E' tedesco nell'anima. Definito da molti come un ragazzo timido, ha quell'aria spensierata e sempre sorridente che tanto stride con il luogo comune che vuole i tedeschi freddi e seriosi ma che riflette a pieno la fortuna che fin dalla nascita gli è piovuta sui piedi, quel talento cristallino che lo portò ad esordire 17enne tra le fila dello Shalke 04 e di approdare al Werder Brema nel 2008 per poi passare dopo due anni ad indossare la prestigiosa maglia dei "Galacticos".
Un'altra cosa poi è che quello che faccio ogni giorno è quello che amo. Amo giocare a calcio quindi quando vado in campo non sento la pressione - ha proseguito il pupillo di Arsene Wenger - Ovviamente ci sono partite dove niente va per il verso giusto ma non ha niente a che fare con la pressione".
L'intervista torna poi in terra inglese ed è impossibile non parlare di Premier League e ovviamente dell'incredibile avvio dell'Arsenal. I Gunners comandano la classifica con 34 punti e Özil, giocatore chiave nel gioco dei londinesi, oltre a predicare calma e dichiarare che ci saranno pericoli in ogni partita, sa che attorno al club di Londra si sta costruendo l'atmosfera giusta per interrompere un digiuno di trofei che ormai dura da otto anni: "Siamo certamente sulla strada giusta e abbiamo il potenziale per vincere il titolo anche se è un po' troppo presto per parlarne - ha ammesso il talento ex Real Madrid - Continueremo a sviluppare il nostro gioco. Abbiamo quello che serve per vincere il titolo ma vedremo".
"Quello che posso dire al momento è che abbiamo una grande fiducia nei nostri mezzi - ha proseguito Mesut Özil - Lo si può vedere da chiunque si alzi dalla panchina per entrare in campo; la squadra continua a giocare senza perdere qualità. Chiunque viene in campo dalla panchina riesce a incidere e a lasciare il segno. La squadra funziona ed è per questo che sono molto fiducioso. Per adesso è tutto perfetto, abbiamo giocatori di talento e questo mi porta a credere che possiamo raggiungere qualche importante traguardo".
Il "Mago di Oz", così è soprannominato Özil per le sue magie in campo, ha poi spiegato come è arrivato a prendere la decisione di lasciare il Real Madrid per approdare all'Arsenal svelando quello che tutti già potevano immaginare benissimo e cioè che a convincerlo è stato Arsene Wegner, il tecnico che già tre volte in precedenza aveva provato a portarlo ai suoi Gunners: "Prima di andare al Real ricordo di aver avuto una lunga conversazione con Wenger ed è grazie a questa conversazione che conobbi l'Arsenal e il loro interesse nel mettere sotto contratto giocatori di talento che sapessero come muovere la palla in campo - ha rivelato il tedesco - Alla fine però decisi di andare al Real e lì ho vissuto tre anni fantastici. José Mourinho è stato molto importante per me, mi ha aiutato tanto. C'era sempre quando avevo bisogno di lui. Adesso però gioco nell'Arsenal e non potrei essere più felice. Sono orgoglioso di indossare questa maglia e di giocare per Wenger. E' stato lui a convincermi di venire a Londra. [Wegner] E' uno degli allenatori migliori al mondo ed è per questo che adesso stiamo avendo così tanto successo. Faremo una grande stagione. Sappiamo quello che vogliamo".
Özil, già diventato un eroe per i fan dei Gunners, è un giocatore raro, un centrocampista dalla fenomenale fantasia, che ha conquistato tutti all'Arsenal (e non solo) grazie alla fluidità del suo gioco, alla dolcezza del suo tocco. Quando il suo piede impatta con il pallone il giocatore tedesco crea gioco ad un livello altissimo. Anche se, dopo un avvio esplosivo, il suo rendimento è un po' calato e al suo posto altri come Aaron Ramsey, Olivier Giroud e Per Mertesacker sono saliti alla ribalta, Özil riesce sempre a farsi notare e a fare la differenza in campo.
Umile, tranquillo, riservato, e devoto fuori dal rettangolo di gioco, in campo il campione tedesco detta i ritmi della partita e sa quello che vuole. E in questa stagione, la sua prima all'Arsenal, continuerà a provare ad ottenerlo.
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