A Natale puoi. Puoi concretizzare una partita che nel primo tempo sembrava essersi messa su binari sbagliati, puoi rimontare un match che sembrava ormai tutto in salita, ma soprattutto puoi guardare tutti dall'alto senza rischiare di soffrire di vertigini. Succede di tutto nel derby londinese del Boxing Day tra West Ham e Arsenal: dopo un primo tempo equlibrato, con i Gunners costantemente nella metà campo avversaria e con i padroni di casa abili a ripartire in contropiede, abbiamo assistito ad una seconda metà di gara tutta di fabbrica biancorossa, con il calcio spettacolare quanto concreto, visto fin'ora.
Wenger e i suoi dovevano risollevarsi dopo l'inizio di Dicembre veramente disastroso e nella trasferta nel "West" di Londra non si sono fatti sfuggire l'occasione. In campo abbiamo visto però un West ham sicuramente meno timido di quello dell'Old Trafford. Allardyce ha scosso la squadra durante la settimana, e questa volta le parole "impauriti" e "intimiditi" non hanno trovato posto nell'undici titolare degli Hammers. Anche se la pressione e le ottime doti di palleggio degli avversari non hanno lasciato scampo ai "Martelli", schiacciati sempre di più nel fondo della classifica. Bisogna iniziare ad iinvertire la tendenza prima di rimanere impantanati in zone poco gradite.
PRIMO TEMPO – L'atmosfera di festa che si respira sugli spalti di Upton Park è incredibile: solo da queste parti e solamente durante il Boxing Day si può percepire la passione inglese per il football. Nei classici dieci minuti di studio iniziali non succede nulla, anche se il West Ham è molto più aggressivo sui portatori di palla. All'11 Noble scalda le mani a Szczesny con una punizione defilata dal limite dell'area. L'Arsenal aumenta il ritmo di gioco, ma gli uomini di Wenger sono poco concreti nell'ultimo passaggio: Giroud soffre e impreca ripetutamente. Al quarto d'ora si vono finalmente gli ospiti: Cazorla, dopo una serie di rimpalli, colpisce di testa ed Adrian gli nega la gioia del goal con un ottimo riflesso.
I padroni di casa spinti dal pubblico, provano a fare la classica partita di rimessa, cercando di colpire in contropiede: Diamè conclude da lontano, Szczesny controlla in due tempi. Dalla parte opposta, ci prova Ramsey a dare velocità alla manovra con una pennellata in verticale da applausi: Walcott calcia al volo spedendo la palla in curva. E' sempre l'Arsenal ad esser padrona del campo: alla mezz'ora Cazorla riceve da Ozil, ma la conclusione sfiora la traversa. Nell'azione seguente Giroud, con un diagonale violentissimo, accarezza il palo. Nei minuti fnali ancora i biancorssi provano la giocata vincente senza riuscirci. Nei minuti di recupero si rivede il West Ham ma Nolan, da solo davanti al portiere polacco non controlla il pallone.
SECONDO TEMPO – Allardyce sembra aver fatto una bella lavata di capo ai suoi: lo si nota con la determinazione con cui scendono in campo sin dal primo minutodella ripresa. Al 45' si sblocca la partita: Nolan calcia in porta, ma Szczesny non controlla. Sulla ribattuta Cole non se lo fa ripetere due volte e deposita in rete il gol dell'1-0. Il ferro si sa, va battuto quando è ancora caldo e Jarvis da buon "Hammer" non se lo fa ripetere due volte: percussione dalla fascia sinistra del numero 7 e conclusione violenta nello specchio della porta, ribattuta ancora dal numero 1 polacco. Poco più tardi ancora due occasioni in casa West Ham per chiudere il match, ma sia O'Brien che Cole sfiorano il palo.
L'Arsenal si riprende dalla doccia fredda e spinge al ripiegamento gli avversari: Adrian ribatte un tiro di Cazorla, e sulla respinta il numero 13 si supera di nuovo, deviando la conclusione di Ozil. Dopo un'ora di gioco brutta tegola in casa Gunners: esce Ramsey a causa di un infortunio ed entra Podolski. Dopo 2' arriva il gol del pareggio: Walcott rientra in area di rigore e calcia. Adrian non riesce a vedere la palla e viene tratto in inganno: erroraccio da terza categoria per lo spagnolo preferito a Jasskelainen. Dopo il vantaggio, i Gunners si riversano tutti in avanti per cercare la rete della rimonta. Gibbs lascia partire un cross in area di rigore che pesca il numero 14: di testa è abile ad anticipare tutti e segnare la rete del 1-2. Rimonta completata in poco meno di cinque minuti.
Con il passare dei minuti gli attacchi dell'Arsenal non si placano e Podolski fa le prove generali per il gol: prima la sua conclusione sorvola la traversa e poi si fa anticipare da Tomkins. Il tedesco non ci sta e al 79' chiude definitivamente il match: Giroud dopo aver fatto a sportellate dentro l'area di rigore serve il numero 9 che di prima intenzione calcia sul palo opposto, mandando in paradiso i tifosi venuti dal Nord di Londra. E' il momento decisivo che taglia le gambe ai padroni di casa, incapaci di reagire alle tre reti nel giro di un quarto d'ora. Nel finale ci prova ancora Bendtner, ma il diagonale esce di poco a lato.
Ritrovare la lucidità sotto porta e tornare a giocare un bel calcio erano le priorità di Wenger: sembra che più di qualcuno abbia recepito il messaggio. Bisogna chiudere in bellezza questo 2013, e bisogna farlo contro Newcastle e Cardiff. Nonostante i vari stop stagionali, il titolo rimane un obiettivo alla portata dei Gunners: molti bambini lo avranno chiesto come regalo nelle consuete letterine a Babbo Natale. Bisognerà evitare di deluderli, a costo di infilarsi la barba finta e il giaccone rosso anche a Maggio.