Di tutti i risultati che sarebbero potuti uscire dalla roulette del Villa Park, il 6-1 con cui i Villans di Paul Lambert hanno liquidato i Black Cats di paolo Di Canio era sicuramente il meno quotato. Una vittoria larghissima che non compromette la corsa salvezza del Sunderland e che, soprattutto, riaccende le speranze dell'Aston Villa

Dopo il pareggio suicida tra Reading e Qpr, a Birmingham va in scena un match da brividi. I padroni di casa si presentano davanti al proprio pubblico con sole due lunghezze di vantaggio sul Wigan terz'ultimo. Avversario di giornata il lanciatissimo Sunderland, reduce da due successi consecutivi con Everton e Newcastle.

La pioggia non ferma i tifosi, che non fanno mancare il proprio sostegno completando un tutto esaurito da urlo. La pressione sembra però bloccare gambe e teste dei ventidue in campo che faticano a proporre gioco. Dopo due minuti da calcio d'angolo un colpo di testa di Baker è ben controllato dall'attento Mignolet. I Black Cats provano a non farsi schiacciare tentando la conclusione in porta con Gardner. La partita stenta a decollare perchè i punti in palio valgono un'intera stagione. I Villans però sembrano più in palla. Agbonlahor ci prova con un tiro al ventesimo parato da Mignolet. L'attaccante di Lambert si ripete pochi minuti dopo ma il numero uno di Di Canio è bravo a non farsi sorprendere. I padroni di casa continuano a premere sull'acceleratore e dopo un' azione insistita, Westwood offre a Vlaar un pallone perfetto che il difensore centrale dell'Aston Villa trasforma in un gol dai trenta metri. Sale l'urlo del Villa Park che accarezza dopo trenta minuti la salvezza. La squadra di Di Canio però fa capire di aver già imparato molto dal tecnico ex Lazio.

La reazione è rabbiosa e sul capovolgimento di fronte la prima palla buona è ben giocata da Graham che arma il sinistro di Rose che si insacca alle spalle di Guzan. Difensori sugli scudi e partita che si infiamma. L'Aston Villa non subisce il colpo e si spinge a testa bassa verso l'area avversaria. Benteke e Weimann provano a prendersi sulle spalle la squadra impegnando seriamente Mignolet con tiri da fuori area. Al 37esimo i ragazzi terribili di Lambert ritrovano il meritato vantaggio. Palla giocata sulla fascia destra da Lowton che con intelligenza trova Weimann. Il numero 26 è chirurgico nel trovare l'angolo giusto e firmare il 2-1. Il gol pesa come un macigno perchè il Sunderland non riesce a reagire al secondo montante degli avversari. N'Diaye e Jonhson provano a farsi vedere dalle parti di Guzan ma i tiri sono telefonati e non creano patemi al portiere statunitense. Tre minuti di recupero segnalati dall'arbitro Dean servono solo al tabellino perchè i Villans addormentano il gioco e chiudono il primo tempo con un vantaggio fondamentale. Difesa ballerina quella del Sunderland che dopo i due clean sheet con Everton e Newcastle incassa due gol in 45 minuti. Il peggio però deve ancora arrivare per i Di Canio boys.

Nove minuti dal calcio di inizio del seconto tempo e l'Aston Villa mette in ghiaccio i tre punti. Agbonlahor prova il tiro dai venti metri, Mignolet salva in un primo momento ma non può nulla sul passaggio dello stesso attaccante inglese che serve Benteke al centro dell'area. Facile facile il colpo di testa del 3-1. La risposta degli ospiti è affidata ad Adam Jonhson ma il tiro non fa tremare un attento Guzan. Partita finita? Neanche a parlarne. Agbonlahor e compagni non si accontentano del doppio vantaggio e al 59esimo minuto un positivo Westwood trova ancora Benteke, colpevolmente solo nel cuore dell'area avversaria. Un gioco da ragazzi per l'attaccante di origine congolese trovare la rete con un altro colpo di testa da pochi passi.

Di Canio sembra non crederci perchè la reazione dei suoi non è pari alla voglia che avrebbe l'ex attaccante di entrare in campo. Sessegnon prova l'ennesima conclusione che non crea problemi alla difesa dei Villans. Sull'altro fronte Weimann è in palla a cerca gloria nel deserto della difesa ospite. Al 70esimo scende definitivamente la notte sul Sunderland. Fallaccio di Sessegnon su malcapitato Sylla e rosso diretto sventolato in faccia all'attaccante francese dall'arbitro Dean. E' una serata magica, forse quella della svolta per la squadra di Birmingham che non smette di infierire su un avversario ormai alle corde. La premiata coppia Agbonlahor-Benteke non è sazia e regala ai tifosi la quinta rete. Palla dentro del primo, appoggio in rete del secondo e tutti sotto la doccia Girandola di sostituzioni nei minuti finali ma qualcuno sembra mancare all'appello nel tabellino finale. Due assist non possono soddisfare un attaccante di razza in una giornata in cui tutto sembra possibile. Gabriel Agbonlahor decide di mettersi in proprio e all'87esimo trova la marcatura personale che vale uno storico 6-1.

I 37000 del Villa Park sono in estasi perchè una prestazione cosi nessuno se l'aspettava. Ciò che conta però sono i tre punti, l'aggancio in classifica proprio ai Black Cats e al Newcastle in caduta libera e il più cinque sui Latics terz'ultimi. Caduta inspiegabile per il Sunderland che dovrà ricaricarsi mentalmente in vista degli ultimi tre match di campionato. Da una salvezza in cassaforte dopo le ultime uscite, l'unica certezza sembra essere la strigliata negli spogliatoi di un mister Di Canio incredulo a fine partita.