Paradossale quello che sta succedendo in casa Tottenham. La squadra di Andre Villas-Boas sta faticando non poco in questa stagione a trovare continuità di risultati. Eppure guardando la classifica i 20 punti conquistati, meno cinque dalla capolista Arsenal, non sembrano dover preoccupare particolarmente la tifoseria e i vertici societari. La squadra in estate ha subito una rivoluzione non da poco, con la cessione di Gareth Bale per quell'astronomica cifra con tanti zeri, e gli arrivi di tanti elementi di primissimo livello, vedi Lamela, Chiriches, Paulinho, Eriksen e Soldado. Dopo undici partite di campionato però, la casellina dei gol fatti scrive un misero 9. Appena in nove occasioni, gli Spurs sono riusciti a perforare le difese avversarie, cinque appena, in sei partite al White Hart Lane, dove sono arrivate le pesanti sconfitte nel derby con il West Ham, e l'ultima prima della pausa con il Newcastle. Zero gol realizzati e zero punti a referto. Tutto potrebbe essere ricollegato ad una situazione transitoria e temporanea certo, ma ciò che fa storcere più il naso, è lo scarso utilizzo di un certo Jermain Defoe. L'attaccante inglese, che negli ultimi anni ha tolto più di una volta le castagne dal fuoco al Tottenham, è stato limitato alla miseria di una partita da titolare e sette da sostituto. Incredibile se si pensa al suo ruolino di marcia in Europa League dove, in sette partite, ha realizzato la bellezza di nove reti, stesso numero di quelli messi a segno da tutta la potenza di fuoco a disposizione di Villas Boas.
Pare ovvio che il malumore di un attaccante di razza, sempre decisivo e prolifico nella sua lunga carriera (219 reti segnate), non possa trovare maggiori spazi nell'undici di Villas-Boas:" E' sicuramente frustrante avere cosi poche opportunità in Premier per me. I tifosi me lo chiedono spesso e io non posso dire sempre le stesse cose, tutti sanno quanto amo il calcio e quanto abbia voglia di giocare e segnare per la mia squadra. E' ovvio che quando si viene esclusi non è piacevole". Il 31enne di Beckton però, ha sempre mostrato grande personalità, mai mettendo in dubbio la sua permanenza o turbando gli equilibri di spogliatoio:" Nonostante sia dispiaciuto non ho detto neanche una volta che vorrei lasciare il club". Per Defoe questa è la decima stagione a Londra dopo esserci tornato nel gennaio 2009, in seguito all'esperienza annuale al Portsmouth (36 presenze e 17 gol). Con i bianchi Jermain vanta un bottino personale di 355 presenze condito da 142 gol.
Non è la prima volta che Defoe si trova in forte imbarazzo al Tottenham. Nella stagione 2008 infatti, fu ceduto a gennaio proprio al Portsmouth dall'allora tecnico Juande Ramos, con il quale i rapporti furono fin da subito tesi. Adesso la storia pare doversi ripetere anche se Jermain non ha intenzione di mollare:" Preferirei andare dal mister e chiedergli un'opportunità, piuttosto che trovarmelo davanti e comunicargli la mia volontà di lasciare il club". I tifosi sembrano uno dei principali motivi che legano l'attaccante cresciuto nel West Ham ai i rivali Spurs:" Ho un rapporto fantastico con loro, mi ricordo ancora la prima volta che andai via e il dentista del club mi chiamò allo stadio per farmi sentire i cori in mio favore. Non lo potrò mai dimenticare e se mai un giorno dovessi davvero andare via, per me sarebbe dura".