soprattuto Sakho. Fuori per almeno quattro settimane il danese Agger dopo il 2-0 con l'Oldham, stiramento al polpaccio per lui. Ancora indisponibili Enrique e Allen. Lo Stoke di Hughes non vince da tre partire in campionato, ma è riuscito a fermare in casa nell'ultima giornata l'Everton, riuscendo a vincere anche con Chelsea e Aston Villa. Squadra di carattere con un Assaidi in rosa, deciso a mettere in difficoltà i Reds che lo hanno mandato via in prestito. Gol importanti e giocate decisive per lui, e quel senso di rivalsa, lo rendono il pericolo numero 1 per Mignolet e compagni.

Chiude la 21esima giornata il Monday Night tra Aston Villa e Arsenal. Dopo il doppio ko con Napoli e Manchester City, i Gunners hanno vinto quattro volte, pareggiandone uno, 0-0 con il Chelsea. E' tornata la squadra capace di dominare l'avversario con la supremazia tecnica del centrocampo. Il Tottenham in coppa l'ultimo avversario messo ko. In settimana però è arrivato l'infortunio a Walcott che lo costringerà a saltare tutta la stagione. Una tegola che vedrà l'Arsenal attivo sul mercato per trovare un rinforzo in quella zona del campo. Podolski non pare convincere pienamente Wenger, da qui la necessità di trovare un attaccante o comunque un esterno offensivo di livello. All'andata i Gunners subirono un 3-1 all'Emirates che fece suonare parecchi campanelli d'allarme. Il primato dopo venti partite la dice lunga sulla reazione dei londinesi, che proveranno a restituire il favore ai Villans. La squadra di Lambert ha vinto tre volte nelle ultime 14 di Premier e ha subito la pesante eliminazione per mano dello Sheffield United in Fa Cup. Urge un cambio di marcia, perchè alle spalle di benteke e soci la classifica si fa sempre più corta.