La domenica della 17a giornata di Premier League si apre con il match delle 14.30 Southampton-Tottenham. Sul St Mary's, tana dei Saints, il Tottenham fresco di cambio in panchina si presenta con Tim Sherwood, sostituto "ad interim" di Villas Boas, che, alla prima esperienza assoluta nella sua carriera da allenatore, risolleva gli Spurs al termine di un match acceso e divertente. Al Southampton di Pochettino la vittoria manca dal 9 Novembre, 4-1 con l'Hull City, proprio al St. Mary's, e la zona Europa si allontana sempre più. Solo 3 i punti nelle ultime 6 partite giocate, di certo un ruolino di marcia non invidiabile e che non mostra continuità con lo scoppiettante avvio di stagione.
PRIMO TEMPO - Avvio divertente sebbene i ritmi non siano molto elevati. Molto bene il Southampton all'inizio, che prende campo al Tottenham con un possesso palla finalizzato alla ricerca di spazi e che tiene all'erta la retroguardia, che allontana due pericoli provenienti dalle fasce. Al 13' il primo aggiornamento del tabellino: il Southampton avvolge il Tottenham e recupera palla, dalla difesa l'azione manovrata dei Saints si sviluppa lungo la sinistra e si sposta al centro dove Lallana riceve palla da Fox, si crea lo spazio con una finta di corpo e va al tiro dai 25 metri. Il tiro è chirurgico, incrociato, veloce e Lloris non può far altro che tuffarsi ma guardare la sfera prima baciare il palo e poi superare la linea di porta. 1-0 Southampton (foto REUTERS/Dylan martinez).
Si scuote allora il Tottenham ed è Sigurdsson che da buona posizione va vicino all'immediato pareggio, con un tiro che si alza di poco sopra il montante. Continua a premere ed a prendere campo la squadra di Sherwood che, al 25', trova il pareggio con un'azione di contropiede nata da un calcio d'angolo mal battuto dai padroni di casa: Adebayor recupera palla nella propria aria e corre verso la metà campo avversaria innescando Soldado largo a destra; lo spagnolo controlla, avanza e mette dentro un cross sul quale lo stesso Adebayor, con una gran zampata, mette a segno il gol del pareggio. Dopo il pareggio prendono fiducia gli Spurs che con Sigurdsson vanno vicini al vantaggio al 34', ma il rasoterra dell'islandese viene ribattuto in corner dalla retroguardia. Cinque minuti più tardi lo stesso Sigurdsson diverrà il primo ammonito del match per un fallo tattico a centrocampo. La partita rallenta ancora il ritmo ed un primo tempo con poche emozioni termina sull'1-1.
SECONDO TEMPO - Tutt'altra musica nella seconda frazione di gioco. La partita decolla e si raggiungono ritmi elevatissimi. Al 50' il primo cambio del match è per il Tottenham: fuori Dembele, infortunato, dentro il giovane Nabil Bentaleb, franco-algerino classe '94. Quattro minuti dopo gli Spurs trovano il vantaggio. Azione sulla sinistra dove la doppia combinazione Rose-Soldado porta alla penetrazione laterale del terzino inglese: dal fondo parte un sinistro forte e rasoterra verso il centro dell'area di rigore che Hooiveld anticipa e ribatte maldestramente nella propria porta siglando il più classico degli autogol. Non il primo autogol dell'anno, a dire la verità, per il centrale olandese del Southampton, decisamente da rivedere in fase di chiusura. La partita si scalda ed i Saints provano a tornare in avanti con un calcio d'angolo ma il pareggio non tarda ad arrivare. Al 60' palla filtrante in verticale raccolta da Lallana che controlla in area di rigore. Chiriches è in ritardo, Lloris esce in maniera un po' avventata verso il vertice dell'area di rigore ed il fantasista dei Saints inventa per Lambert con un gran passaggio laterale che taglia la difesa e consente al capitano di siglare a porta vuota il 2-2.
Colpi di scena continui con il Tottenham che cerca il nuovo vantaggio ma Gazzaniga neutralizza l'ottima conclusione di Adebayor. Un cambio per parte nel frattempo: esce un opaco Lamela per Chadli nel Tottenham e nelle file del Southampton fuori Cork per Ward-Prowse. Ma non c'è due senza tre ed il terzo goal in 9 minuti arriva subito dopo il cambio dei Saints. Rimessa laterale all'altezza dell'area di rigore per i londinesi, sponda di Adebayor per Chadli che chiude il triangolo, un rimpallo favorisce l'attaccante togolese che controlla a seguire e con un piattone sinistro insacca alle spalle di Gazzaniga, non propriamente perfetto nella circostanza, per il 2-3 (foto REUTERS/Dylan Martinez).
Dopo il gol è solo Tottenham che non concretizza due azioni capitate sui piedi di Soldado in due minuti: nella prima il suo sinistro termina a lato non di molto, nella seconda Adebayor lo innesca dalla destra con un cross a rientrare ma lo spagnolo non riesce a correggere in tuffo il pallone in gol. Graziato il Southampton. Prova Pochettino a cambiare qualcosa inserendo Ramirez per Davis ma i Saints non riescono a salire, tutte le giocate di Ramirez vengono chiuse dalla difesa del Tottenham e la manovra è spesso impedita dal buon possesso palla che il Tottenham compie, forte del vantaggio e della migliore situazione psicologica che il punteggio offre. Possesso palla che porta ad un'altra occasione ma è Chadli questa volta che manda fuori col destro dal limite dell'area. A dieci minuti dalla fine a testa bassa salgono i Saints con Ramirez che innesca in varie situazioni i suoi compagni senza che questi riescano a pungere. Ottimo invece il tiro di Gallagher, entrato al posto di Fox quattro minuti pima, che impegna Lloris costringendolo al corner. Nel Tottenham esce Soldado ed entra Defoe ed il Southampton continua a premere, sebbene senza impensierire e spesso senza avere spazi fisici nei quali affondare il colpo. Assedio dei Saints nei cinque minuti di recupero ed occasionissima mancata da Lambert al 94' che a porta quasi spalancata spreca alto dopo il passaggio di Lovren strozzando l'urlo in gola ai propri tifosi. Dopo 5 minuti di recupero l'arbitro Chris Foy pone fine alle ostilità.
Tim Sherwood corona così il gran debutto e vince su un campo difficilissimo come il St Mary's giocando a larghi tratti un buon calcio. Ottimo il lavoro su entrambe le catene laterali del Tottenham dalle quali sono nate tutte le azioni ed i gol dei londinesi. Da rivedere il Southampton che tarda all'appuntamento con la vittoria da ormai un mese e mezzo e rimane inchiodato a 24 punti. Vola invece il Tottenham che arriva a 30 punti e mantiene il settimo posto seguendo la corsa del Newcastle e mantenendo a 3 i punti di distanza dalla zona Champions ed a 6 dalla vetta, Arsenal-Chelsea permettendo. Paradossale la situazione degli Spurs che centrano la terza vittoria consecutiva fuori casa e conquistano 19 dei 30 punti lontano da White Hart Lane. Evidenti, alla luce di questo dato, i problemi in termini di creazione del gioco che il Tottenham esprime in casa, quando appunto la partita va guidata sui propri binari, a dispetto invece alla capacità di contropiede e di concretezza che esprime fuori dalle mura amiche. Si aspetti la prima a WHL per Sherwood prima di fare un confronto con il recente passato, ma è probabile che nella grigliata natalizia del Tottenham al St Mary's non ci sia solo fumo.