In un Goodison Park sold out va in scena lo scontro tra le due sorprese del girone d’andata: l’Everton, settimo con 34 punti,  e il Southampton, nono con 27. I Toffees di Roberto Martinez non sembrano pagare lo scotto di aver cambiato manager quest’anno, dopo le 11 stagioni del regno Moyes; i Saints sono stati nei quartieri altissimi della classifica solo fino a qualche settimana fa, grazie ad una campagna acquisti più che azzeccata. Le due squadre arrivano da risultati opposti nel Boxing Day: i Blues di Liverpool hanno perso l’imbattibilità casalinga contro il Sunderland, il Southampton ha espugnato Cardiff con un rotondo 3-0.

Modulo speculare per le due formazioni, che si schierano con il 4-2-3-1 che tanto va di moda in Europa. Negli ospiti tre cambi rispetto alla trasferta di Cardiff: rientra Lovren, dopo l’influenza che lo ha relegato in davanti alla tv a Santo Stefano. Tra i pali c’è Kelvin Davis e davanti Ward-Prowse, che con Lallana e Rodriguez completa il trio alle spalle di Rickie Lambert. Nell’Everton sono invece Barry (squalificato per somma di ammonizioni), Jagielka (infortunio alla coscia) e Howard (espulso nell’episodio chiave della partita contro il Sunderland) a doversi gustare dalla tribuna il mosaico “EFC” offerto prima del match dai propri tifosi, che omaggiano tutti gli Evertonians che hanno perso la vita nel 2013, cantando “Goodison Park Remembers”. Da segnalare inoltre il rientro sulla corsia difensiva mancina di Leighton Baines, out da 6 settimane.

PRIMO TEMPO - L’arbitro Mark Clattenburg fischia e si parte, con l’Everton che batte il calcio d’inizio. Già al 3’ Barkley scappa a centrocampo e apre sulla destra per Coleman che di prima intenzione cerca il centro area. E’ lo stesso numero 20 a raccogliere il traversone incocciando al volo, ma il tiro sul primo palo è debole e Kelvin Davis blocca a terra. Al 9’ Coleman apre le marcature con un gol da antologia. Il numero 23 riceve palla sulla fascia destra e salta con un rapido tocco di destro un Ward-Prowse fuori tempo. Lo slalom continua, l’irlandese riporta la palla sul destro e spara una bordata a incrociare sotto il sette, per l’esplosione del Park. 1-0, quinto gol in stagione di Coleman e gara apparentemente in discesa per i Toffees. Fino alla prodezza del terzino i Saints gestivano la palla e si rendevano pericolosi con le triangolazioni veloci tra Lallana, Lambert e Jay Rodriguez. Al 14’ Steven Davis arriva di corsa sulla linea dei 16 metri e passa a Lallana che gliela restituisce di prima con un tocco morbido, ma è bravissimo Alcaraz ad anticipare con puntualità il mediano biancorosso.

La partita è bella, anche perché piena di errori in appoggio che rendono alto il ritmo di gioco. Lovren è costretto a chiudere in estirada su Lukaku, scappato lungo la linea di fondo. Sugli sviluppi del corner successivo è sicura la presa aerea di Davis. Corre il minuto 25 quando la triangolazione Lambert-Lallana-Lambert, con quest’ultimo che conclude a tu per tu con Robles, viene fermata dall’assistente, ma l’offside è inesistente. Poco dopo Shaw ci prova da lontano, il suo sinistro termina larghissimo. Ne frattempo le difese giocano a tamburello tra gli “oooh” cadenzati di Goodison. Al 33’ Robles è costretto a sporcarsi i guanti bloccando un cross dalla destra. Passano due minuti e Coleman fugge sulla destra su invito di Naismith. Questa volta il terzino arriva fino in fondo, anche troppo: pressato da due avversari oltrepassa la linea senza riuscire a crossare di destro. Al 37’ Lambert in appoggio sulla propria trequarti perde un bruttissimo pallone, la sfera arriva a Lukaku che tenta di servire Oviedo solissimo al centro dell’area, ma San José Fonte fa il miracolo in chiusura e per i Toffees non c’è nemmeno il calcio d’angolo di consolazione. Al 39’ magia di Lallana che si libera contemporaneamente di Osman e Distin con un doppio tacco volante nello stretto. Coordinazione perfetta che viene a mancare al momento della conclusione, e la palla va fuori di un metro tra gli sbuffi di sollievo delle tribune. Al 44’ la punizione di Baines cerca un tocco sottoporta ma la difesa libera. Lambert inquadra la porta allo scoccare del 45’, ma è un tentativo che serve solo a schiodare lo 0 dalla voce “tiri in porta Southampton”. Negli ultimi secondi Distin e Lallana litigano come casalinghe per una pallonata del primo addosso al secondo e Clattenburg li richiama solo verbalmente. Dopo un minuto di recupero termina la prima frazione di gioco.

