Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato a Goodison Park, dove il derby di Liverpool è finito 3-3 grazie a Sturridge, che in zona Cesarini ha riacciuffato i Toffies, che avevano da poco trovato un vantaggio rincorso per tutta la partita. I Reds si godono Coutinho, rientrato dall’infortunio alla spalla e decisivo in zona gol, anche se poco incisivo in fase di manovra. Pa per fortuna di Rodgers c’è Suarez a fare il diavolo a quattro negli ultimi 16 metri. Lukaku per l’Everton ingrana col tempo, ma alla fine il suo ruolo è decisivo, così come è determinante Mignolet per i Reds, protagonista di due grandi duelli: prima con l’attaccante belga, poi con il neo entrato Deulofeu. La spettacolarità della partita può essere descritta con un dato: negli ultimi cinque minuti di gioco, dopo il pareggio del Liverpool, ci sono state tre occasioni nitide e un gol annullato (o meglio, a gioco fermo). Ma andiamo per ordine.

La posta in gioco è alta per entrambe le squadre. Oltre all’orgoglio cittadino infatti i Reds si giocano la testa della Premier League, mentre i Toffees sognano il ricongiungimento con i rivali. Le formazioni partono subito all’attacco, e infatti i gol non tardano ad arrivare. Dopo cinque minuti Coutinho sugli sviluppi di un corner ha il tempo di controllare di petto nel cuore dell’area e di spingere il pallone in porta d’esterno, il Liverpool è subito in vantaggio al Goodison Park. Passano però solo tre minuti e l’Everton ha già trovato il pareggio, sempre su calcio da fermo: lancio dalla mediana in area, sponda di testa in mischia e tocco di Mirallas, che sbuca alle spalle di Gerrard e va in gol. Tutto come prima, anzi, se possibile le due squadre hanno ancora più voglia di portare a casa i tre punti.

Coutinho (PremierLeague.com)

Non è però il derby migliore per Gerrard, che dopo la distrazione sul pareggio dei Toffees si fa portare via il pallone da Pieenar al 12’. Il sudafricano lancia senza esitazione Lukaku, ma l’attaccante a tu per tu con Mignolet non riesce a saltare il portiere e mette il pallone in rimessa. E’ più cinico il Liverpool, che al 18’ torna in vantaggio col solito Suarez, che su punizione sfrutta una barriera disposta in modo discutibile dall’Everton e mette chirurgicamente il pallone in rete. I padroni di casa non si arrendono, e dopo tre minuti ancora Mignolet è chiamato in causa di Barkley: sempre impeccabile il portiere belga. Prima della fine del primo tempo c’è da segnalare solo un’entrata assassina di Mirallas, con stampa letteralmente i tacchetti sul ginocchio di Suarez. L’uruguayano torna in campo, e l’esterno in maglia blu viene graziato dal Down, che si limita ad ammonirlo.

Nella ripresa parte meglio l’Everton, che però dopo cinque minuti deve già fare a meno di Baines, sostituito da Deulofeu. E’ proprio il canterano del Barcellona a sfiorare il pareggio, grazie ad una ripartenza velocissima dei padroni di casa, che portano lo spagnolo da solo davanti a Mignolet, che ancora una volta si supera. Non c’è un attimo di pausa, cinque minuti dopo Allan fallisce il gol del doppio vantaggio calciando con superficialità a lato dopo una magia di Suarez, e al 63’ è ancora Mignolet a dover chiudere la porta contro Lukaku. Sembra una giornata da dimenticare per l’attaccante di proprietà del Chelsea, ma al 72’ il belga trova la rete del 2-2, grazie ad un piattone su palla vagante in area. Tutto da rifare per il Liverpool, ora è l’Everton a cercare con più insistenza, anche se più che altro in maniera confusionaria, la vittoria.

Al 78’ un’occasione per parte per il vantaggio, prima Lukaku spreca una ripartenza quattro contro due fallendo un passaggio no look al limite dell’area, poi sul ribaltamento di fronte Suarez colpisce di testa nell’area piccola, trovando Howard prontissimo. Sono i blu ad avere il pallino del gioco, ma i rossi non si arrendono e Rodgers manda in campo Sturridge al posto di Lucas per cercare il bottino pieno. Il Liverpool però soffre in difesa e all’81’ è ancora Mignolet a dire di no all’Everton, intervenendo di piede sulla conclusione da posizione ravvicinata di Deulofeu. Non è finita: un minuto dopo il portiere dei Reds non può nulla sul colpo di testa da corner di Lukaku. Il centravanti di colore mette la palla sotto l’incrocio e fa sognare il Goodison Park: 3-2. Ma il triplice fischio è ancora lontano, e il Liverpool riesce a trovare un pareggio che ormai sembra un miraggio. Ancora su calcio piazzato, cross di Gerrard e grande incornata a girare di Sturrige.

Sturridge (reuters)

Ora sono gli ospiti ad avere l’inerzia della gara dalla loro parte, il neo entrato Moses sfiora il 3-4 di testa, e nel recupero è ancora Suarez ad impensierire Howard. Negli ultimi secondo Sturridge riesce anche ad andare a rete, ma è in netto fuorigioco. L’ultima occasione l’Everton ce l’ha quando il cronometro segna 20 secondi oltre i quattro minuti di recupero comandati. Visto l’andamento della gara difficilmente le due squadre saranno contente del risultato: chi sicuramente è soddisfatto è il pubblico degli sportivi, che non può non essersi divertito in una partita del genere. L’Everton ne esce con una lezione: più concentrazione, soprattutto nei calci piazzati. Il Liverpool porta a casa un punto giocando abbastanza male, ma la differenza oggi l’ha fatta una difesa spesso troppo aperta e un Suarez tuttofare in attacco. In attesa delle altre partite l'Everton è quarto pari al Chelsea, mentre il Liverpool è secondo ad un punto dall'Arsenal capolista.