Fine 2013, tempo di bilanci e pagelle. Un anno solare pieno di sorprese soprattutto nel calcio British: i Gunners hanno sorpreso chiunque, giocando un calcio spettacolare e concreto. Il Newcastle e l'Everton non sono ai livelli dei londinesi, ma i risultati fatti registrare nella prima parte di stagione dimostrano i progressi compiuti dai due team. Sorprese e conferme anche sulla sponda Manchester: il City in casa è invincibile, e pian piano sta dimostrando di poter dare filo da torcere alla squadra di Wenger. Lo United è partito malissimo, ma le ultime 4 vittorie consecutive fano ben sperare. Il campionato più bello del mondo continua a sorprenderci: missione compiuta.
Arsenal 9: il miracolo compiuto nei primi mesi assume una certa valenza soprattutto per come era iniziato il cammino dei Gunners: contestazioni a pioggia per il calciomercato conservativo e prima sconfitta casalinga contro il modesto Aston Villa. Wenger ha ignorato le critiche, Ramsey ha capito che nel suo ruolo può essere uno dei centrocampisti più forti d'Europa, Giroud continua a sorprendere per la modernità con cui interpreta il suo ruolo, Cazorla e Wilshere sono consapevoli della loro qualità palla al piede, Koscielny sembra aver compreso che il difensore non è colui che falcia qualsiasi essere animato che passi dalle sue parti, bensì quello che evita di far subire goal. Aver fiducia nei propri mezzi e giocare un ottimo calcio: se tutta la squadra riuscirà a carpire anche questa formula, a fine anno torneranno sicuramente tanti sorrisi.
Manchester City 8,5: lo scorso anno, da campioni in carica, hanno deluso. Quest'anno i Citizens hanno dimostrato muscoli e carattere, soprattutto all'Etihad Stadium. La spina dorsale formata da Kompany, Fernandinho, Yaya Tourè e Aguero sembra essere indistruttibile: cuore, fisicità, polmoni e classe. Gli innesti di Negredo e del centrocampista ex Shakhtar e le prestazioni costanti di alto livello di Silva, Navas, Demichelis e Nastasic sono la fortuna di Pellegrini. 54 gol in 19 partite significa una media realizzativa di 2.84 reti. Numeri da far impazzire anche il migliore esperto di statistiche: e allora perchè mezzo punto in meno rispetto ai Gunners? Le trasferte sembrano essere il tallone d'achille, anche se continuo a credere che vengano affrontate con estrema sufficienza. Per il resto, non hanno nulla da invidiare ai londinesi.
Chelsea 7: La scorsa stagione è stata sicuramente migliore. L'inizio della nuova sembra essere una brutta copia degli anni duemila: gioco lento, prevedibile. Il mal di gol del reparto offensivo sembra essere una malattia cronica, così come la vena realizzativa del "Niño" Torres, dimenticata sull'areo da Liverpool a Londra. La partenza di Lukaku è stata sicuramete un errore, ma lo Special One pretendeva al suo fianco persone fidate (vedi Samuel Eto'o). Il terzo posto non è da buttare via, ma se i Blues riescono a gestire meglio le partite durante tutti i 90' , possono ambire a traguardi più importanti.
Everton 8: Molti lo definiscono come una novità, ma non dimentichiamoci la scorsa stagione dei "Toffee Men": sesto posto e un campionato disputato ai livelli delle Big. Di certo al Goodison Park serpeggiava un leggero malumore dopo la partenza di Fellaini e Moyes direzione Manchester, e non tutti erano così ottimisti per questa nuova avventura. Martinez ha sorpreso critica e tifosi, giocando un calcio divertente ma soprattutto di attacco. Lukaku ha trovato la giusta dimensione; Mirallas, Jelavic e Pieenar sembrano essere le spalle ideali per il gigante belga. L'americano Howard e l'olandese Heitinga possono mettere in campo quell'esperienza utile alle giovani leve. Non sarà sicuramente una squadra da titolo (difficile battere le solite corazzate), ma a Liverpool c'è già chi è soddisfatto. Un 2013 sicuramente positivo, con l'augurio di una qualificazione in Europa per il prossimo anno. Oltre a meritarlo, non credo che quest'anno qualcuno tolga l'accesso ai Tofees nelle competizioni del vecchio continente. Anche se il calcio e la FA Cup sono come il viaggio di Harold Fry: imprevedibili.
