Il movimento della pallacanestro americana non dorme mai, è Las Vegas, in luglio, il centro gravitazionale dell'Nba. Summer League, appuntamento fisso, nel quale si mettono in luce i migliori prospetti che si daranno poi battaglia tra i pro ad ottobre inoltrato.
Dieci partite in programma, riflettori puntati sulla sfida tra Orlando e Memphis, quindi sul duello tra Mo Bamba e Jaren Jackson jr. I Magic dominano, e la matricola della franchigia della Florida si prende la scena, realizzando 'solo' 11 punti, incutendo però paura agli attaccanti dei Grizzlies. Il lungo proveniente dall'Università di Texas è già un intimidatore di livello, capace di abbassare la saracinesca in difesa e aiutare i suoi Magic a tenere gli avversari su un terribile 17/65 al tiro, con soli 56 punti totali a tabellone alla sirena finale. 5 i punti di Jackson, appena 1/9 al tiro, salva l'onore solo grazie al dato legato ai rimbalzi: 10.
A brillare è ancora New York, con l'accoppiata Frank Ntilikina - Kevin Knox. Il playmaker francese realizza 17 punti condendoli con 6 assist, il secondo, una furia su tutto il parquet, disegna un ulteriore super prestazione, 19 punti, 5 rimbalzi, 2 assist, 2 palle rubate in 30 minuti, ed i fischi del Barclays Center - nella notte del Draft - sono già un lontanissimo ricordo. Si vivrà un Porzingis 2.0? Nella Grande Mela ci sperano ed incrociano le dita. Il risultato della partita conta pochissimo, con Utah che riesce a vincere soltanto nei minuti finali grazie ad un paio di invenzioni dell'interessante Georges Niang (20 punti e 8 rimbalzi). E' storta invece la serata per Atlanta, lo è ancora di più per Trae Young. Gli Hawks perdono malamente contro Portland (23 Layman, 12 a testa per Jenkins e Simons) e registrano l'infortunio del suo talentino, in campo soli 9' prima di essere costretto ad alzare bandiera bianca per una contusione al quadricipite.
Sorridono anche Charlotte e Houston, che hanno la meglio, rispettivamente, di Heat e Warriors, mentre i Clippers, sospinti da un ottimo Shai Gilgeous-Alexander (21 punti, 8/16 dal campo) silenziano le velleità di successo di Sacramento orfani del loro miglior giovane, Marvin Bagley III. Nei Lakers a prendersi la scena è Josh Hart (19 punti, 6 rimbalzi e 3 assist) in una gara non bella contro Chicago, con quest'ultima che denota ancora grossi limiti: solo 60 punti realizzati, un solo giocatore in doppia cifra, Matt Williams jr a quota 12.
Questi i risultati della notte: L.A.Clippers-Sacramento 88-78; Orlando-Memphis 86-56; New York-Utah 85-90; Houston-Golden State 87-81; Milwaukee-Dallas 78-81; Atlanta-Portland 68-85; Miami-Charlotte 90-94; San Antonio-Washington 95-90; Toronto-Minnesota 92-103; Chicago-L.A Lakers 60-69