SECONDO TEMPO - Ripresa. Pronti, via e Shaw dalla sinistra la mette in mezzo, rendendo vitale il tocco di McCarthy a centro area. Al 51’ Oviedo si merita il primo giallo di giornata con un’entrata da trebbiatrice su Chambers. Al 55’ Lukaku si libera con una finta sulla metà campo, porta palla fino ai 35 metri e poi allarga per Oviedo. L’esterno spagnolo si libera dopo una lunga serie di doppi passi e crossa col mancino verso il cuore dell’area.  All’appuntamento col pallone c’è Barkley che apre troppo il piatto destro rasoterra. Fuori di un soffio. Nell’azione seguente, l’Everton perde palla sulla trequarti, Rodriguez la raccoglie in posizione letale ma il rimpallo finale favorisce la difesa dei Toffees. All’ora di gioco fuori Oviedo e dentro Pienaar. Poi Barkley salta secco Cork che lo stende, giallo. Come il collega Oviedo, anche Cork si vede sostituito poco dopo essere stato sanzionato: al suo posto Gaston Ramirez, che proprio qui, l’anno scorso, aveva realizzato il suo primo gol in maglia biancorossa. La cabala probabilmente non esiste, ma il caso vuole che sia l’uruguaiano a pareggiare i conti al 71’. L’ex Bologna controlla palla sui 40 metri, se la sistema ed esplode il mancino improvviso che sorprende tutti, Robles compreso. La traiettoria è strana ma l’estremo difensore ha le sue colpe. Cartellino anche per Ramirez che toglie la maglietta per esultare.

Martinez vuole vincerla, e allora fuori capitan Osman e dentro Mirallas. L’Everton rimette la testa avanti tre minuti più tardi, al 74’, grazie a un altro belga, Lukaku:  Pienaar imbuca per McCarthy, che sulla corsa serve il ventenne pivot di origini congolesi. Piattone sinistro  violento e di prima intenzione, Davis e le sue 17 primavere di differenza non ci possono arrivare: 2-1 e nono gol in campionato per Lukaku, che quattro giri di lancette più tardi potrebbe tagliare il traguardo della doppia cifra dopo una fantastica azione personale, ma alza troppo il tiro. Nel mentre, giallo anche per McCarthy che entra male e in ritardo su Jay Rodriguez. Tra l’83’ e l’88’ doppio cambio Saints, con il 18enne Sam Gallagher che rimpiazza un evanescente (davanti) e lacunoso (in difesa) Ward-Prowse e Clyne al posto di Chambers. All’88' episodio dubbio con il mani di su cross di Lallana non sanzionato da Clattenburg. Il trequartista continua a protestare e si piglia il giallo. All’89' Mirallas tenta il tiro dal limite dopo essersi liberato, la palla viene deviata e arriva sul destro di lukaku, che conclude di prima chiamando al miracolo Davis. Il quarto uomo alza allora la tabellina luminosa con i 3 minuti di recupero ma il Park quasi non se ne accorge, tant’è la foga di seguire il match.

In realtà negli ultimi 180 secondi non accade più nulla, e l’Everton può salutare il 2013 con una preziosa vittoria che lo lancia al momentaneo quarto posto, in attesa di Chelsea-Liverpool. 37 punti in 19 giornate sono un bottino straordinario per la squadra di Roberto Martinez. Il Southampton cade più che dignitosamente contro i Toffees, la zona europea s’allontana e Pochettino non può far altro che attendere il rientro di alcuni prezzi grossi come Pablo Daniel Osvaldo e Victor Wanyama.