NEWCASTLE - CHELSEA 2-0
Inaspettata e difficile da digerire la sconfitta del Chelsea nel lunch-match contro il Newcastle. I Blues viaggiavano sul fiume Tyne per affrontare i Magpies in quella che poteva essere una grande giornata: vincere poteva significare trarre vantaggio dal big match di testa fra L'Pool ed Arsenal. Invece Mourinho, che riduce al minimo il turnover in vista della Champions - col solo Mata titolare - , ne prende due dai soliti piantagrane bianconeri. A firmare il primo gol è Gouffran con un colpo di testa su punizione precisissima di Cabaye. A raddoppiare ed a punire un Chelsea sbilanciato in cerca del pareggio è Remy - al 6° centro in campionato - puntuale nel ricevere il passaggio di Anita. Il Chelsea così perde una buona occasione di accorciare sui Gunners e/o di superare il Liverpool. In più il City è in agguato.
FULHAM - MANCHESTER UNITED 1-3
Ci voleva una vittoria convincente in casa United per rilanciare le ambizioni degli uomini di Moyes. 1-3 in casa del Fulham in quel del Craven Cottage. A riposo Fellaini ed a segno Valencia al 9° minuto su assist di Wayne Rooney in profondità. Al 20° l'usuale rete (sei gol per l'olandese) di Robin van Persie (bomba sotto la traversa) con assistenza di Januzaj, promosso titolare a sinistra, dove ha messo a ferro e fuoco la fascia presidiata da Riether. 3-0 dopo due minuti di un simbolico Wayne Rooney: lancio lungo da metà campo e solita difesa alta del Fulham che ora, in classifica, rischia grossissimo (quindicesimo a dieci punti), Van Persie a servire l'accorrente Rooney in area di rigore e terzo gol nel giro di tredici minuti. Pratica chiusa. Nella seconda frazione arriverà il gol della bandiera degli uomini di Jol con Kacaniklic con un bolide da fuori. I Red Devils cercano in tutti i modi di riaggrapparsi al gruppone di testa ma il treno sembra perso.
HULL CITY - SUNDERLAND 1-0
Importantissima vittoria in chiave salvezza di un Hull City ancora sorprendente. Tre punti al Kingston Communications dove a decidere è il più classico degli autogol ad opera del difensore spagnolo Carlos Cuellar del Sunderland, che cercando di anticipare Sagbo sul primo palo batte il proprio portiere. Succede tutto nel primo tempo ed infatti, gli arancio-neri, riceveranno tutti i benefici che si possono trarre da una partita di calcio nei primi 45 minuti: vantaggio, portiere avversario infortunato e sostituito e - per finire - doppia espulsione per i Black Cats (l'italiano Dossena, resuscitato da Poyet, e Cattermole) . Nel secondo tempo non succede praticamente niente e così il Sunderland si ritrova sempre penultimo nonostante avrebbe potuto approfittare dei risultati di Norwich e C.Palace.
MANCHESTER CITY - NORWICH CITY 7-0
Vittoria di proporzioni esagerate per gli uomini di Pellegrini che non risparmia i suoi in vista dell'impegno europeo contro il CSKA Mosca e distrugge il pericolante Norwich per 7-0. Una vera e propria goleada con nessun giocatore in particolare a fare da mattatore. Il primo arriva per mano dello sfortunato Bradley Johnson, autore dell'autogol rocambolesco dell'1-0. Dopo quattro minuti, Aguero serve in contropiede a Silva la palla del 2-0. Tempo cinque minuti e tocca a Nastasic su angolo dalla destra. Successivamente ne passano undici, di minuti, prima di vedere il puntero Negredo infilare il 4-0 in un'azione sospetta dopo il tocco in profondità di Yaya Touré per Aguero che sfornerà l'assist. Nel secondo tempo Pellegrini manda in campo Dzeko per Negredo. Al 60° 5-0 del solito mostruoso Yaya Touré su punizione a girare. Negli ultimi venti minuti arriva il punto esclamativo sulla vittoria con i gol di Aguero (meritatissimo per il Kun, che approfitta della svirgolata di Bassong per tirare al volo e battere per l'ennesima volta Ruddy) e Dzeko. Con la vittoria odierna i Citizens si portano ad un punto dal Chelsea di Mourinho, perdente nel lunch-match come detto sopra.