Liverpool 7,5: Brendan Rodgers ha rivitalizzato una squadra che nelle ultime stagioni vedeva l'Europa a fasi alterne, nonostante il glorioso passato. Sturridge sembra segnare solo gol decisivi, Luis Suarez dopo corteggiamenti sfiancanti dalle altre della Premier, vuole dimostrare di essere all'altezza e di aver superato limiti caratteriali simili ad uno scolaretto della High School, Mignolet a parte qualche incertezza sembra non far rimpiangere la partenza di Reina. Unico limite, il carattere nelle grandi partite: lo dimostrano i big match persi contro City, Chelsea ed Arsenal. Una squadra lontana dalla forma perfetta, ma i Reds possono tornare a far sentire il proprio nome nelle competizioni più consone alle loro tradizioni.
Manchester United 6,5: non si partiva così male da vent'anni: un 2013 sicuramente da dimenticare per i ifosi dei Red Devils. Titolo vinto con grande fatica, affidandosi solo ai sigoli (Robin van Persie e Rooney in primis), l'addio di Sir Alex Fergusson e la falsa partenza di Moyes. Tutti pensavano che colmare la panchina dello scozzese non sarebbe stata impresa facile, ma anche il meno ottimista non avrebbe ipotizzato tali difficoltà. Spazzato via il Dicembre nero con 4 vittorie consecutive, lo United deve riprendere la marcia verso il vertice: otto punti al giro di boa sembrano incolmabili, ma mai dare per morti i Diavoli Rossi. Se non ci credete, chiedetelo al Bayern Monaco.
Tottenham 6,5: leggera delusione per la stagione degli Spurs: la partenza di Gareth Bale ha fatto arrivare campioni come Lamela, Erikssen e Soldado. Purtroppo la squadra del nord di Londra non è riuscita a trovare la quadratura del cerchio, e l'esonero di Andrè Villas Boas non ha aiutato a migliorare le cose. L'umiliate sconfitta con il Liverpool è la fotografia dell'inizio altalenante della stagione: gli Spurs hanno un potenziale non inferiore ad altre squadre di metà/alta classifica, ma per ritrovarsi lassù bisogna avere continuità. Parola quasi mai sentita quest'anno nei pressi del White Hart Lane.
Newcastle 7: Remy e Gouffran segnano molto e Alan Pardew sembra aver trovato nel 4-2-3-1 il modulo vincente. Sette vittorie, due pareggi e due sconfitte nelle ultime undici gare sono numeri di una grande squadra: ancora qualche angolo da smussare per i bianconeri, ma tutto sommato i tifosi del club possonno ritenersi fortunati: dopo le ultime stagioni, l'ottavo posto e il bel calcio espresso sono oro colato.
Southampton 6,5: Un 2013 chiuso in crescendo, con Lambert e Rodriguez che si trascinano dietro una squadra modesta. Partenza decisamente migliore rispetto la fine della scorsa stagione, ma ai Saints manca ancora molto per distinguersi dall'oblio di metà classifica.
Hull City 7: in un campionato equilibrato come quello di quest'anno, la neopromossa Hull sta sorprendendo per la continuità di risultati. Nessun trascinatore, si punta tutto sul gioco e la forza di squadra. In casa le Tigri ruggiscono a pari di Arsenal e Newcastle. La salvezza è ancora lontana, ma il gioco semplice ed efficace potrebbe assicurare notti tranquille ai tifosi nero - arancio già da Aprile.