E' tornato il guerriero con il coltello tra i denti! Badate bene nessuna reminescenza degli indimenticati film western degli anni '60-'70. Qui si parla di quel giovanotto terribile di Bentivoglio che Carlo Ancelotti definiva un "rompiscatole" perchè mai domo anche nelle partitelle di allenamento ai tempi del Chelsea. Il nuovo Inzaghi per il buon "Carletto" che di attaccanti se ne intende eccome. Fabio Borini torna alla ribalta con un gol da antologia che regala i primi tre punti dell'era Poyet al Sunderland, nell'infuocato derby con il Newcastle.
Borini è arrivato in prestito ai Black Cats in chiusura di calciomercato dal Liverpool. Proprio i Reds avevano speso fior di quattrini per assicurarsi nell'estate del 2012 le sue prestazioni dopo un eccellente campionato con la maglia della Roma, dove totalizzò 10 reti in 26 presenze. Classe '91, solo 22 anni per lui, conosce ben presto il calcio che conta dopo il suo passaggio dalle giovanili del Bologna al Chelsea di Ancelotti. Campionato super con le riserve, Fabio vede il suo nome nell'elenco Champions per la sfida al Porto. Allo Swansea conosce uno dei suoi più grandi estimatori, quel Brendan Rodgers che ne fa suo pupillo e punto di riferimento per la corsa alla storica promozione in Premier. L'arrivo a Roma è l'ennesima occasione da cogliere al volo. Da buon bolognese, Fabio non fallisce la grande occasione con la caparbietà e la spensieratezza della sua età. Rodgers punta tutto su di lui e ne fa il primo acquisto del nuovo corso dei Reds. Professionista ineccepibile e ragazzo dal talento innato lo rendono emblema del Liverpool che sarà.
La carriera nel Mersey pare iniziare bene con il gol nel preliminare di Europa League con il Gomel. Poi il crack. La sfrortuna si abbatte su Borini. Prima la frattura al piede destro, il ritorno in campo a Febbraio contro il suo Swansea. Al 78' sostituisce Suarez, meno di dieci minuti dopo una caduta rovinosa gli procura la lussazione della spalla. E' un calvario che dura fino al suo ennesimo ritorno in campo da guerriero nato, nella trasferta in casa del Newcastle. Al 72' rileva il capitano Gerrard, un minuto dopo l'estasi e la liberazione racchiusa nella corsa con la mano stretta tra i denti. Simbolo di un ragazzo che non molla mai anche quando il destino sembra contro di lui. Da li alla fine della stagione subentra dalla panchina in tutti e tre i match, a segnare il progressivo recupero in vista del nuovo campionato.
Fabio è protagonista anche con l'under 21 di Mangia, chiamato in estate per disputare l'Europeo di categoria, segna due gol importanti, uno nella semifinale con l'Olanda e l'altro nella finale persa con la Spagna. Segnali però che il guerriero è definitivamente tornato ai suoi livelli. A Liverpool gioca un prestagione complicato. Nonostante la fiducia di Rodgers, Fabio non riesce a bagnare con il gol la nuova stagione dei Reds. Sturridge in gran forma, l'arrivo di Aspas dal Celta Vigo, Suarez pronto al rientro e un nuovo piano tattico, lo tengono ai margini. Lui ha però bisogno di giocare e ritrovare sempre più l'affinità con la rete. Da qui la scelta di mandarlo in prestito al Sunderland di Paolo Di Canio. Il tecnico romano però lo vede a sprazzi, la squadra non gira, i risultati e la classifica pesano come un macigno. Borini non riesce a lasciare il segno uscendo dalla panchina. Di Canio viene esonerato, al suo posto arriva Poyet. Il tempo di conoscersi e mettere in chiaro i ruoli ed ecco nuovamente il guerriero.
Stadium Of Light, domenica 27 ottobre 2013 - Sunderland-Newcastel 1-1 al 69'. Serve una svolta, serve una scelta coraggiosa, una giocata da campione. Poyet guarda la sua panchina e chiama Fabio a sè. Fuori Adam Johnson, dentro Borini. All'84' tutto tace, partita non bellissima, eppure l'intensità non manca. Rimessa laterale per il Sunderland, rilancia subito l'azione Celutska, la sfera arriva a Colback, filtrante di prima intenzione per Altidore che lascia il pallone al limite dell'area per l'accorrente Borini, destro violento all'incrocio dei pali. Esplode lo Stadium, esplode Borini, coltello tra i denti, quasi in lacrime, corsa infinita a prendersi il meritato omaggio dai suoi nuovi tifosi. Il guerriero è tornato, qualcuno provi a fermarlo ora.
Queste le parole di Borini riportate in serata dal Liverpool Echo:" Sono molto contento per la vittoria, non tanto per me quanto per il gruppo. La partita si stava mettendo male, e trovare l'occasione di segnare in questo modo è stato fantastico". E Liverpool? Fabio sembra esserne certo:" Qui a Sunderland sono in prestito è farò il massimo per raggiungere il nostro obiettivo. Sono un giocatore del Liverpool, sono partito perchè dopo un anno di infortuni avevo bisogno di trovare continuità e fiducia in me stesso. A Liverpool c'è stata una rivoluzione e sono stato sfortunato ad infortunarmi nel momento decisivo. Il mio obiettivo però è tornare lì".