Già la salvezza "fuori dal campo" (ottenuta grazie alla sconfitta del Wigan ad opera dell'Arsenal, ndr) deve essere stata dura da digerire per un combattente come lui. Se poi ci si mettono dei festeggiamenti molto "all'inglese" e poco consoni all'immagine che uno sportivo dovrebbe dare di sé, allora il cocktail diventa micidiale. Paolo Di Canio ha letteralmente silurato Matthew Kilgallon e Phil Bardsley dopo i festeggiamenti choc dei due, seguiti alla salvezza infrasettimanale del Sunderland.

I due giocatori sono stati fotografati in un casinò nella notte tra martedì e mercoledì scorso, e le immagini pubblicate - tra gli altri - dal "Daily Mail", sono apparse fin troppo eloquenti per il tecnico dei Black Cats. I giocatori avevano sforato abbondantemente l'orario di rientro infrasettimanale ed apparivano ubriachi. Bardsley, nello specifico, si è fatto ritrarre in uno stato di appartente incoscienza, sdraiato sul pavimento del casinò con il corpo coperto di banconote da 50 sterline.

Di Canio è andato su tutte le furie: «Non è questione che non possano uscire con gli amici e tornare alle 2 o alle 3 di notte - ha detto nella conferenza stampa successiva al match contro il Tottenham - perché su questo si può chiudere un occhio. Ma non ci si può imbottire di alcool barcollando in quel modo, non ci si può comportare così. È disgustoso per l'immagine del club». Di Canio ha riferito di aver trovato al Sunderland una situazione peggiore di quando ha allenato lo Swindon in League Two, perché lì ha trovato calciatori «ignoranti, che non hanno avuto molte possibilità a livello superiore», mentre giocatori di esperienza di una squadra di Premier League (Bardsley ha 27 anni, Kilgallon 29, ndr) non dovrebbero assolutamente permettersi questi comportamenti.

L'allenatore italiano ha ricordato inoltre di aver inflitto ben 7 multe per violazioni disciplinari ai propri giocatori nel corso di una settimana: tra queste ben 5 per ritardi alla riunione tecnica, dopo il 6-1 incassato dall'Aston Villa il mese scorso, ed una ad un giocatore che, dopo aver affermato di essere stato vittima di una intossicazione alimentare e non essersi recato al campo d'allenamento, ha spento il proprio telefono e si è reso non rintracciabile dal medico sociale. «Abbiamo fatto un miracolo a restare in Premier League in queste condizioni».

Un vero e proprio siluro la risposta alla domanda sul futuro di Bardsley e Kilgallon. «I giocatori multati saranno ancora al Sunderland la prossima stagione, se riuscirai a rimetterli in riga?». «No - la lapidaria risposta del tecnico capitolino - non sotto la mia guida».

LA CONFERENZA STAMPA INTEGRALE DI PAOLO DI CANIO DOPO TOTTENHAM-SUNDERLAND