La leggendaria semifinale con il Leicester sarà solo un ricordo d'ora in poi per gli Hornets. Il Watford "italiano" (di proprietà della famiglia Pozzo) guidato da Gianfranco Zola, si ferma alla finale playoff di Championship, scontiffo per 1-0 dal Crystal Palace. A "tradire" il tecnico sardo ad un passo dalla Premier League è stata una macroscopica ingenuità di uno degli italiani eccellenti in rosa: Marco Cassetti.

Nei 90 minuti regolamentari di Crystal Palace-Watford regna la paura e le occasioni sono davvero poche. Nel primo tempo è più pericoloso il Palace, che ci prova con una conclusione di Garvan da centro area, ribattuta al momento opportuno da Doyley. Nella ripresa lo spettacolo non migliora: le due squadre sono troppo bloccate a centrocampo e sembrano quasi attendere i supplementari. Scintille tra Abdi e O'Keefe, che si scambiano cortesie dopo un fallo a centrocampo. Atkinson ammonisce entrambi evitando provvedimenti peggiori, che forse potevano starci.

Almunia continua a fare miracoli e deve opporsi due volte agli attaccanti di Ian Holloway nei secondi 45 minuti: prima gran parata su tentativo di O'Keefe, poi ancora una reazione fulminea alla conclusione ravvicinata di Wilbraham. Non si vede più nulla da lì al novantesimo ed i 30 minuti aggiuntivi sono la risultante obbligata della paura reciproca delle squadre in campo. Paura che sembra scomparire ad inizio primo tempo supplementare, perché il Watford rompe gli indugi e va vicinissimo al gol con Deeney, ma stavolta è il turno di Speroni di fare bella figura ed opporsi alla conclusione del giustiziere del Leicester.

Quando anche il primo tempo supplementare sta per andare in archivio, Marco Cassetti combina il pasticcio. Wilfried Zaha punta l'esterno ex Roma e Lecce ed entra in area. Cassetti è troppo irruento e lo falcia: rigore ineccepibbile. Dal dischetto il quasi 40enne Kevin Phillips calcia il penalty perfetto ed Almunia non può arrivare a togliere la palla dall'incrocio dei pali. L'assedio finale degli uomini di Zola è generoso: un gioiello di esterno di Forestieri supera Speroni, ma sulla linea di porta c'è Ward a salvare le Eagles. Il colpo di testa di Deeney deviato in angolo al 120' porta anche Almunia in the box, ma non basta. Il Watford dovrà riprovarci la prossima stagione.

Il Crystal Palace ritorna in Premier League dopo sei stagioni nel purgatorio della Championship. Le Eagles si uniscono ai gallesi del Cardiff ed all'Hull City, promossi direttamente a fine stagione regolare, nel rimpiazzare i posti liberati nella massima divisione inglese da Reading, Qpr e dai vincitori della FA Cup del Wigan. Il vantaggio economico potenziale valutato nel salto di categoria dalla Championship alla Premier League è stimato in circa 120 milioni di sterline.