L'Arsenal di Wenger vince per 2-0 contro il Liverpool grazie ad una prestazione di alto livello. Le reti di Cazorla e Ramsey consolidano un successo davvero meritato, la qualità dei Gunners è troppo superiore rispetto a quella del Liverpool. La squadra di Rodgers crea molto poco e non riesce a dare sfogo al proprio gioco sugli esterni. L'Arsenal allunga in classifica e adesso è in testa in solitaria, sfruttando anche la contemporanea sconfitta del Chelsea di Mourinho.
PRIMO TEMPO - La gara è subito molto viva fin dai primi minuti, con entrambe le squadre che cercano di essere aggressive in mezzo al campo. L'Arsenal si fa vivo dalle parti di Mignolet dopo 5 minuti con un tiro in diagonale di Rosicky, il portiere dei Reds si allunga e manda in angolo. Qualche minuto dopo è il Liverpool ad avere una buona occasione, Henderson ruba palla in mezzo al campo, scappa in contropiede ma al momento della conclusione si incarta e spreca malamente una buona chance. La squadra di Rodgers fa un pò di fatica sugli esterni, l'assenza di Johnson si sente e Flanagan non riesce a dare lo stesso tipo di apporto lì sulla destra, soprattutto quando c'è da mettere il pallone in mezzo.
Nei minuti successivi i Gunners si fanno sempre più pericolosi, sfruttando la grande qualità in mezzo al campo. Le combinazioni nello stretto tra i vari Ozil,Rosicky,Cazorla e Ramsey sono davvero difficili da contenere e la difesa del Liverpool inizia a faticare. Al 18' arriva il gol dei Gunners con Cazorla, lo spagnolo sfrutta un bel cross di Sagna, colpisce il palo di testa ma poi ribadisce in rete, superando un incolpevole Mignolet. La squadra di Wenger legittima il dominio territoriale e passa in vantaggio, 1-0 per l'Arsenal.
Il Liverpool fatica a reagire, i centrocampisti non riescono a servire adeguatamente le due punte Suarez e Sturridge e la qualità dell'Arsenal sembra avere la meglio. Al 21' Cazorla va ancora vicino al gol con una conclusione dal limite ma Mignolet blocca a terra. Al 27' altro break dell'Arsenal, stavolta è Ramsey a sfiorare il 2-0 dopo una bella combinazione con Cazorla ma Mignolet si allunga e salva ancora il risultato. Nell'ultimo quarto d'ora le squadre rallentano i ritmi, le occasioni si riducono e il primo tempo si conclude sull'1-0 per l'Arsenal.
SECONDO TEMPO - Rodgers prova subito a cambiare le cose: dentro Coutinho al posto dello spento Cissokho. La mossa sembra in grado di dare maggiore imprevedibilità alla manovra dei Reds ma l'effetto, in realtà, dura poco. A parte un'occasione di Henderson, infatti, il Liverpool non riesce a scuotersi più di tanto e torna a soffrire da matti la velocità dei Gunners. A cavallo tra il 54' e il 56' l'Arsenal sfiora per due volte il raddoppio con Giroud ma l'attaccante francese non è abbastanza freddo, soprattutto nella prima occasione. Il raddoppio è nell'area e al 58' arriva puntuale con una gran conclusione di Aaron Ramsey. Il gallese calcia di controbalzo, sfruttando l'assistenza di Ozil, e la mette nel sette dove Mignolet non può arrivare. 2-0 per la squadra di Wenger e partita che sembra in ghiaccio.
Rodgers prova ancora a cambiare le cose, inserendo Victor Moses al posto di Flanagan. Wenger, invece, prova a coprirsi un pò, inserendo Monreal al posto di Rosicky e Vermaelen al posto di Gibbs. La migliore occasione del Liverpool capita sui piedi di Suarez al 73', l'attaccante uruguaiano sfiora il palo e Szczesny tira un sospiro di sollievo. Nel finale Suarez ha un'altra grande occasione che spreca malamente, calciando a lato. Finisce 2-0 per l'Arsenal, che stacca i Reds e consolida il primo posto in classifica.
La qualità a centrocampo dell'Arsenal la fa da padrona per tutta la gara. Le combinazioni nello stretto di Cazorla,Rosicky,Ramsey,Arteta e Ozil sono di altissimo livello. Il continuo intercambiarsi delle posizioni è prezioso e non da punti di riferimento al Liverpool. I Reds non hanno sufficiente sbocco sugli esterni, l'assenza di Glen Johnson si fa sentire e il giovane Flanagan non è all'altezza della situazione. Anche Cissokho dall'altra parte stenta e viene sostituito alla fine del primo tempo.