"Mancini ohoh, Mancini ohohoh, He comes from Italy, to manage Man City!!!". È questo il coro che la tifoseria ospite ha intonato per tutta la serata nel corso dell'ultima trasferta stagionale della propria squadra sul campo del Reading. Inequivocabile dunque come al momento ci sia una spaccatura tra la tifoseria e la dirigenza, che a quanto pare è fiancheggiata dalla squadra, oggi nuovamente tonica dopo diverse settimane di prestazioni abbastanza sottotono. Il 2-0 finale garantisce il secondo posto al City.
Con il Reading già retrocesso da tempo, per il City il compito era facile: bastava infatti 1 punto per ottenere il matematico secondo posto. E non c'è stata storia in campo, tra una squadra che è apparsa totalmente diversa da quella vista sabato a Wembley e una formazione fin troppo modesta sul punto di vista tecnico. Ancora una volta il City si vaneggia e sbaglia qualcosa di troppo sottoporta e solo nel finale del primo tempo la formazione guidata per questi ultimi 5 giorni di stagione da Brian Kidd trova il vantaggio con una azione bellissima tutta di prima che ha nel Kun Aguero il finalizzatore. Nel secondo tempo i Royals provano a regalare un'ultima gioia ai propri tifosi nell'ultima gara interna in Premier League, ma la porta di Hart è poche volte in pericolo (ci pensa Tevez a spazzare un colpo di testa di Mariappa). A differenza di quella di McCarthy, costretto agli straordinari dal reparto offensivo del City. Nel finale Dzeko, lasciato tutto solo dalla difesa locale, timbra il 2-0 a suggellare il successo dei suoi che così senza troppa fatica chiudono al secondo posto la Premier League 2012/2013
Rimane solo il Norwich City da affrontare in casa domenica prossima nell'ultima giornata, tra il City ed un estate che sarà senza ombra di dubbio bollente per la parte blu di Manchester: poco fa è arrivato il comunicato dell'addio di David Platt, assistente di Mancini sin dal suo insediamento inglese, mentre preparano le valigie anche i vari Attilio Lombardo, Massimo Battara, Ivan Carminati. Per Kidd il destino è tutto da decifrare: si attende l'annuncio di Manuel Pellegrini come nuovo manager e si prevede una rivoluzione con molti giocatori destinati a fare le valigie, mentre tanti altri arriveranno ad Eastlands. Il cileno dovrà dunque ripartire quasi da zero in un ambiente ancora grato al suo predecessore, capace di riportare la squadra ad un trofeo dopo 35 anni di lunga attesa. Per una Premier League che con i vari cambi di panchina - Moyes al Manchester United, Pellegrini al City e Mourinho al Chelsea quasi sicuramente - si appresterà a vivere una delle stagioni più attese degli ultimi anni.