Mai parlar male dell'arbitro. In Italia a certe cose siamo tutti abituati. Meno in Inghilterra dove la Football Association ha deciso di sanzionare Brendan Rodgers, tecnico del Liverpool, con una multa di 8000 sterline per le accuse rivolte alla terna arbitrale e in particolare al signor Lee Mason, al termine della partita con il Manchester City. La commissione indipendente della FA ha deciso nella giornata odierna di confermare il "punishment" nei confronti dell'allenatore nordirlandese, raccomandandosi per eventuali esternazioni future che vadano contro i dettami regolamentari dell'associazione calcio inglese. Rodgers aveva definito orrenda la gestione di gara in particolar modo nell'azione del fuorigioco inesistente di Sterling, e in occasione di almeno un rigore non concesso a Luis Suarez per trattenuta in area. Il clou dell'esternazione è ricaduto poi completamente sulla scelta dell'arbitro nativo della zona del Greater Manchester, lui di Bolton, gettando ombre sulla scelta di affidargli un match all'Etihad. Da qui l'immediata caccia alle streghe della FA che aveva concesso a Rodgers di motivare ulteriormente le propri dichiarazioni. Brendan ha poi sottolineato che la decisione di affidare il match a Mason potrebbe avere dell'incredibile, poichè a logica pochi match del Liverpool sono stati affidati a Mike Dean, nativo di Wirral, a due passi dalla città dei Beatles. Niente da fare. Sanzione doveva essere, e sanzione è stata. Rodgers accetta e "ringrazia", sperando in futuro di aver un pizzico in più di fortuna.
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