La Premier League non smette mai di divertire e non si ferma neanche all'ultima giornata regalando un interessantissimo Newcastle - Arsenal nel lunch-match della diciannovesima. Partita che, in normali campionati di Premier, avrebbe un significato diverso, legato più al raggiungimento di un posto-Champions per la squadra londinese e di "missione-Europa" per i Magpies. Ma quest'anno non è la solita Premier. L'Arsenal è infatti in lotta aperta per il primo posto con ben 4 squadre, il Newcastle ha obbiettivi minori ma in fondo è anch'esso molto vicino alla vetta, detenuta dal Manchester City alla vigilia del match, distante "solo" 7 punti. Se poi alle importanti motivazioni di classifica si aggiunge l'ottima forma dei Toon, specialmente in casa, e l'ottimo gioco espresso dagli uomini di Wenger è più che lecito aspettarsi una grande partita al St. James' Park.
L'Arsenal ripropone un collaudato 4-2-3-1 privo però degli ottimi Ramsey ed Ozil ma con Walcott e Rosicky al loro e posto e Flamini a fare schermo davanti la difesa. Modulo speculare per il Newcastle senza Papiss Cissè ma con Loic Remy in veste di unica punta e con un centrocampo corposo e di sostanza, composto dai due mastini Tiotè e Anita, forti interditori per cercare di contrastare la manovra dei Gunners. Ci sono tutti gli ingredienti necessari per la ricetta di un gran pomeriggio: atmosfera calda, pienone al St.James' Park con 55.000 tifosi sugli spalti, 22 giocatori, tanta ambizione ed un pizzico di pressione. Il pranzo è servito.

PRIMO TEMPO -
Parte bene l'Arsenal, spigliato e fluido nella manovra, che schiaccia fin dall'inizio i Magpies nella loro metà campo bloccando tutte le loro potenziali ripartenze. Il palleggio è veloce e le gambe degli uomini di Wenger girano bene, trovandosi sempre a difendere in 9 e ad attaccare in 7 uomini. Perfetti i movimenti offensivi corali dei Gunners che però trovano un ordinato Newcastle a chiudere al limite della propria area tutte le iniziative dei londinesi, costretti, nella migliore delle ipotesi, a velleitari tiri dalla distanza. Il Newcastle studia e prende le dovute misure ed inizia a farsi vedere dal 15' nella trequarti avversaria dove Debuchy, imbeccato da un lungo lancio, manca il controllo che lo avrebbe messo a tu per tu con Szczesny. L'Arsenal fa molto possesso palla e prova a liberare i suoi uomini nei pochi spazi concessi dalla difesa dei Toon. Tuttavia nel primo tempo nessuna occasione significativa da registrare per gli ospiti, solo un tiro a lato di Mertesacker al 42' sugli sviluppi di un calcio di punizione.
Più occasioni per il Newcastle, specie in chiusura di primo tempo: il pubblico recrimina per un contatto nell'area di rigore ospite ma l'arbitro lascia correre. Nel secondo ed ultimo minuto di recupero doppia occasione per i Magpies: errore di impostazione della retroguardia londinese e recupero del Newcastle: ne segue un 3 contro 3, Remy riceve palla sulla destra e dal limite tenta il tiro, Koscielny respinge e dai 25 metri Sissoko raccoglie e scarica un tiro al fulmicotone che Szczesny riesce a chiudere in angolo smanacciando in volo sopra la traversa. Dal corner successivo palla a giro sul secondo palo incocciata ottimamente da Debuchy ma la parabola del tiro incontra prima la traversa e poi la testa di Walcott prima del rinvio di Koscielny che segna la fine della prima frazione.
SECONDO TEMPO - La partita continua ad essere piacevole anche se non particolarmente emozionante e le reali occasioni continuano ad essere una costante assenza anche in avvio di questo secondo tempo. E' Pardew il primo a rimescolare le carte: al 61' fuori Gouffran, tanto lavoro oscuro per lui ma poca incisività in avanti, dentro il veloce e fantasioso Ben Arfa. Poco dopo finalmente la partita si sblocca: punizione sull'arsenal dai 30 metri in posizione centrale, batte veloce Walcott che pennella in area dove Giroud anticipa Coloccini e Williamson di testa e, complice un Krul tutt'altro che perfetto, sigla lo 0-1.


Va avanti di rabbia il Newcastle, punito alla prima sbavatura, ma è ancora l'Arsenal 3 minuti dopo il vantaggio a sfiorare il raddoppio. Wilshere riceve palla ai 20 metri ed inventa con un tocco centrale per Walcott che prova a sorprendere Krul in uscita con la punta: il tiro viene respinto ma la sfera torna ancora su Walcott che tenta il pallonetto che supera il portiere ma è fermato sulla linea dal provvidenziale intervento di Debuchy. Sulla nuova respinta piomba Giroud che manca di freddezza e strozza troppo il destro mandando a lato da poco fuori l'area piccola a porta quasi spalancata, sciupando la doppietta. La partita si vivacizza e si riscaldano gli animi, il Newcastle richiede un altro rigore, molto più evidente di quello del primo tempo, per un contatto ai limiti del regolamento tra Flamini e Debuchy, ma l'arbitro lascia ancora correre. Il Newcastle successivamente attacca per 2 interi minuti cercando di sfondare la barriera difensiva sia dal centro che dalle fasce ma trova sempre la puntuale chiusura della retroguardia avversaria. Flamini viene subito dopo ammonito per un brutto fallo sulla trequarti ai danni ancora di Debuchy e la stessa sorte spetta a Rosicky neanche due minuti dopo per un duro intervento a centrocampo su Cabaye.
Intanto fioccano i cambi, con Wenger che fa uscire Gibbs per Arteta e Walcott per Jenkinson mentre Pardew aumenta il peso offensivo inserendo Ameobi ed Haidara per Anita e Sissoko, giocando di fatto con 4 punte. Ritmi alti, squadre lunghe e tanti spazi per affondare il colpo ma una colossale occasione capita paradossalmente da un errore di Szczesny che rinvia da un retropassaggio trovando l'opposizione di Remy ma, fortunatamente per lui, la palla scivola fuori a meno di un metro dal palo destro. Spazio nell'Arsenal anche per l'ex Juventus Bendtner che rileva Giroud a 4 minuti dalla fine.
St. James' Park è una bolgia e prova a trascinare i suoi uomini che assediano gli avversari ma si scontrano inevitabilmente contro il muro difensivo eretto dai Gunners. Il Newcastle non smette mai di crederci ma la partita termina dopo quattro minuti di recupero.

L'Arsenal coglie una vittoria cruciale a St. James' Park, campo difficilissimo e sul quale vince con il minimo scarto una partita che, ai numeri, avrebbe forse meritato di pareggiare. Ha prevalso la classe, senza dubbio, ma il Newcastle esce a testa alta e sotto gli applausi scroscianti del proprio pubblico in una fantastica cornice di tifo inglese. Debuchy senz'ombra di dubbio migliore in campo, prova generosa in entrambe le fasi, colpisce una traversa, salva il raddoppio su Walcott, meriterebbe un rigore alla metà del secondo tempo e macina chilometri sulla corsia destra mandando in affanno i Gunners. La squadra di Wenger riprende la vetta e risponde presente allo squillo di ieri del Manchester City. Il Newcastle rimane a 33 punti e si fa scavalcare dal Manchester United ma rimane in piena corsa Europa anche se il quarto posto dista ora 4 punti, in attesa di Chelsea-Liverpool.