STOKE CITY - SOUTHAMPTON 1-1
Fallisce di poco l'impresa di piazzarsi al terzo posto davanti al Chelsea l'eroico Southampton di Pochettino, che ottiene "solo" un pareggio in casa dello Stoke City nonostante sia vittima della freak stuff della giornata: al 1° minuto, Asmir Begovic, rinviando, vede la sorte sorridergli e...FA GOL! 1-0 per i Potters ad opera dell'estremo difensore. Prima dell'intervallo arriva il pareggio degli ospiti con Jay Rodriguez che schiaccia di testa su gran lancio da metà campo e batte Begovic. Nel secondo tempo il risultato rimane lo stesso e i Saints sono capaci - con questo punto - di piazzarsi comunque al quarto posto a pari punti con il Manchester City.
WEST BROMWICH ALBION - CRYSTAL PALACE 2-0
Niente da fare il Crystal Palace che incappa nella nona sconfitta stagionale al The Hawthorns contro il WBA. 2-0 per i Baggies con gol della stellina Berahino (controllo di destro e tiro di sinistro, grande tecnica l'inglesino) prima dell'intervallo e di McAuley (incornata di testa su angolo) poco prima della fine. Il Palace giace ultimo in classifica con tre punti, con pochissime speranze di salvezza. Una vittoria e nove sconfitte, un attacco che più sterile non si può (6 reti in 10 partite, 2 nelle ultime 5) ed una difesa colabrodo. Nemmeno il cambio di allenatore, con l'addio ad Holloway, ha portato il cambio di marcia sperato.
WEST HAM - ASTON VILLA 0-0
Si dividono il punticino West Ham ed Aston Villa in un pareggio per 0-0 che è tutto fuorché frutto di uno scialbo incontro. Fra le due squadre non c'è dubbio su chi recriminerà maggiormente nel post-partita: l'Aston Villa. La squadra di Birmingham è stata penalizzata in modo pesante quando - nel primo tempo - l'esperto Howard Webb non ha comminato l'espulsione al difensore del West Ham dopo la volata in porta (per la seconda volta nel primo tempo, la prima era finita male) di Weimann, fermato da dietro irregolarmente. Nel secondo tempo arriveranno anche altre due occasioni per gli ospiti, entrambe con copyright di Benteke: prima traversa e poi bella parata di Guzan. Il West Ham - con il suo solito ruolino di marcia, intanto, con pochi gol fatti e di meno subiti - sta centrando l'ennesima salvezza.
ARSENAL - LIVERPOOL 2-0
Vittoria dell'Arsenal sul Liverpool nel primo piatto di questo 10° turno di Premier League. Lo scontro diretto fra le due squadre in rosso sorride ad i Gunners spettacolari di quest'anno che - con la vittoria di oggi sui Reds e complice la sconfitta del Chelsea - mettono fra sé e la seconda posizione ben cinque punti che sanno di mini fuga. Gli uomini di Wenger passano in vantaggio con Cazorla al 19°, con lo spagnolo a ribattere in rete di piede il colpo di testa precedente stampatogli sulla traversa e ben servito dalla galoppata di Sagna sulla destra. Al 59° raddoppio del solito, fantastico, Aaron Ramsey con un siluro ad incrociare. Quinta rete in campionato per il prodiglio gallese, nona in quindici partite stagionali. L'accoppiata Chelsea-Liverpool prosegue a braccetto in classifica ma adesso il Tottenham domani potrebbe scavalcarla e l'altra accoppiata - il City ed il Southampton, ferme a 19 - sono appena un punto dietro.
EVERTON - TOTTENHAM 0-0
A Goodison Park tanto agonismo ma pochi gol. Ne fa le spese il portiere degli Hotspurs Lloris, colpito alla tempia da una ginocchiata involontaria di Lukaku. Per lui qualche minuto di spavento, ma nessuna conseguenza, tant'è che insisterà per rientrare in campo e terminare il match. Poche occasioni nel primo tempo, meglio l'Everton del Tottenham nella ripresa. I Toffees allungano la loro striscia di imbattibilità interna (mai sconfitti in casa nel 2013), gli uomini di Villas-Boas perdono una buona occasione per salire da soli al secondo posto.
CARDIFF CITY - SWANSEA CITY 1-0
Il primo South Wales Derby nella storia della Premier League se lo portano a casa i Bluebirds di un Malcky Mackay che ha passato 90 stoici minuti sotto la pioggia incessante del Cardiff City Stadium. Il campo bagnato non favorisce la qualità - che di certo non è la caratteristica portante nei piedi dei 22 in campo - ed esaspera l'agonismo. Il gol partita arriva a metà ripresa e fa male due volte, perché è un gol dell'ex: Steven Caulker di testa infila la porta di quella che, nella scorsa stagione, era la sua squadra. Al 90' Campbell in fuga solitaria viene falciato da Vorm e gli Swans chiudono in 10 contro 11, con Angel Rangel tra i pali. Cardiff fa festa: anche la classifica sorride un po' di più ora.
CLASSIFICA :