MANCHESTER UNITED-MANCHESTER CITY 1-2

Quando i punti di distacco dopo una vittoria si riducono da 15 a 12, si può ben capire che un conto è parlare di campionato riaperto (assolutamente no) ed un altro paio di maniche è gioire per la sempre piacevole gloria da derby. Mancini per stavolta si farà andar bene la seconda: il sinistro deviato di Milner e il capolavoro di velocità e potenza di Aguero, intervallati dallo sfortunato autogol di Kompany, regalano ai Citizens almeno il brivido di aver espugnato l'Old Trafford.


CHELSEA-SUNDERLAND 2-1

Una bella dose di sfortuna bagna l'esordio di Paolo Di Canio sulla panchina dei Black Cats. Vero è che il gol del vantaggio al termine del primo tempo arriva con un discreto aiutino di Azpilicueta, ma il pareggio dei Blues è un'autorete che definire rocambolesca sarebbe riduttivo: Kilgallon si ritrova letteralmente tra i piedi un tocco all'indietro di Oscar e lo infila nella propria porta senza poter fare nulla. Non va meglio con il 2-1 di Ivanovic, che devia con gli stinchi nell'angolino basso una conclusione-ciofeca di David Luiz, destinata ad essere poco più di un retropassaggio. Almeno Paoletto avrà un debito da spendere con la fortuna nella lotta salvezza.


TOTTENHAM-EVERTON 2-2

Gli Hotspur si addormentano sia in campo che in classifica e riaprono in toto la corsa agli ultimi due posti per accedere alla Champions League. Con Bale infortunato, il vantaggio di Adebayor contro i Toffees arrivato dopo 35 secondi anestetizza le gambe degli uomini di Villas-Boas, che al 15' sono troppo molli in marcatura su Jagielka e rimediano il pareggio immediato, grazie anche allo sciagurato abbozzo di uscita abortita di Lloris. Nella ripresa Mirallas si inventa slalomista, con una serpentina che manda Dawson e Caulker a prendere una pillola per il mal di testa, e firma il gol dell1-2. A due minuti dallo scadere il togolese salva la baracca (e le speranze Champions) spedendo sul palo un pallone ben amministrato in area: sulla respinta Sigurdsson deve solo soffiare sul pallone per mettere dentro il 2-2.


WBA-ARSENAL 1-2

Occhio a Wenger. Dopo un campionato in sordina, il vecchio volpone francese vede che l'uva non è più così in alto sui tralci ed inizia ad allungare le zampe. L'espulsione di Mertesacker al 70' - ed il conseguente rigore realizzato da Morrison - rischia di stanare il colpevole del delitto perfetto siglato dalla doppietta di Rosicky, ma i Gunners resistono sino al fischio finale e bussano alla porta dell'Europa che conta: 4 squadre in 6 punti per 2 posti.


LIVERPOOL-WEST HAM 0-0

Se Suarez non segna, lì davanti il Liverpool fa una fatica enorme. Partita di sacrificio per gli Hammers, che ad Anfield incamerano un punticino fondamentale in ottica salvezza. Recriminano gli uomini di Brendan Rodgers, ma solo con se stessi (e con la giornata di grazia di Jaaskelainen) per gli errori sotto porta.


NORWICH CITY-SWANSEA CITY 2-2

Non manca il divertimento a Carrow Road. Lo Swansea ha già la classifica e la testa in vacanza, ma passa in vantaggio con una gran sventola di prima intenzione di Michu. Poi le vacanze per la difesa iniziano davvero, Snodgrass e Turner vengono dimenticati due volte sul secondo palo e firmano il sorpasso. Moore al 75' infila il tocco ravvicinato del 2-2 e l'impressione al fischio finale è quella di un'ottima occasione tranquillità sprecata dai padroni di casa. Serviranno altri punti per la salvezza dei Canaries.


NEWCASTLE-FULHAM 1-0

Dopo 90 minuti di traverse, pali e respinte sulla linea, Cissè al 93' fa esplodere il St. James' Park. L'annus orribilis dei Magpies si avvia alla conclusione, ed i 3 punti conquistati contro i Cottagers potrebbero essere il cucchiaino di zucchero in un caffè inglese, amaro sin dall'inizio della stagione 2012/2013.

READING-SOUTHAMPTON 0-2

Al Madejski iniziano a suonare le Hells Bells per i Royals. Il Southampton passa con un gol per tempo (Rodriguez e Lallana) e si issa su piattaforme più tranquille. Gli spettatori che si alzano sul secondo gol dei Saints ed iniziano a sfollare, sono il segno che il traghetto di Nigel Adkins si avvia mestamente verso il porto della Championship.


STOKE CITY-ASTON VILLA 1-3

Nella sfida salvezza del Britannia Stadium, cinque minuti di orgoglio Villans regalano agli uomini di Paul Lambert un successo fondamentale che li spedisce a quota 33, lasciando temporaneamente Sunderland e Wigan a contendersi l'ultimo gradino dell'inferno. Agbonlahor sblocca il tabellino per gli ospiti dopo solo 9 minuti, il sinistro di Kighthly all'80' sembra chiudere i giochi, ma non è così: Lowton all'87' trova forse il gol dell'anno con uno straordinario collo esterno destro da fuori area, al 90' un contropiede in quattro contro zero fissa il punteggio sull'1-3 per l'Aston Villa, passando dal destro di Benteke.


QPR-WIGAN ATHLETIC 1-1

Se c'è una cosa che non manca al QPR, è il coraggio. Gli Hoops giocano per 70 minuti in 10 contro 11, per una follia di Zamora che quasi decapita Jordi Gomez al 20' del primo tempo. A 5' dal termine una punizione per il Wigan fa scattere il contropiede per lo splendido e clamoroso gol dell1-0 firmato da Remy, che regalerebbe una nuova flebile speranza ai padroni di casa. A tempo scaduto, però, una punizione gioiello di Mahony rispedisce il QPR a -8 dalla zona salvezza a 6 giornate dal termine. Missione più che impossibile.