West Ham-Liverpool finisce a reti inviolate e a sorridere maggiormente è la squadra di Londra, che strappa un pareggio vitale nella lotta salvezza. Il Liverpool, invece, ha di che rammaricarsi, soprattutto per non aver portato a casa un match a tratti dominato.

Due squadre alla ricerca dei tre punti. Sia Reds che Hammers erano reduci da una vittoria: nell'ultimo match i primi hanno superato in rimonta l’Aston Villa, mentre i secondi si sono sbarazzati del West Bromwich con due reti di Carroll. Proprio l’attaccante in prestito dal Liverpool non può essere a disposizione del tecnico Allardyce a causa di una clausola inserita nel contratto, che appunto impedisce al ventiquattrenne di giocare contro il club che detiene il suo cartellino; anche un altro ex di giornata, vale a dire Joe Cole, non sarà della partita per infortunio. Oltre a queste due assenze, il West Ham deve rinunciare anche agli infortunati McCartney e Noble. Dall’altra parte Rogers non può essere contento, perché l’indisponibilità di Allen si aggiunge a quelle di Borini e Kelly. Nessuna novità nell’undici iniziale dei padroni di casa, che si schierano con la stessa formazione di una settimana fa contro l’Aston Villa, ci sono un paio di cambiamenti tra gli ospiti: Tomkins in difesa rileva Reid, mentre in avanti Cole sostituisce Carrol. Prima del fischio d’inizio minuto di silenzio per le 96 vittime di Hillsborough.
 
Prime battute di gara come da previsione: Liverpool in possesso palla, West Ham a chiudere i varchi e ripartire. Coutinho impegna Jaaskelainen, che poi guarda sfilare sul fondo il tentativo di Gerrard. Ancora il giovane Cou pericoloso dai venticinque metri, ma stavolta è Collins a respingere il tiro prima che questo giunga in porta. Gli Irons si fanno vedere per la prima volta con un colpo di testa a lato di Vaz Te e, soprattutto, con il mancino fuori di Diame, che in versione slalom gigante ne salta quattro prima di concludere male. Prima sostituzione forzata per Rogers, che toglie l’infortunato Downing in favore di Sturridge, che subito dialoga bene con Suarez, il cui rasoterra viene parato a terra dal portiere. Ancora Cole e Nolan imprecisi di testa, poi prima dell’intervallo Jaaskelainen salva su Sturridge.
 
La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo, con il Liverpool alla ricerca del gol e in costante pressione sul West Ham, più rintanato nella propria metà campo. Agger, Coutinho, Gerrard: ci provano un po’ a turno i Reds, ma il muro dei londinesi non fa passare nemmeno un tiro. All’ora di gioco Suarez si accende e calcia a girare dall’interno dell’area, ma palla fuori. Ancora tentativi da parte dei padroni di casa, poi il West Ham ritorna a farsi vivo in avanti con il tiro di Diame, parato da Reina. Lo spagnolo nel finale si ripete su Collison, ma stavolta la parata è più impegnativa della precedente; nel mezzo, Sturridge e Agger impegnano Jaaskelainen. Finisce con un punto per parte: salvezza  più vicina per gli Hammers, zona Champions che assume i contorni di un miraggio per i Reds.