Una Fiorentina sottotono esce con un punto dalla trasferta portoghese di Guimaraes. La vera Fiorentina si è vista solo nell’ultima parte della partita ma il gol vittoria non è arrivato complice anche un Paços Ferreira che ogni minuto che passava abbassava sempre di più il proprio baricentro. Adesso per arrivare primi servirà non perdere al Franchi lo scontro diretto contro il Dnipro in programma il 12 dicembre.
La partita
All’Alfonso Henriques di Guimaraes la Fiorentina è attesa dal Paços de Ferreira per la quinta giornata del Gruppo E di Europa League. I viola vengono da 4 vittorie su 4 nel girone con la qualificazione ai sedicesimi in tasca già dalla partita scorsa; l’unico obiettivo è il primato nel girone, a cui può aspirare solo il Dnipro, che per la matematica non è ancora dei viola. Montella da spazio ad alcuni giocatori poco utilizzati in stagione ed ecco tra i titolari Munùa, Alonso, Bakic, Ilicic e Matos con Pizarro e Cuadrado che si siedono in panchina e Rossi e Borja Valero che la guardano addirittura da casa.
Il Paços de Ferreira è già fuori dalla competizione per la matematica ma gioca per l’orgoglio e per evitare un umiliante ultimo posto. La squadra è ultima in campionato con soli 8 punti dopo 10 giornate ed ha già cambiato tecnico durante la stagione. Il nuovo CT Henrique Calisto si affida ad un 4-2-3-1 con l’ex Manchester Bebè utilizzato nel ruolo di esterno ed il portiere Filipe preferito a Degra.
L’avvio di gara vede una Fiorentina timida, impacciata ma soprattutto demotivata. Il Paços prova a giocare in avanti nonostante la qualità non sia il pezzo forte della squadra. Il primo squillo è proprio dei portoghesi che al 12’ trovano un tiro interessante con Ruben Ribeiro che però finisce a lato della porta di Munùa. Le occasioni del primo tempo sono poche e tutte per i padroni di casa. Al 15’ Bebè con una bella giocata riesce a liberarsi ma il suo tiro è spocato da Bakic e finisce fuori; al 20’ arriva la grande occasione per il Paços ma lo stesso Bebè fallisce a porta totalmente vuota il gol del vantaggio dopo la buona giocata individuale di Ruben Ribeiro. La viola fatica ad ingranare per colpa di un Ilicic ampiamente insufficiente e di un Bakic assente; in ombra anche Mati Fernandez e Ambrosini che senza i titolarissimi faticano a trovare riferimenti. Il primo tempo finisce senza grandi sussulti con la Fiorentina che non ha creato alcuna palla gol.
In avvio di ripresa Montella si gioca subito la carta Pizarro e fa uscire Bakic. L’ingresso del cileno porta senz’altro più qualità al possesso palla della Fiorentina che finalmente riesce ad insediarsi nella metà campo avversaria. Pochi minuti più tardi entra in campo anche Cuadrado e lì la partita cambia davvero: il colombiano è come al solito devastante e anche i compagni cominciano ad ingranare. A mettersi in mostra sono Mati Fernandez e Aquilani, con il primo che trova giocate e fiducia che erano mancate nel primo tempo ed il secondo che fa male con i suoi inserimenti. Le prime palle gol viola sono proprio per Aquilani che per ben due volte sfiora il gol del vantaggio di testa ma non riesce a battere Filipe. Il Paços è totalmente assente e si affaccia dalle parti di Munùa solo con un tiro da fuori del solito Ruben Ribeiro, di gran lunga il migliore dei portoghesi, che però finisce sul fondo.
Nel finale la gara si accende e fioccano le palle gol. La Fiorentina sfiora il vantaggio sugli sviluppi di un corner ma Compper da due passi viene murato dalla fitta muraglia giallo-verde; poi Mati Fernandez calcia da fuori e sfiora l’incrocio dei pali; infine Marcos Alonso calcia al volo con un gran sinistro ma non trova la porta per poco. Anche il Paços ha la grande occasione per il gol ma Manuel Josè, fin lì impalpabile, trova un Munùa super che gli dice di NO a mano aperta. L’ultimo sussulto è ancora viole: Mati Fernandez serve Cuadrado che con due tocchi velocissimi riesce a controllare e a calciare ma Filipe salva il risultato con un intervento quasi miracoloso.
Dopo 3’ di recupero l’arbitro israeliano Shmuelevitz fischia la fine e la partita termina sullo 0-0. Con questo punto la Fiorentina rimane in testa nel girone ma il Dnipro accorcia a -1 con lo scontro diretto tra due settimane al Franchi; ai viola basterà un pari per qualificarsi come testa di serie ed avere un sorteggio benigno. Per il Paços un pareggio che vale il terzo posto.