Sono più gravi del previsto le condizioni fisiche di Joel Embiid, centro e stella camerunese dei Philadelphia 76ers di coach Brett Brown, lanciati verso la qualificazione ai playoff che prenderanno il via dal prossimo 14 aprile. Il talentuosissimo lungo dei Sixers è uscito anzitempo dalla sfida che i suoi hanno successivamente condotto in porto contro i New York Knicks, costretto al tappeto dopo uno scontro fortuito con Markelle Fultz, suo compagno di squadra. Sembrava potesse essere una semplice e molto più semplice da risolvere "contussion", ma gli esami strumentali del caso hanno evidenziato invece una frattura all’orbita dell’occhio sinistro.
Necessaria l'operazione, la quale verrà effettuata nelle prossime ore, con il centro africano che sarà costretto a saltare - stando a quanto emerso dalle prime indiscrezioni - dalle due alle quattro settimane di gioco. Un mese circa che potrebbe togliere dai giochi Embiid per il primo turno playoff; i Sixers dovranno quindi fare a meno del proprio giocatore più rappresentativo in questo momento (22 punti e 11 carambole a sera per lui) nella corsa al terzo posto: Cleveland si trova a mezza partita di svantaggio, mentre alle spalle sia Indiana (anch'essa ad una vittoria di margine), che Washington, spingono per il sorpasso.
Difficile - se non impossibile per gli interpreti presenti in rosa - rimpiazzare un giocatore versatile e talentuoso come Embiid, i cui minuti verranno divisi tra Ersan Ilyasova, Ben Simmons e Richaun Holmes, in attesa del rientro di Amir Johnson, unico con caratteristiche fisiche e tecniche più o meno equiparabili a quelle del centro africano. Assetto che inevitabilmente muterà e cercherà stabilità ed equilibrio in queste ultime gare che mancano da qui al termine della Regular Season: Brown sarà costretto a fare di necessità virtù, sperando nel pronto rientro della sua stella per il primo turno dei playoff.