Il City batte il West Ham e il gol decisivo di Yaya Toure consentirá a Mancini di concentrarsi esclusivamente sulla finale di FA Cup dell' 11 Maggio a Wembley contro il Wigan Athletic. Per gli Hammers non rimane che attendere invece i risultati del pomeriggio per poter brindare alla matematica permanenza nella massima serie.

La Partita

All'Etihad Stadium si affrontavano due squadre che durante la stagione hanno sovvertito i pronostici: in negativo il Manchester City, incapace di lottare per mantenere nella parte blu della città quel titolo faticosamente conquistato dopo 44 anni di attesa, in positivo il West Ham United che da neopromosso ha ampiamente superato le aspettative tenendosi sempre alla larga dalla zona retrocessione. Ma se la squadra di Allardyce arriva a Manchester senza ormai alcun obiettivo se non quello di ben figurare in campo, ben altra musica suona in casa di Roberto Mancini che necessita dei 3 punti per suggellare quantomeno il secondo posto e allontanare definitivamente le minacce rappresentate dal trio londinese formato da Arsenal, Chelsea e Tottenham Hotspur.

Nel ricordo di Foe

Spettacolo sulle tribune dell'Etihad al minuto numero 23 quando entrambe le tifoserie si alzano in piedi per commemorare con un minuto di applauso Marc-Vivien Foe, lo sfortunato giocatore camerunense scomparso in campo durante la Confederations Cup 2003. Proprio in questi giorni inoltre ricorre il decimo anniversario dell'ultima rete segnata dal Manchester City nel suo vecchio e storico impianto di Maine Road che fu firmata proprio da Foe che pochi anni prima militò anche negli Hammers dove strinse una grande amicizia con Paolo Di Canio.

Tutto troppo facile per il City

Il primo quarto d'ora di gara vede gli Skyblues dominare sul piano del possesso palla ma incapaci di convertirlo in occasioni da rete, tanto è che l'azione più pericolosa è una mischia in area sviluppatasi da un calcio d'angolo che Silva sbriga lasciando partire un tiro che però va ben lontano dalla porta difesa da Jaaskelainen. Proprio il maiorchino pochi minuti dopo imbecca, grazie ad una deviazione, Aguero libero in area, ma il Kun sciupa non colpendo ottimamente la sfera che centra il palo e termina sul fondo. Il gol è nell'aria ed arriva al ventottesimo al termine di una deliziosa azione in stile Barcellona: una serie di tocchi di prima mette Nasri in grado di servire Aguero che a pochi passi dalla porta non può sbagliare facendo esultare i tifosi dell'Etihad. Neanche il tempo di mettere il pallone al centro che un tiro di Nasri mette in difficoltà Jaaskelainen che respinge sui piedi dell'accorrente Zabaleta che però non riesce al volo a concludere in rete per quello che sarebbe stato un uno-due pugilistico. Il West Ham? Non pervenuto. La reazione è sterile con Hart che può così tornare negli spogliatoi senza aver dovuto neanche sporcare i suoi guanti e con l'impressione che i ragazzi del tecnico jesino possano chiudere i conti quando vogliano mentre quelli di Allardyce procedono a ritmo di allenamento quasi rassegnati ad una scontata sconfitta.

Gol sbagliato, gol subito

Sulla falsariga del primo tempo anche la seconda frazione di gioco inizia con il City in avanti alla ricerca del gol della sicurezza, ma un contropiede con superiorità numerica si va a perdere tra i piedi di uno stranamente macchinoso David Silva. Il West Ham sembra voler fare qualcosina in più rispetto ai primi 45' di gioco ma Carroll non è servito a dovere dai compagni ed i pericoli dalle parti di Hart continuano a latitare. La marcia in più dei padroni di casa oggi si chiama Samir Nasri: belle e produttive alcune giocate come quella mostrata al decimo dove con un cucchiaio si sbarazza di due difensori servendo Tevez il cui tiro viene respinto da Reid, bravo in chiusura. Il West Ham lamenta un mancato rigore per un tocco di mano di Zabaleta su cross di Jarvis ma la distanza ravvicinata depone a favore dell'arbitro Webb, ma il pericolo corso convince il City a chiudere la partita; ci prova Nasri quando Tevez gli restituisce l'assist precedente ma il francese trova pronto Jaaskelainen sulla sua conclusione potente ma centrale.

L'occasionissima del secondo tempo è dei Clarets & Blue ed arriva sugli sviluppi di un calcio di punizione a 10' dal termine, quando un doppio rimpallo in area smarca Collins che da posizione favorevole sbaglia clamorosamente con Hart fuori causa. Ed inesorabilmente la regola del 'gol sbagliato gol subito' entra in scena anche oggi quando sul rovesciamento di fronte Yaya Touré lascia partire dal limite dell'area un bolide che termina la propria corsa sotto il sette. E' il gol che chiude di fatto la gara (il gol di Carroll arriva a pochi secondi dallo scadere complice una papera di un Hart con dei guai fisici) e ipoteca il secondo posto in campionato per i Citizens, che adesso possono concentrarsi esclusivamente sulla finale di FA Cup.