"Due giorni fa avevamo ancora in palinsesto Arsenal - Southampton, ieri ce l'hanno tolto. Quello che sappiamo per ora, di ufficiale, è la comunicazione della Premier League che abbiamo tempestivamente condiviso sulla pagina fan di Facebook". A parlare a VAVEL è l'ufficio stampa di Fox Sports Italia, dopo l'annuncio della discordia di ieri che ha infiammato il dibattito tra gli appassionati di calcio inglese. L'offerta televisiva di prima divisione della FA, pezzo da novanta del neonato canale sportivo, è stata unilateralmente menomata ieri pomeriggio con uno scarno comunicato della massima serie d'oltremanica, che ha imposto lo stop alla trasmissione integrale dei match delle 16 in Italia.
"La Premier League resta su Fox Sports Italia e, dal poco che sappiamo per ora, anche la decisione di fermare le dirette delle 16 è provvisoria": dal quartiere generale arrivano conferme per i fan più ansiosi (qualcuno ieri sulla fanpage aveva frainteso l'annuncio, pensando che si riferisse alla scomparsa di tutta la Premier dal canale, ndr) e per gli abbonati Sky e Mediaset. Più per mancanza di ulteriori notizie, che per prudenza o scaramanzia, la rete di Murdoch sceglie di non sbilanciarsi sull'accaduto e sui prossimi sviluppi. Quando in ballo ci sono i diritti tv dello sport più amato al mondo, è sempre meglio la politica dei piccoli passi che quella delle brusche retromarce. "Di sicuro - conclude l'ufficio stampa - restano in palinsesto il lunch match del sabato, l'incontro delle 18.30 sempre del sabato e le partite della domenica. E gli highlights delle partite delle 16 li trasmetteremo ugualmente".
A far storcere il naso sulla scelta della Premier League di non consentire più la trasmissione delle partite delle 16 (15 inglesi) su Fox Sports Italia, è però la schermata che vedete qui in alto. L'omologo orange del canale italiano, Fox Sports Olanda, ha ancora in palinsesto Arsenal - Southampton, big match di domani che si giocherà proprio alle 16. Quindi lo stop della Premier League è arrivato ad hoc per l'Italia. Perchè? Una domanda a cui è oggettivamente difficile dare risposta. Anche se una sentenza del 2011 potrebbe aiutarci a fare un po' di chiarezza.
QUANDO UN PUB MISE KO I GIGANTI DELLE TV... - La Premier League è stata infatti sconfitta in tribunale ormai due anni fa da Karen Murphy, proprietaria del Red, White and Blue Pub di Portsmouth, che aveva acquistato per il suo locale un decoder e relativa scheda pay per view greca, per abbattere i costi, per lei proibitivi, dell'abbonamento al pacchetto BSkyB per il calcio inglese. La Corte di Giustizia Europea, chiamata in causa dalla Premier che aveva chiesto un risarcimento danni e il divieto per la signora Murphy di utilizzare decoder e schede straniere, aveva invece dato ragione alla donna. Nella sentenza si leggeva che "una normativa che vieti l’importazione, la vendita o l’utilizzazione di schede di decodificazione straniere è contraria alla libera prestazione dei servizi, e non può essere giustificata né con riguardo all’obiettivo della tutela dei diritti di proprietà intellettuale, né dall’obiettivo di incoraggiare l’affluenza del pubblico negli stadi".
Le uniche colpe che si sarebbero potute imputare alla signora Murphy sarebbero state il mancato pagamento dell'abbonamento alla pay tv greca o l'utilizzo di dati falsi per ottenere l'abbonamento. Ma poiché nessuno dei due casi si è verificato, un piccolo pub di Portsmouth aveva messo all'angolo la Premier. Probabilmente anche per questa sentenza, la scorsa stagione è stato praticamente impossibile vedere la Premier League al di fuori dell'Inghilterra. Ora che Fox Sports è riuscita ad ottenere i diritti, in Inghilterra hanno drizzato di nuovo le antenne (satellitari), temendo magari un'altra fuga verso abbonamenti esteri più vantaggiosi. E che, a differenza di quanto accade in Inghilterra da anni, mostrino anche i match della discordia, quelli delle ore 15 di sua maestà.
La riflessione finale che ci si pone è una, leggendo le motivazioni ufficiali per le quali da alcuni anni in Inghilterra non vengono trasmesse le partite dalle 15 alle 17: ma siete davvero sicuri che basti qualche telecamera ed una diretta tv per distruggere i record di presenze e l'atmosfera degli stadi inglesi?