Lack of commitment. In italiano: mancanza di dedizione alla causa. É questa l'accusa che pende sul deludentissimo Qpr visto quest'anno. E vai a smentire gli arrabbiatissimi tifosi degli Hoops. In effetti, a guardare anche la partita di oggi tra gli uomini di Redknapp già retrocessi e gli ospiti del Newcastle, affamati invece di punti salvezza, l'idea che ci si fa è che in estate siano arrivati a Loftus Road troppi giocatori bolliti, o comunque con nessuna voglia di spendersi più di tanto.
Prendete Bosingwa. Anni e anni di successi a Oporto e poi con la maglia del Chelsea prima dell'approdo a Shepherd's Bush. Mai stato un fenomeno, questo lo sanno tutti, ma nemmeno un brocco indegno anche di un torneo amatoriale com'è apparso nel pomeriggio. Due gli erroracci sulla sua coscienza, ammesso che ne abbia una: perchè quel che ha irritato i tifosi di casa è, più delle giocate da mani nei capelli, l'atteggiamento strafottente del portoghese che, con gli Hoops in vantaggio, prima ha causato un rigore tirando la maglietta di Ben Arfa (poi trasformato dallo stesso giocatore francese), dunque con un retropassaggio sciagurato in direzione di Green ha causato il raddoppio del Newcastle firmato da Gouffran e infine, non contento, s'è fatto beccare dalle telecamere a farsi una sonora risata poco attimi dopo il 2-1 della squadra di Pardew. Francamente insopportabile, e non è un caso che i supporters di casa abbiano di lì in poi riservato al portoghese bordate di fischi ad ogni pallone da lui toccato.
Un atteggiamento così ostile da parte di una tifoseria nei confronti di un proprio giocatore è cosa assai rara a queste latitudini ma in effetti il nostro Jose se l'è proprio cercata considerando che anche qualche giorno fa era stato sorpreso a ridacchiare poco dopo la fine del match contro il Reading che aveva sancito la matematica retrocessione del Queens Park Rangers in Championship. E peraltro il terzino, che quest'anno, avrete capito, ne ha fatte più di Bertoldo, solo qualche mese fa era in rotta con Redknapp per essersi rifiutato di sedersi in panchina nella gara contro il Fulham. Oggi l'ennesimo irritante show, durato peraltro solo 45 minuti. A fine fine primo tempo, infatti, il vecchio Harry l'ha giustamente invitato a farsi una doccia. Non è bastata, comunque, quella sostituzione al Qpr per raddrizzare l'ennesima partita da dimenticare della stagione e che pure l'ha visto spesso minaccioso nei minuti finali del match quando i Magpies, in inferiorità numerica per l'espulsione del portiere Elliott (colpevole di aver preso, già ammonito, il pallone con le mani fuori area: doppio giallo) si sono fatti schiacciare nella propria metà campo.
I londinesi ripartiranno dalla seconda serie: ora toccherà dare un foglio di via a chi se lo merita e avviare la ricostruzione. Qualcosa di simile potrebbe accadere al Newcastle: seppure salva grazie a questa vittoria la squadra bianconera è in subbuglio e la folta troppa dei francesi è stata messa sotto accusa dalla stampa. Quanti di quelli ritroveremo al Saint James's Park l'anno prossimo?