Vincere e convincere. Due verbi ripetuti fino allo sfinimento da Moyes durante la scorsa settimana e accolti benissimo da tutta la squadra. Serviva una prova di carattere contro il modesto West Ham: i diavoli Rossi dovevano uscire fuori dal periodo infernale. Bisognava ritrovare i tre punti in casa (ultima vittoria contro l'Arsenal), e con gli Hammers arrivati nel Teatro dei Sogni in condizioni disastrose, Rooney e compagni non si sono fatti scappare l'occasione. L'ottima prova di squadra ha ricordato, seppur lontanamente, il Manchester campione in carica, che si affidava più alla consistenza di gruppo, piuttosto che alle giocate del singolo.
Titolo di MVP va sicuramente a Welbeck, autore di un assist e del primo gol di giornata, ciliegine sulla torta, dopo una partita maiuscola. Bene anche il giovanissimo Januzaj: l'ennesimo prodotto del settore giovanile belga classe 95 non ha sfigurato tra i "grandi" del calcio inglese. Deludente invece il match giocato dai londinesi, mai in partita e sempre in affanno sui cambi di marcia degli avversari: è vero che quello di oggi non è stato lo United di bassa qualità visto nell'ultimo periodo, ma gli Irons non hanno mai dato la sensazione di poter far male.
PRIMO TEMPO – Nei primi 45' minuti i padroni di casa monopolizzano il gioco schiacciando nella propria metà campo il West Ham. Dopo la classica fase di studio nei primi 10', i red Devils si fanno vedere dalle parti di Adrian con Jones, ma il destro del centrocampista viene bloccato facilmente. Subito dopo Rooney si procura un buon calcio di punizione dai 25 metri: il destro dell'inglese esce di poco a lato. Lo United spinge ancora, e gli Hammers fanno più la figura dell'incudine che del martello. Valencia ci prova con un tiro violentissimo ma la conclusione a rete viene deviata in corner da un reattivo Adrian. Passate le prove tecniche delle conclusioni a rete, gli uomini di Moyes trovano il vantaggio al minuto 26': l'azione nasce da una rimessa laterale, con Welbeck che triangola con Rooney. Il numero 19 calcia di prima di intenzione, segnando con un rasoterra velenosissimo.La pressione dei padroni di casa aumenta dopo il vantaggio: ci prova Januzaj, ma il tiro viene deviato in calcio d'angolo. Subito dopo, ancora il numero 44 si rende protagonista nell'area di rigore degli Hammers: mentre cerca di servire Rooney, viene steso da Noble. Proteste vibranti di tutto l'Old Trafford per un possibile penalty: Mike Jones non si lascia impressionare e ignora i mugugni, facendo proseguire il gioco.
Nell'azione successiva arriva il raddoppio del Manchester con una sortita offensiva ancora di Januzaj: il belga classe 95 servito da Welbeck, nasconde la palla a Demel con un ottimo dribbling a rientrare e conclude sul palo lontano. La conclusione è un mix di precisione e potenza, tanto da strappare applausi anche ad un divertito Fergusson. Il West Ham dopo la doccia gelata del 2-0, si ricorda che sta giocando una partita di Premier League e prova a mettere in difficoltà l'annoiato De Gea: Noble butta in area una punizione dalla trequarti, ma lo spagnolo stacca più un alto di tutti e blocca con sicurezza. A 5' dal termine lo United si divora il pallone del possibile 3-0: Valencia vola via in contropiede servendo Rafael, chirurgico nel restituire un assist con il contagiri al'ecuadoriano. Il numero 25 calcia in velocità, ma il tiro sorvola la traversa.
SECONDO TEMPO - Nel secondo tempo la musica è sempre la stessa: lo United cerca con insistenza il terzo gol. Sul corner battuto da Rooney, Jones si fa deviare l'ottima conclusione di testa. Al 53' Moyes decide di far tirare un pochino il fiato a Welbeck, sostituendolo con Hernandez. Dopo un'ora di incertezze, gli ospiti prendono coraggio e iniziano a procurare grattacapi allo United. Jarvis pesca Collins in area di rigore, ma il colpo di testa viene respinto da Rooney. Sul calcio d'angolo successivo ancora la coppia Jarvis – Collins cerca di accorciare la distanze, non riuscendo però ad inquadrare il bersaglio. Dopo le sortite offensive degli avversari, il Manchester cerca di abbassare i ritmi con un ottimo possesso palla, provando le accellerazioni solo su contropiede. L'occasione capita a Valencia, che viene fermato dall'assistente di Jones per un fuorigioco inesistente. Al 71' i red Devils chiudono virtualmente il match: Rooney serve Young (subentrato pochi minuti prima a Januzaj) che di prima intenzione scaraventa un destro potentissimo sotto l'incrocio dei pali. I minuti di gioco scorrono senza troppi problemi fino all'80', quando Maiga serve in profondità Cole. La difesa dei Red Devils sbaglia la tattica del fuorigioco come una provinciale, lasciando l'esperto attaccante da solo contro De Gea: il diagonale rasoterra porta il punteggio sul 3-1. La reazione ospite arriva troppo tardi e in maniera confusionale, e i padroni di casa ne approfittano in contropiede. Diverse occasioni nel finale, ma la poca precisione non premia gli uomini di Moyes. Dopo 4' di recupero, Jones pone fine alle ostilità facendo esultare la Manchester di fede United.
Velocità e ritmi elevati: in ampi tratti della gara, Moyes è riuscito a riproporre un gioco che dalle parti dell' Old Trafford conoscono molto bene. Manca ancora la qualità in un centrocampo decisamente fisico: forse qualche ritocco a Gennaio andrebbe fatto, ma comunque il segnale positivo lanciato oggi alle dirette concorrenti è forte. I Diavoli Rossi ci sono e difficilmente si riesce ad eliminarli definitivamente. La storia della Premier League (e anche della Champions) insegna.