"Sturridge is outstanding". Esordisce così Brendan Rodgers nella conferenza stampa del post gara a Craven Cottage: i Reds sono stati trascinati alla vittoria grazie ad una tripletta di Daniel Sturridge, acquisto del mercato di gennaio. La hat-trick della punta inglese ha letteralmente inorgoglito l'allenatore del Liverpool, il quale ha dichiarato che ne avrebbe potuti fare addirittura sei contro il Fulham. "Penso che sia il suo 11esimo gol in 15 gare da quando è qui al Liverpool: è la sua migliore partenza in un club. Se lui continua a migliorare e ad allenarsi bene, penso che avremo una coppia straordinaria per i prossimi anni. Lui non è perfetto - continua Rodgers - infatti dovrebbe passare di più la palla, ma Daniel è un goleador e la sua avidità sotto porta è incredibile. È un giocatore straordinario".
Il gioco di Sturridge si è sviluppato notevolmente da quando si trasferito ad Anfield a gennaio, in particolare nelle ultime settimane, quando ha svolto il ruolo di attaccante principale, in assenza dello squalificato Luis Suarez.«Ritengo che Daniel avesse solo bisogno di continuità per sbloccarsi, visto che al Chelsea non aveva avuto spazio. La gente - aggiunge il tecnico del Liverpool - ha detto che lui sia stato preso per sostituire Suarez, ma io l'ho portato qui per farlo giocare, non per farlo stare seduto in panchina. Fortunatamente anche senza Luis riusciamo a segnare».
Se ad Anfield gongolano per le prestazioni del nazionale inglese, a Stamford Bridge di certo non sorridono: dopo la sua cessione a gennaio è arrivato alla corte di Abrahmovic Demba Ba dal Newcastle, il quale ha disatteso le aspettative, visti i soli due gol realizzati in Premier.
La Carriera
Sturridge, classe 89', cresce nelle giovanili di Aston Villa, Coventry e Manchester City, con il quale esordisce in Premier League nel 2007. Con i Citizens passa due anni, collezionando 5 reti in 21 presenze. Il 3 luglio 2009, appena scaduto il contratto con il City, si lega al Chelsea con un contratto quadriennale: dopo aver passato una stagione e mezza in chiaroscuro nel gennaio 2011 va in prestito sei mesi al Bolton, dove realizza 8 reti in 12 apparizioni. L'estate successiva fa di ritorno a Londra: il nuovo tecnico Andres Villas-Boas punta su di lui, facendolo diventare il suo perno dell'attacco, ma in seguito all'esonero del lusitano viene relegato dietro a Drogba e Torres. Nella stagione 2012-13 non trova spazio né con Di Matteo né con Rafa Benitez e il 23 dicembre 2012 viene ceduto a titolo definitivo al Liverpool per 12 milioni di £, chiudendo la sua seconda avventura con i Blues con 37 presenze e 12 reti.