Per la 19^ giornata di Premier Leaguem l'Aston Villa ospita lo Swansea al Villa Park per un incontro di metà classifica con squadre senza grossi problemi di graduatoria anche se la vittoria, da entrambi le parte, garantirebbe maggior sicurezza. Non affrontano un gran periodo i Villans, solo un punto e due gol in cinque partite, non fanno molto meglio gli Swans con 3 punti, frutto di tre pareggi, tutti per 1-1 e due sconfitte. Si dividono così la posta in palio le due squadre, 1-1 il risultato finale, anche se lo Swansea gioca meglio e diverte con un 4-2-3-1 ben costruito e fortemente qualitativo. Lambert invece scende in campo con un 4-3-3 paradossale, più capace a difendere che ad attaccare e con scarsissima inventiva in mezzo al campo.

PRIMO TEMPO - Inizio di match caratterizzato da ritmi bassi e da qualche fallo di troppo fin dalle prime battute. Lo Swansea ricerca come di consueto il bel gioco, l'Aston villa si affida perlopiù a lanci lunghi. Nonostante ciò la partita cambia subito. Weimann riceve palla da destra si accentra ed ai 20 metri premia il movimento di Agbonlahor che taglia in due la difesa avversaria, riceve il pallone e non sbaglia a tu per tu con Tremmel, piazzando la sfera all'angolino per l'1-0 dei padroni di casa. Al primo tiro in porta dunque i Villans sono in vantaggio nonostante lo sfrenato possesso palla dei gallesi che nei primi 15 minuti si attesta al 68% contro il 32% degli avversari.

La risposta degli Swans comunque non è immediata nè tantomeno grintosa ed anzi i Villans attuano spesso forti folate di pressing che creano problemi alla manovra degli ospiti. Tuttavia lo Swansea prende campo, forte della sua impressionante capacità di palleggio ed inizia a creare i primi problemi alla retroguardia con diverse soluzioni da fuori area, tutte ribattute dalla difesa, e con Hernandez che calcia in porta trovando l'ottima risposta di Guzan. Grande occasione anche al 35': Shelvey scodella dalla trequarti in area di rigore, Luna chiude maldestramente ed offre una deliziosa sponda a De Guzman che al volo di destro fa la barba al palo facendo rabbrividire i tifosi di casa. I gallesi premono ed il pareggio è nell'aria e non tarda ad arrivare. Trenta secondi dopo recupero a centrocampo ed azione manovrata dello Swansea, Shelvey trova a sinistra Hernandez che in un fazzoletto controlla e crossa sul secondo palo dove Lamah, da dentro l'area piccola, incorna di testa e spedisce alle spalle di Guzan per il meritato 1-1. 
Dopo il gol continua la spinta dello Swansea che manca però di profondità a causa dell'opaca prestazione di Bony, mai realmente in partita. Termina così la prima frazione sull'1-1 ma con una netta supremazia degli ospiti che ottengono il 72% del possesso palla totale.

SECONDO TEMPO -  Nel secondo tempo la musica non cambia. Lo Swansea alza i ritmi e rinforza il possesso palla costringendo sulla difensiva l'Aston Villa facendo i girare i suoi uomini ed eludendo il suo pressing con ottimi e prolungati palleggi. Il primo pericolo della seconda frazione è infatti dello Swansea: De Guzman da punizione costringe Guzan alla deviazione sopra la traversa. Sprazzi di Aston Villa intorno al 60' con due occasioni: la prima con Weimann, il cui tiro impegna Tremmel e la seconda con Baker che dalla distanza vede il suo tiro respinto. Torna avanti lo Swansea con Shelvey e Bony ma le occasioni vengono tamponate in tempo dalla difesa di casa. Provano gli allenatori a cambiare la partita e si assiste ad una girandola di sostituzioni con l'ingresso di due attaccanti per parte. Ma l'effetto risultante non è quello sperato e la partita stagna. Nei minuti di recupero due occasioni per il Villa, la prima con Delph che col destro trova un grande Tremmel pronto a salvare e la seconda con Agbonlahor che manda a lato da buona posizione, sciupando un vantaggio che sarebbe stato immeritato. Dopo 5 minuti di recupero l'arbitro Roger East decreta la fine del match, 1-1 il finale.

Un punto che non serve a nessuno o un buon punto per parte? A guardare la partita è chiaro come i Villans abbiano di fatto "rubato" i 3 punti allo Swansea (fermandoli sull'1-1) che ha giocato meglio senza però incidere, orfano di un vero cannoniere, a differenza dell'anno scorso, cercato in Bony ma mai realmente trovato. Se tutto sommato, però, lo Swansea pare avere i mezzi sufficienti per uscire da questo periodo di mediocrità in termini di risultati, più complicata la situazione dell'Aston Villa: la scusa dell'assenza di Benteke può sicuramente rappresentare un buon alibi ma non giustifica la forte incapacità di creare gioco, la scarsa fluidità della manovra e la pochezza, in tutti i termini, vista oggi sul terreno di gioco. L'Aston Villa chiude l'anno con 20 punti, quattro in più del terz'ultimo posto, una classifica comunque piuttosto ambigua. Lo Swansea mantiene un punto di vantaggio proprio sull'Aston Villa, tenendosi impantanato nelle acque di metà classifica.