Edin Dzeko decide una gara giocata a ritmo blando da entrambe le squadre (ma non senza spettacolo) e con questa vittoria il Manchester City di Roberto Mancini centra per il terzo anno consecutivo la qualificazione alla fase a gironi della UEFA Champions League. Tipica gara di fine stagione, dove nel West Bromwich Albion risalta sempre più il talento del giovane belga Romelu Lukaku, probabilmente destinato a tornare al Chelsea proprietario del suo cartellino. Per il City ora c'è una finale di FA Cup da vincere a tutti i costi sabato a Wembley.
15 minuti di dominio - Con la testa alla finale di FA Cup di sabato, il City scende in campo con parecchi rincalzi come Kolo Touré, Javi Garcia e Rodwell. È evidente il pensiero di Roberto Mancini sul valore di questa gara. Il WBA invece cerca di festeggiare con un successo sul campo dei campioni uscenti una stagione straordinaria nella quale i Baggies hanno fatto vedere un bel calcio ed hanno soprattutto ottenuto ottimi risultati. Sin da subito la squadra ospite prova a fare la partita con il giovane talento belga Romelu Lukaku che crea 3 pericoli nei primi 5 minuti alla porta di Hart. Partita da ritmi veramente blandi, il City si rende pericoloso solo grazie ad un errore di Myhill su una punizione, con Rodwell che però non capitalizza da pochi passi. Dall'altra parte ancora una volta è Lukaku l'uomo sotto la luce dei riflettori, quando consegna una buona palla a Rosenberg il cui diagonale è però fiacco e non crea pericoli. Alla mezz'ora la prima vera occasione dell'11 di Mancini su un cross di Nasri, che viene mancato di testa da Dzeko ma raccolto da Milner il cui tiro è potente ma impreciso.
Gli skyblues sono però entrati in partita e sfiorano nuovamente la marcatura con Tevez che con un gran tiro a girare da fuori centra in pieno la traversa. Neanche 1 minuto dopo ecco il vantaggio dei padroni di casa: Tevez si invola sulla fascia destra in sospetto offside e serve Dzeko da solo in mezzo all'area: il bosniaco al volo stavolta non sciupa l'occasione e fa gioire l'Etihad. Si fa notare anche Jack Rodwell, che dopo una stagione colma di infortuni e pessime prestazioni cerca un gol che può dargli speranze di conferma per la prossima annata, ma è bravo Myhill ad impedire che la sua squadra vada negli spogliatoi sotto di 2 reti. L'ultima occasione è per Milner che con una staffilata da fuori centra il palo esterno. Il primo tempo si chiude con il City in totale controllo grazie a 15 minuti fuoco e con il pubblico intonante a Mancini e all'imminente viaggio a Wembley, mentre il WBA che non sembra intenzionato a guastare la festa.
Timida reazione - Nella ripresa scende in campo un altro West Bromwich Albion e subito è pericolo per Hart: una bella punizione di Rosenberg termina la sua corsa sulla traversa, sulla ribattuta il colpo di testa di Jones è neutralizzato dal biondo portiere di casa. Quindi poco dopo ci prova anche Morrison, che trova il portiere della nazionale inglese sempre pronto con una respinta in calcio d'angolo a sventare la minaccia; in pratica la partita finisce qui, con gli ospiti che non riescono più a rendersi pericolosi e con la squadra di Mancini che ovviamente risparmia energie per la fondamentale gara di sabato. C'è spazio nella girandola di cambi finale per rivedere in campo anche Maicon al rientro dopo un infortunio in quella che potrebbe essere una delle sue ultime apparizioni con la maglia blu della squadra di Manchester. Al fischio finale grande gioia per il pubblico dell'Etihad che sogna già di vedere capitan Kompany alzare al cielo la FA Cup sabato prossimo, contro un Wigan Athletic oramai disperato in campionato dopo la sconfitta odierna contro lo Swansea City.